about us

contact us

archives

online press agency

 

 

 

 

 

 

 

 

Malta, isola di dei e cavalieri

di Franca Dell’Arciprete Scotti

 

Le bandiere sventolano baldanzose sui contrafforti che tagliano il mare davanti a Valletta. E indicano la posizione eccezionale che ha reso questa città unica in tutto il Mediterraneo. Porti inseriti nei porti, insenature profonde e riparate dal mare aperto, dove le navi potevano attraccare e nascondersi facilmente. Tutto questo in un’isola che è al centro del Mediterraneo, tappa obbligata sulle rotte che da sempre hanno solcato questo mare. Non potevano ignorarla né Fenici, né Romani, né Arabi, né Normanni e tutti hanno utilizzato Malta per i loro interessi: commerciali, culturali, bellici. Una storia che ha creato a Malta un’affascinante mix di culture, un melting pot antico e moderno, dove sembra facile riconoscere le stratificazioni, che sono in realtà così sovrapposte da confondere l’osservatore. Una persiana orientale, un bow window all’inglese, un pavimento romano, un palazzo splendidamente barocco, uno stemma spagnolo: il tutto in una caratteristica pietra gialla, la globigerina, che dà un’impronta inconfondibile ai panorami dell’isola. Apparentemente monotoni sotto il sole, soprattutto in lontananza, quando il riverbero forte crea strani effetti ottici, i contorni diventano molto più nitidi da vicino e rivelano straordinari motivi decorativi. Se é vero che Malta è un crogiolo di razze e storia, è anche vero che l’impronta dominante nell’architettura è legata al barocco e quindi al gusto per il particolare sfarzoso. Simbolo di una potenza che ha legato questa piccola isola del Mediterraneo ad una famosa casta militar sacerdotale, i Cavalieri di Malta. Un ordine ricco e potente, meno misterioso e più longevo dell’ordine dei Templari, che si è esaurito lentamente, sopravvivendo per secoli e secoli nella storia europea. Dopo le crociate i Cavalieri di San Giovanni, ospedalieri, dedicati alla cura dei feriti di guerra, passarono a Cipro e a Rodi. Quindi arrivarono a Malta nel 1530, stabilendo questa isola come base del loro potere. Allora la bandiera che sventolava sui torrioni era solo la loro: una croce a otto punte come le otto beatitudini del Sermone della montagna. Casta chiusa, governata da un Gran Maestro eletto internamente, suddivisa in “lingue” secondo le nazionalità di appartenenza, i Cavalieri di Malta rivelano la loro fisionomia più autentica a Valletta. Gli “auberges” corrispondevano alle dimore delle varie nazioni e dovevano splendere sfarzosamente. Oggi sono edifici pubblici che ospitano ministeri e centri culturali, nobili e maestosi, incorniciati dagli stemmi elaboratissimi, busti e stucchi. Spesso le strade strette di Valletta sono fiancheggiate da alti muraglioni che tengono lontani i raggi del sole a picco, e dai sontuosi portali si intravedono giardini, porticati, logge, splendidi aranceti come nei palazzi siciliani. Davanti a Valletta, costruita dal Gran Maestro Jean Parisot de la Vallette nel 1568, si stagliano i profili delle cosiddette “Tre città”, Vittoriosa, Senglea e Cospicua, che con le loro insenature naturali riuscirono a difendere le truppe cristiane dal temibile “grande assedio” di 42.000 Turchi del 1565, un evento che secondo Voltaire segnò la vita di tutta l’Europa. Il Museo Marittimo a Vittoriosa, inserito in quello che era un tempo la Bakery della Royal Navy, racconta prodezze, divise, tecniche, segreti navali, dalle ancore ritrovate in fondo al mare, alle enormi polene alle foto della giovane regina Elisabetta in visita. Qui domina un’impronta militare, anche se oggi tutto il bacino è trasformato in porticciolo pieno di yacht e imbarcazioni da diporto. Un’altra atmosfera si respira invece a Medina, la “città vecchia” per i cavalieri che la giudicavano troppo piccola e troppo interna per il loro insediamento. Medina è davvero la “città del silenzio” tutta chiusa in un’area fortificata, dietro una porta di ingresso dominata da due leoni rampanti. La sua fortuna di essere lontana dal mare e quindi risparmiata dai bombardamenti della Luftwaffe nella seconda guerra mondiale, l’ha preservata intatta. Ad ogni angolo portali maestosi, palazzi imponenti, balconi decorati, applicazioni a stucco fino alla terrazza che domina dall’alto la pianura sottostante e il mare in lontananza. Sospesa in una quiete silenziosa, Medina fuori dagli orari del turismo canonico può far sognare ospiti famosi che sostavano qui nel Grand Tour, scendendo da nord a sud verso la Grecia e l’Oriente. Una traccia del loro passaggio è evidente ad esempio nelle terrecotte invetriate dei Della Robbia che fanno bella mostra in un palazzo di Medina, evidentemente portate dall’Italia. Il Grand Tour parla inglese, come i signori che per duecento anni hanno governato Malta, con il pretesto di liberarla dai Francesi. E l’eredità inglese è rimasta fortissima anche dopo l’indipendenza del 1964, come in tutte le ex-colonie. Dalla lingua che è ufficiale come il maltese (e che costituisce un bel vantaggio per i numerosi corsi di lingua che Malta offre a ragazzi e adulti), al gioco del cricket, alla diffusione dell’ippica, alla presenza di una fabbrica di birra costruita appositamente. Invece la cultura inglese non ha scalfito la solidissima presenza della religione cattolica, con una enorme presenza di chiese diffuse su tutto il territorio. Anche i paesi più piccoli si gloriano di una parrocchia imponente, spesso costruita con sacrifici e con il lavoro manuale di tutti i cittadini. Ma il capolavoro assoluto è la Cattedrale di Valletta dedicata a San Giovanni Battista protettore dei Cavalieri. Pareti ricoperte di marmo scolpito con una fittissima trama di putti, croci, tralci vegetali e decorazioni in oro, un pavimento in marmo intarsiato, dichiarato patrimonio culturale dell’Unesco, sotto il quale riposano per sempre i cavalieri che hanno legato la loro storia a quella dell’isola, protetti da lapidi stilizzate disegnate dalle loro armature e due mirabili dipinti di Caravaggio che da soli meritano il viaggio.
Sorprendente nell’isola è la brevità degli spostamenti che permettono in poche ore di fare un tour completo che passa dai templi preistorici ai modernissimi centri culturali, dai palazzi barocchi ai complessi neolitici. Di fondamentale importanza sono proprio gli insediamenti di Tarxien e di Hagar Qim, che al sud dell’isola testimoniano una civiltà precedente quella minoica e quella egiziana. E’ anche questo uno dei motivi che fa di Malta una location ideale per girare film in costume. Ormai da anni molti set di produzioni cinematografiche la scelgono per scene di duelli e battaglie come negli ultimi kolossal Troy e Il Gladiatore. Usciti dalle aree archeologiche che raccontano un passato così remoto e ancora tutto da esplorare, si può evadere nei locali animatissimi di St Julian’s, sulla costa nord, dove il fitto succedersi di discoteche, pub e locali notturni è il regno degli studenti in vacanza studio, oppure al Casinò dove tentare la sorte al Black Jack, alla roulette e alle numerosissime slot machines.

Cultura e folklore per l’estate
Tra celebrazioni dei Santi Patroni, rievocazioni storiche, manifestazioni sportive, regate, pièce teatrali, concerti e iniziative gastronomiche, Malta non spegne mai i riflettori su una stagione di feste ed eventi che si avvicendano puntuali di mese in mese.
Da giugno a settembre l’Arcipelago mette in piazza la propria spiritualità per la Festa Season, un susseguirsi di feste patronali in onore dei sacri protettori delle singole cittadine e villaggi, simili nel loro svolgimento con la messa la mattina nelle chiese illuminate e addobbate, la sfilata per le vie per portare in trionfo la statua del santo, il suono delle campane e i fuochi d’artificio come gran finale. Particolarmente curate sono le celebrazioni di San Pietro e Paolo, attese per il 28 e 29 giugno: l’appuntamento chiamato anche la festa di Mnarja o della luce prende il via dal paese gozitano di Nadur con processioni, canti, danze in onore dell’apostolo delle Genti, San Paolo ed esposizioni di prodotti, per sfociare a Rabat, alle porte di Mdina, in un vero e proprio festival folk, con tanto di performance improvvisate, spettacoli di cantastorie, corsa di muli e pic-nic all’aperto a base di coniglio fritto e ottimo vino maltese.
Le occasioni per alzare gli occhi al cielo non sono solo legate al misticismo, dal 1° al 5 luglio, infatti, si tiene l’edizione 2006 dell’International Air Rally of Malta, competizione per velivoli leggeri alla quale partecipano piloti da tutto il mondo. Volano alte anche le note dell’International Malta Jazz Festival in programma per il 22 e il 23 luglio, imperdibile jam session nella scenografia d’eccezione di Ta’ Liesse nel Porto Grande a Valletta, al di sotto dei bastioni della città.
Tra gli eventi estivi ricordiamo anche la quinta edizione crociera-regata storica “Trophée Bailli de Suffren” di barche d’epoca che partirà dal porto di Saint Tropez il 24 giugno e arriverà a Malta il prossimo 4 luglio presso il porto di Valletta, splendida capitale dell’isola di Malta, porto nel quale le imbarcazioni rimarranno fino al 7 luglio
www.maltafestivals.com



 

 

 

NOTIZIE UTILI

Clima temperato e breve distanza dall’Italia a due ore di volo da Milano e tre ore e mezzo di catamarano dalle coste siciliane rendono Malta una destinazione ideale per il turismo italiano. Il nuovo catalogo Aviomar 2006 dedicato a Malta propone una serie di ottime soluzioni per girare l’isola in libertà: diverse strutture e formule di soggiorno, dallo splendido The Xara Palace Relais & Chateau a Medina, in un palazzo del XVII secolo, all’hotel Vittoria in centro con formula Spendimeno per le mini-famiglie, all’ottimo Radisson Golden Sands su un’incantevole baia di sabbia dorata. Nel catalogo escursioni di mezza o una giornata e Grand Tour, vacanze studio per ogni interesse. www.aviomar.it 
La guida migliore per visitare Malta è la Guida Verde TCI
Ente per il Turismo di Malta
www.malta.it  - www.quimalta.it  - Tel. +39 011 2303556



 

 

Clicca sulle immagini per ingrandirle

 
torna alla homepage
 
viaggivacanze.info - autorizzazione Tribunale di Milano n 750/02 - tutti i diritti riservati
Redazione: viale Brianza, 33 - 20127, Milano - 02.6694202 - redazione@viaggivacanze.info