a cura di Silvia Creponi
Tim Rollins e K.O.S. (Kids of Survival) a Bergamo con la mostra On Trasfiguration
On Trasfiguration è il titolo della mostra dedicata al lavoro di Tim Rollins e K.O.S. (Kids of Survival) che si terrà dal 28 settembre 2011 all’8 gennaio 2012 alla GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Quest’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museum für Gegenwartskunst di Basilea, dove si sposterà dal 21 gennaio 2012, è la prima mai dedicata da un’istituzione italiana all’artista.
L’evento vede in mostra diverse opere che ripercorrono la ricerca condotta da Tim Rollins dal 1982 a oggi sull’arte come collaborazione e sulla creatività individuale come agente di cambiamento sociale. Le opere dell’artista e del suo gruppo di lavoro, per cui ha scelto il nome di K.O.S. (Kids of Survival), appunto “i ragazzini della sopravvivenza”, mescolano generi e spunti lontani e diversi: la musica classica e quella di strada, la ricerca della bellezza e l’espressione della rabbia, la tradizione della pittura e il potere della parola come strumento di denuncia e, attraverso il workshop “Art and Knowledge”, realizzano opere che coniugano esperienze e referenti storici diversi. È proprio per i ragazzi “problematici” della Public School 52 del South Bronx di New York che Tim Rollins elabora nel 1982 un metodo di insegnamento nuovo, basato sullo sviluppo delle capacità individuali attraverso la lettura e il disegno: la cultura è per Rollins un punto fondamentale per liberare il potenziale creativo insito in ciascuno e per l’emancipazione sociale, per questo utilizza come base delle sue opere autori classici e moderni della letteratura, come Eschilo, Martin Luther King, Lewis Carroll, Dante, Flaubert, Kafka, Omero, Shakespeare, Malcom X e Collodi.
Le opere in mostra a Bergamo tematizzano in modo diverso il concetto di trasformazione, ed è proprio da questo legame tra le opere che prende spunto il nome della mostra stessa. La metamorfosi, non solo concettuale e simbolica, è il concetto fondamentale e il filo di tutta l’esposizione, a partire dal personaggio di Pinocchio di Collodi, che rappresenta il passaggio da a uno stato all’altro dell’identità, fino al concetto di trasfigurazione reso attraverso i materiali e i processi pittorici utilizzati, come gli inchiostri sintetizzati a partire da metalli, whisky, succo di mela, china, mostarda e sangue animale. Tra i lavori esposti, i più recenti sono ispirati ai colloqui filosofici latini di Giordano Bruno sul tema delle possibilità infinite della materia, mentre una selezione di opere di periodi differenti vengono da riflessioni su testi come Pinocchio, Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare e La tentazione di Sant’Antonio di Flaubert.
La mostra è inserita, nel periodo dal 1 al 16 ottobre, nel circuito di BergamoScienza. Nel 2012 verrà inoltre pubblicato il catalogo della mostra, una guida al lavoro di Tim Rollins + K.O.S., realizzato in collaborazione con il Museum für Gegenwartskunst di Basilea e con la Galleria Civica di Trento ed edito da JRP I Ringier. www.bergamoscienza.it www.gamec.it
Autunno d’arte in Olanda, tra design e pittura fiamminga
L’autunno olandese sarà quest’anno ricco di avvenimenti. A partire dalla Dutch Design Week di Eindhoven (DDW), il più grande evento di design d’Olanda. Un festival di 9 giorni famoso in tutto il mondo, giunto quest’anno alla decima edizione, che dal 22 al 30 ottobre 2011 costituirà una vera e propria vetrina per più di 1.800 designer: opere che spaziano tra le più diverse aree del design, da quello industriale al design dello spazio, dal design grafico al tessile, alla moda e all’architettura, fino al design sostenibile e al management del design. Nove giorni ricchi di eventi, più di 360, visitabili in 95 diverse locations sparse per la città. E non solo mostre: durante il festival si terranno anche lezioni, fashion show e seminari.
Sempre in Olanda, dal 17 settembre 2011 al 16 marzo 2012 sarà in mostra una straordinaria selezione di opere fiamminghe: una raccolta di 70 dipinti e circa 20 disegni proveniente dalla collezione dell’Hermitage di San Pietroburgo, che sarà esposta per circa sei mesi all’Hermitage di Amsterdam. Tra tutti spiccano le opere di Peter Paul Rubens, il più importante ed influente pittore fiammingo del XVII secolo, con la sua Deposizione della croce (c. 1618), dipinto mai dato in prestito prima d’ora. Notevole spazio sarà dato poi a Anthonie Van Dyck, il suo più capace allievo, con i suoi raffinati ritratti di volti importanti e infine a Jacob Jordaens, anch’esso fortemente ispirato dall’arte di Rubens. http://www.hermitage.nl