Merano una cittadina insolita, quieta, quasi sognante e al contempo esuberante, in linea con la tradizione di ex-metropoli asburgica, signorile e cuore pulsante di idee e avvenimenti.
La città deve la propria fortuna alla sua felice posizione, in una conca alla confluenza dei fiumi Adige e Passirio, circondata da imponenti montagne, al suo clima gradevole e salutare e alla veste dai contrasti più accesi.
Per prima cosa le architetture dei palazzi in stile liberty accanto agli edifici medievali, che fanno della cittadina un angolo di nord Europa in Italia; in secondo luogo, vi convivono italiani e tedeschi, alimentando così la vita quotidiana di costumi e tradizioni, anche culinarie, di entrambe. Inoltre sbalordisce la scenografia mozzafiato dettata dai vicini ghiacciai che si sposano con una splendida vegetazione mediterranea creando un’atmosfera del tutto unica.
Sorprendente la cura per il verde dei meranesi: è una delle maggiori “città giardino“ d’Europa con una vastissima rete di passeggiate e sentieri tra le piante esotiche provenienti da diverse parti del mondo.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
Le prime piante esotiche furono portate a Merano oltre 150 anni fa e disseminate senza un criterio dominante nei grandi parchi e giardini che abbellivano la città di cura. Il clima mite fa della conca uno scrigno che consente la crescita di esemplari di specie floreali che non sopravvivrebbero a nord delle Alpi. A questa situazione vantaggiosa si riconducono tante fortune meranesi, fra cui la realizzazione dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
All’ombra del castello situato sul limite orientale di Merano, già eletto dall’imperatrice Elisabetta d’Austria, Sissi, a domicilio invernale, oggi si estende il giardino botanico, eletto nel 2005 “Parco più bello d’Italia”. Delimitato da un bosco di roverelle, il giardino copre una superficie di dodici ettari ospitante un universo naturale fatto di 450.000 piante per 5.400 specie rappresentate, disposte secondo il luogo d’origine ed evidenziando le relazioni intercorrenti tra vegetazione naturale, clima, suolo e influenze umane. Paesaggi naturali, come il bosco ripariale giapponese, si alternano così a paesaggi colturali, come le piantagioni di riso e di tè.
Ma anche importante la presenza di acque termali di grande pregio.
Con Terme Merano viene portata avanti la lunga tradizione di Merano come città di cura e viene data un’interpretazione moderna e olistica al benessere. La struttura si fa notare a prima vista, grazie alla sua particolare architettura contemporanea, che si inserisce perfettamente nel contesto cittadino.
Il complesso termale comprende 25 piscine interne ed esterne, svariate saune, un parco termale aperto nei mesi estivi che si estende su una superficie di oltre 5 ettari, una zona Spa & Vital, una Medical Spa, un Fitness Center e un bistro. In uno spazio bimbi ci si prende cura gratuitamente dei più piccoli, mentre i genitori si concedono una giornata o anche solo qualche ora all’insegna del benessere
Nel corso di una bella vacanza meranese non si può trascurare il fascino irresistibile di un’escursione in montagna, soprattutto a Merano 2000, sorta di “tetto” che, sia in inverno che d’estate, offre giornate indimenticabili vissute all’insegna della vacanza, e insieme dello sport e del tempo libero.
Importante l’impegno della città per animare l’estate di residenti ed ospiti, con spettacoli ed eventi di tutti i generi. Per esempio Merano propone cinque serate all’insegna della musica. Dal 25 luglio al 16 agosto (a partire dalle ore 21.00), saranno protagonisti delle principali piazze meranesi artisti di fama internazionale e grandi pilastri della musica italiana
Per maggiori informazioni: www.merano.eu