Alberobello, Castellana Grotte, Oria, Melendugno, Castro e Nardò, denominate le 6 “top destination della Puglia”, durante gli incontri alla BIT, da poco conclusasi a Milano.
Idee e pacchetti per le vacanze primavera estate 2016.
Tre le esperienze da fare, nella vostra vacanza nel Salento
Iberotel Apulia e la filosofia dell’antistress
Scegliere di alloggiare all’Iberotel Apulia a Ugento, un ecoresort lambito da una spiaggia dai colori azzurro intenso a lido San Giovanni, marina di Ugento divenuta capitale mondiale dell’antistress perché è riferimento di altri 14 resort sparsi in tutto il mondo per l’aggiornamento nel campo del benessere. E’a Iberotel Apulia che ha sede infatti l’Antistress Accademy. Tra il 14 maggio e il 4 giugno e tra il 10 e il 30 settembre arriveranno a Iberotel Apulia i maggiori esperti del benessere e dell’antistress, mentre tutti i trattamenti benessere e le attività sportive saranno all inclusive per chi deciderà di prenotare in quelle date www.iberotel-apulia.com
Frizzante come il Mar Adriatico, fermo come il Mar Ionio
Per conoscere la cultura e la coltura del vino di negroamaro che è frizzante come il Mare Adriatico sempre mosso dai venti e fermo come il mare Jonio suggeriamo di passare da Guagnano dove c’è la Tenuta Marano. Zona di grandi cantine che esportano vino in tutto il mondo (ben sette su appena 6mila abitanti!) e che sorgono nel mare verde dei vigneti www.tenutamarano.it
Alberobello la cultura dei trulli e il primo museo vivente del trullo
Il nostro viaggio nella Valle d’Itria parte da Alberobello, patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Alberobello è conosciuta universalmente per i suoi trulli: costruzioni architettoniche uniche al mondo e straordinario esempio di come le strutture apparentemente più semplici, si rivelano anche le più ingegnose. Le sue caratteristiche peculiari, unitamente al fatto che gli edifici sono tuttora abitati, rendono unico il sito. Ma la cultura di un luogo non si manifesta solo negli aspetti materiali ma anche in quelli immateriali, che si trasmettono di generazione in generazione attraverso la lingua, la musica, il teatro, i comportamenti, la gestualità, i costumi e molte altre forme sociali e culturali. Alberobello per questo, è iscritta nella prestigiosa World Heritage List per gli aspetti immateriali della sua cultura locale.Testimonianza dell’eccezionalità di un passato sopravvissuto intatto, con le sue tradizioni culturali e architettoniche, nel mondo moderno.
Un passato che si vuole far rivivere attraverso il Museo Vivente del Trullo da realizzare nel Rione Aia Piccola. Il progetto dell’ Associazione Alberobellese Arteca prevede un museo per far rivivere l’antica atmosfera della vita quotidiana degli inizi dell’Ottocento. Guide e attori diventano gli artigiani, i contadini, le donne, i bambini, i venditori del tempo che con gesti e costumi tipici, introducono il visitatore nella storia e nel contesto ambientale di allora. Il percorso museale riproduce alcuni mestieri e scene di vita quotidiana tipici della tradizione, per ricreare un’atmosfera e una dimensione ormai lontane e dimenticate ma fortemente riflesse ancora oggi nel modo di vivere quotidiano dei pugliesi www.artecalberobello.it – www.comune.alberobello.ba.it
Castellana Grotte, grandi eventi ed accessibilità anche per disabili
A pochi chilometri da Alberobello, si trovano le Grotte di Castellana. Si aprono nelle Murge sud orientali a circa 1,5 km dal Comune di Castellana Grotte.
Le Grotte di Castellana custodiscono da più di 90 milioni di anni un luogo incantato dove la natura ha generato scenari di inimmaginabile bellezza. Opere uniche, modellate dalla forza dell’acqua e celate nel buio grembo della Terra. Stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme più insolite e dalle suggestive sfumature di colore, si alternano in una continua danza ritmata dallo stillicidio che, ancora oggi, continua a nutrire tanto splendore.
Da 77 anni, oltre 15 milioni di visitatori hanno potuto ammirare i tre chilometri di percorso sotterraneo che terminano con la meravigliosa Grotta Bianca, un’ampia caverna unica al mondo per il totale candore.
Le Grotte di Castellana sono state, inoltre, riconosciute le uniche grotte accessibili d’Italia grazie al progetto C.A.S.A., un’equipe di operatori specializzati, formati appositamente per far vivere a tutti i visitatori che presentano forme di disabilità le emozioni sensoriali dell’ambiente ipogeo, garantendo la massima sicurezza.
Unica anche la possibilità di esplorare le Grotte di Castellana vivendo le emozioni dei primi scopritori grazie a Speleonight, una visita sensoriale su prenotazione che si effettua al buio, equipaggiati di caschetto e luce frontale. Un’esperienza mozzafiato per ammirare le grotte guidati dall’esperienza di veri speleologi www.comune.castellanagrotte.ba.it
Le Grotte di Castellana offrono anche la possibilità di vivere emozioni uniche grazie ai grandi eventi che vengono organizzati ciclicamente all’interno dell’ampia Caverna della Grave; uno scenario di incomparabile bellezza che ha già fatto da sfondo a concerti musicali ed eventi culturali con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Gino Paoli, Stefano Benni e Luca Bianchini.
Viste le Grotte, non dimenticate di fare un giro nel centro storico di Castellana, borgo medioevale dominato da una cattedrale romanica e che in pieno inverno, l’11 gennaio, si illumina con i fuochi delle Fanove: quasi cento falò vengono accesi contemporaneamente per ricordare il miracolo della Madonna della Vetrana, che salvò i cittadini di Castellana dalla peste.
Oria: il centro storico medioevale festeggia i 50 anni del torneo dei rioni
Nel cuore della Puglia, Oria. La città che sorge su tre colli è dominata dal castello federiciano, racchiuso in un borgo medioevale dalla incomparabile bellezza. Unico è il quartiere ebraico da cui si accede attraverso la Porta degli Ebrei con le sue viuzze. Qui nacque un grande della Farmacologia, il medico Shabbataj Donnolo.
Ogni estate, e quest’anno eccezionalmente anche il 15 maggio, Oria ricorda l’arrivo di Federico II di Svevia, nel 1225. L’imperatore attese infatti a Oria la sua sposa che arrivava dall’Oriente, Jolanda di Brienne, che avrebbe poi sposato nel Duomo di Brindisi nel novembre dello stesso anno. Nell’attesa Federico II, che amava cacciare nella grande foresta oritana, bandì il torneo dei rioni con giochi e combattimenti: un evento che quasi 800 figuranti ricordano ancora oggi con lo spettacolare Torneo dei Rioni. Per festeggiare il 50enario della manifestazione l’appuntamento è tra il 14 e il 15 maggio, quando Oria si trasformerà in una città medioevale con cavalieri, dame e duelli nella Notte Bianca. Poi sarà celebrato il Torneo come ogni anno il primo week end di agosto www.comune.oria.br.it
Melendugno e le sue Marine
Arriviamo ora sulla costa adriatica. Ad appena 20 chilometri da Lecce e 20 da Otranto, affacciato sul mare si trova Melendugno. Morbide e bianche spiagge caratterizzano il suo territorio con le sue cinque marine Bandiera Blu e Cinque Vele di Legambiente: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Tutte dominate da una torre di guardia, voluta dall’imperatore Carlo V su tutte le coste pugliesi per difendere il territorio dall’attacco dei turchi, le spiagge sono punteggiate da alte dune, ricoperte di gigli selvatici e protette dalle pinete.
La spiaggia più bella, anche se d’estate è affollatissima, è Torre dell’Orso, sempre placida e con acque trasparentissime: una baia di poco più di un chilometro le cui alte dune sono ricoperte da una pineta, come se fossero una chioma verde.
Racconta l’antica storia del Messapi, il popolo dei due mari che abitava il Salento, prima dell’arrivo dei Romani, il sito archeologico di Roca Vecchia, dove è stata rinvenuta nella grotta della Poesia piccola il Santuario del Dio Taotor messapico, Turor latino e Tahotor greco, cui i naviganti della Terra d’Otranto rivolgevano preghiere prima di attraversare il Canale d’Otranto.
Poco distante c’è la Grotta della Poesia Grande, che il National Geographic ha decretato essere tra le prime dieci piscine naturali più belle al mondo.
La prima spiaggia attrezzata per i disabili. Inaugurato l’estate scorsa il primo lido attrezzato per i disabili. A realizzarlo l’Associazione Io Posso sulla spiaggia principale di San Foca Le Fontanelle con il contributo di Comune di Melendugno e partner privati. Un progetto straordinario, primo in Italia, che con passerelle adeguate, dà la possibilità alle persone malate di Sla e diversamente abili di fare il bagno in libertà www.comune.melendugno.le.it
Il borgo medioevale di Castro e la grotta Zinzulusa
Castro è così bella che viene definita la Perla del Salento. Si affaccia su un mare limpido e cristallino e i servizi sono così avanzati e rispettosi dell’ambiente da aver ottenuto per ben cinque anni consecutivi l’importante riconoscimento del Fondo europeo per lo sviluppo e per l’ambiente, la Bandiera blu.
Se Castro Marina si caratterizza per il suo mare limpido e cristallino, Castro Alta è un borgo medioevale dall’incomparabile bellezza arroccato su un’altura-balconata da cui si domina il mare.
E’ qui sull’acropoli che quest’estate è avvenuto un importante ritrovamento: la Statua della Dea Athena Iliaca del IV secolo avanti Cristo di cui era stato trovata nel 2008 una piccola statuina in bronzo.
Lì si trovava il suo tempio dove avvenivano gli scambi commerciali nel mondo antico.
Secondo il professore F. D’Andria che ha guidato la campagna di scavi, Castro era infatti un importante “emporio”, dove tutti i commercianti del Mediterraneo si ritrovavano riconoscendosi sotto una civiltà e una fede comune.
Il ritrovamento della statua ha fatto aumentare il numero di turisti a Castro. Sono infatti aumentate sia le visite della Grotta Zinzulusa che rappresenta il fiore all’occhiello della marina, che le visite nel centro storico dove è possibile fare sosta nel museo archeologico all’interno del castello aragonese che sarà inaugurato in primavera.
Sono tantissimi gli eventi che l’amministrazione comunale organizza per intrattenere i numerosi ospiti nelle sere d’estate.
Tra tutti il Premio Castrum Minervae conferito ogni anno a personalità illustri che hanno legato il proprio nome al Salento, il Wine Fest, il Castro in jazz e la notte bianca, quando tutto il borgo antico si anima di musica, buoni sapori e divertimento www.castropromozione.it
Nardò centro storico barocco e natura selvaggia
Dopo il successo del film “Sei mai stato sulla luna” con Raul Bova, Nardò si conferma la città più cinematografica del Salento. Il suo centro storico barocco, le ville gentilizie e la natura selvaggia fanno da set naturale ai tantissimi film che puntualmente si girano qui.
Vaste distese di ulivi secolari, fanno della città salentina, la città dell’olio per eccellenza, e del vino negroamaro. Nardò ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile perché immediatamente dopo la seconda Guerra mondiale accolse gli ebrei nelle ville della marina di Santa Maria al Bagno. Nacquero storie di amore e di amicizia, raccontate oggi nel Museo dell’accoglienza di Santa Maria al Bagno, una casa utilizzata dagli ebrei liberati dai campi di concentramento e caratterizzata dai graffiti dove essi raccontavano il Sogno di ritornare nella Terra promessa.
Poco più a Nord, da visitare c’è Santa Caterina con la sua Portoselvaggio e l’area marina protetta, Palude del Capitano, che si estende fino a Porto Cesareo.
Tra gli eventi, è la Rassegna di musica, danza e cultura ad avere sempre più successo a Nardò. Un momento di incontro che fa di Nardò e di tutto il Salento un luogo di convegni e culture nel Mare Magnum: il Mediterraneo www.comune.nardo.le.it