Non solo Louvre: nella Ville Lumière si respira aria di cultura a ogni angolo. Ed è questo che ne fa una città per tutte le stagioni
di Leonardo Felician
Parigi non è solo Louvre. La ricchezza dell’offerta culturale parigina ne fa una meta ideale in tutte le stagioni non soltanto per gli studiosi di arte, ma per tutti coloro che amano incontrare nei grandi musei le opere dei maestri di ogni epoca. La selezione proposta è di necessità ristretta, perché il numero e la qualità dei musei della capitale francese va ben oltre lo spazio a disposizione. Non si può che cominciare con il Museo d’Orsay (www.musee-orsay.fr), giustamente conosciuto in tutto il mondo come il tempio dell’arte impressionista e postimpressionista. È necessario mettere in programma molte ore per la visita di questo ricchissimo museo e se si vogliono evitare code piuttosto lunghe, generate anche dai controlli di sicurezza all’ingresso che valgono in tutti i musei della città, una buona idea è vincere la pigrizia e arrivare presto al mattino, proprio all’orario di apertura alle 9.30 del mattino, evitando la giornata di chiusura che è lunedì. Il primo aspetto che colpisce del museo d’Orsay è l’edificio: l’imponente stazione ferroviaria ottocentesca proprio sulla riva sinistra della Senna è stata trasformata dall’architetto italiano Gae Aulenti sfruttando l’immensità della volta coperta di vetro e creando uno spazio molto adatto ad ospitare le opere d’arte, senza snaturarne l’ambiente. La galleria centrale scenograficamente composta in lieve salita raccoglie opere di scultura: ai lati, in spazi più raccolti, dall’illuminazione rispettosa dei dipinti, si allinea la storia dell’arte che illustra il periodo preimpressionista, la fioritura dopo il 1870 di questa irripetibile corrente artistica fatta da pittori come Manet, Monet, Pissarro, Sisley, Degas, Renoir, Morisot e i prodromi che si protraggono fin nei primi anni del XX Secolo con Cezanne, Matisse, Gaugin, Van Gogh, Seurat, Signac. Ci sono anche interessanti sale con arredi, vasi, mobili che illustrano il gusto dell’epoca. I quadri più importanti sono visibili però in una galleria all’ultimo piano, sempre affollata di visitatori estasiati davanti alle più celebri tele dell’Impressionismo.
Per restare in tema, un museo meno noto anche perché in posizione un po’ meno centrale, ma di assoluto rilievo è il Museo Marmottan Monet (www.marmottan.fr), noto per la collezione di “Ninfee” del grande pittore impressionista. Ma anche i saloni del piccolo palazzo ai confini del bois de Boulogne che raccolgono quadri, mobili e oggetti d’epoca, le esposizioni temporanee come quella sulla svizzera Villa Flora appena conclusa e l’emozione di vedere l’originale “Impression: soleil levant”, il quadro di Monet che ha dato il nome al movimento, valgono la visita. Chi invece è interessato all’architettura sarà incuriosito dalla Cité de l’architecture et du patrimoine, un museo sui generis ospitato nell’ala ricurva del Palais de Chaillot, da cui si gode la miglior prospettiva sulla Tour Eiffel. In questi enormi spazi trovano posto calchi e ricostruzioni di grandi dimensioni di secoli di architettura romanica e gotica di tutta la Francia: si possono ammirare non solo le soluzioni portanti, ma anche la fine scultura cesellata di capitelli, pilastri e volte. Ai piani superiori è esposta l’evoluzione dei concetti architettonici francesi del XX secolo.
Il Centre des Monuments Nationaux (www.monuments-nationaux.fr) è l’organizzazione che gestisce alcuni dei più importanti siti monumentali di Francia: a Parigi, oltre alla Conciergerie, alla Saint Chapelle e al percorso sui tetti e sulle torri di Notre Dame a contatto con i celebri gargoyles, si occupa anche dell’Arco di Trionfo (www.arcdetriompheparis.com) che domina gli Champs Elysées, dalla cui terrazza il panorama di Parigi è emozionante sia di giorno, sia di notte, ed ha acquisito proprio quest’anno la gestione dell’Hotel de la Marine in place de la Concorde, i cui saloni dorati verranno aperti al pubblico dopo un accurata sistemazione. Se Notre Dame, l’Arco di Trionfo e naturalmente la collina di Montmartre sono i punti panoramici migliori della riva destra della Senna, sulla riva sinistra oltre alla Tour Eiffel va segnalata l’alta Tour Montparnasse (www.tourmontparnasse56.com), con una terrazza scoperta e una galleria coperta al 56-esimo piano, da cui la vista spazia su tutta la città.
Culture Espaces (www.culturespaces.com) gestisce otto siti monumentali in Provenza, uno in Alsazia, in Costa Azzurra e a Parigi: è il Museo Jacquemart André (www.musee-jacquemart-andre.com), un prezioso museo in una un palazzo del 1875 sui grandi boulevard della riva destra, vicino a Miromesnil. Il palazzo che per la sua unicità vale di per sé la visita fu donato nel 1912 all’Institut de France dalla proprietaria: in un ambiente tranquillo, lontano mille miglia dal traffico della Parigi esteriore, la visita accompagnata da un’audioguida mostra in una raffinata coreografia di fine Ottocento una collezione di capolavori di pittura italiana e fiamminga con Carpaccio, Mantegna, Botticelli, Rembrandt e Van Dyck.
Museo d’Orsay: www.musee-orsay.fr
Museo Marmottan Monet: www.marmottan.fr
Centre des Monuments Nationaux: www.monuments-nationaux.fr
Arco di Trionfo: www.arcdetriompheparis.com
Culture Espaces: www.culturespaces.com
Museo Jacquemart André: www.musee-jacquemart-andre.com
Cité de l’architecture et du patrimoine: www.citechaillot.fr
Tour Montparnasse: www.tourmontparnasse56.com