Nelle Cicladi Occidentali, Sifnos, collocata dal National Geographic tra le prime dieci isole al mondo, offre, oltre allo splendido paesaggio, anche tracce di una storia affascinante
Testo e foto di Franca Dell’Arciprete Scotti
Un gioiello delle Cicladi oggi, anticamente un’isola ricchissima per le miniere d’oro e d’argento, Sifnos ha tutti i canoni delle isole greche dell’Egeo: panorami spettacolari, chiese bianche e blu stagliate in cima alle colline, terrazze coltivate a uliveti e bassi cespugli piegati dal vento, ginestre, piante di capperi, muretti a secco che dividono gli appezzamenti di terra, villaggi bianchissimi in riva al mare o aggrappati ai pendii, acqua cristallina, clima splendido. A questi stereotipi, peraltro molto invitanti per tutti i vacanzieri del mondo, Sifnos aggiunge qualche nota in più che la rende unica e l’ha collocata, in una classifica del National Geographic, tra le prime dieci isole al mondo. Riservata e discreta rispetto alle battutissime Mykonos, Ios e Santorini, prediletta dal turismo dei Greci benestanti, offre anche tracce di una storia affascinante. Ricchissima di minerali preziosi, oro e argento, nel primo millennio prima dell’era cristiana, Sifnos, il cui nome deriva proprio da “vuoto”, perché scavata nel sottosuolo, era famosa in tutto il Mare Egeo per le sue miniere, tanto che il tesoro dei Sifni era il più superbo all’interno dell’oracolo di Delfi: un tempio, l’unico allora, interamente costruito in marmo bianco di Paro. Ma la Pizia annunciò il disastro e puntualmente si verificò. Un attacco per mare dei nemici da Samo, l’esaurimento dei filoni metalliferi, l’allagamento delle miniere e Sifnos collassò. La sua splendida ricchezza , però, era durata davvero a lungo.
Per afferrare con uno sguardo questi mille anni di storia, bisogna arrampicarsi al centro dell’isola in cima alla collina oggi dedicata ad Aghios Andreas. Dall’alto un panorama mozzafiato sul mare, sulle altre isole dell’Egeo e sul paesaggio intorno. Le testimonianze recuperate da campagne di scavi recentissimi rivelano un grandioso passato: il muraglione ciclopico esterno alto 4 metri e lungo 250, di età micenea, del 1300 a.C., cisterne, tombe a tumulo, fondamenta di magazzini e di un santuario dedicato ad una divinità femminile. Tutto intorno tracce di un sistema difensivo di torri circolari che permettevano ingegnosamente con segnali di fumo e specchi riflettenti di segnalare pericoli dal mare, come anche ogni incidente che avvenisse nelle miniere e nei campi. Su questo mondo scomparso veglia benevolo oggi il monastero bianchissimo di Aghios Andreas del 1700, con le sue immancabili cupole e il piccolo campanile a vela aperto sull’azzurro perfetto del cielo e del mare. In uno sguardo si abbraccia tutta l’isola che in fondo è estesa solo 73 km² e conta oggi 2500 abitanti. Tutti felici di abitare qui, legati fra loro da grande familiarità, accoglienti e ospitali con gli stranieri. In effetti il consiglio migliore per una vacanza breve o lunga a Sifnos è quello di alloggiare in una casa privata. A Kamares, il porticciolo dove si sbarca dai grandi traghetti e dallo Speedrunner che arrivano dal Pireo, molte sono le case che affittano stanze. Tra tutte la migliore é Sifnaika Konakia, che unisce tutti i comfort di una sistemazione alberghiera alla socievolezza ospitale dei padroni di casa: arredo nello stile e nei colori tradizionali, terrazzini sul mare e sul verde, pergolato e barbecue per le colazioni all’aperto, giare interrate, fiori ovunque, bouganvillee, ibiscus, oleandri multicolori. Una base perfetta per una vacanza a Sifnos, sia di mare che di terra. www.sifnaikakonakia.com www.sifnos-vacations.com
Le spiagge sono varie, dislocate in tutta l’isola: tra le più belle, alcune delle quali Bandiera Blu, quella di Agia Marina a Kamares, sabbia finissima circondata da una bella pineta, quella di Platys Gialos, la più attrezzata e frequentata con acqua limpida e sabbia sottile; le tranquille piccole spiagge di Faro, villaggio di pescatori; la lunga spiaggia di sabbia di Vathi, dalle acque cristalline, riparata dal vento; la suggestiva Apokoftos, situata vicino alla Chiesa di Chrysopigi, con acque dal blu cobalto al verde smeraldo; le spiagge di Cheronissos, un piccolo villaggio di pescatori incastrato tra gli scogli. Spesso si raggiungono a piedi per qualche sentiero sterrato, come anche i monasteri più isolati. D’altronde a Sifnos le chiese, ben 235, sono spesso isolate, o appoggiate in cima ai cocuzzoli da cui spicca la mole candida, oppure collocate sullo sfondo del mare, alla fine di un piccolo istmo o di un sentierino che si stacca dalla costa e si insinua nell’acqua. La loro posizione quindi è quasi sempre spettacolare. Imperdibile, per esempio, soprattutto al tramonto, la chiesetta dei Sette Martiri vicino a Kastro, ideale per romantici matrimoni, oppure il monastero della Panagia Tou Vounou o Madonna delle Montagne, che domina la spiaggia dall’alto di una collina.
Il monastero della Panagia Chrysopigi del 1650 è, non solo spettacolare, ma anche teatro della festa religiosa più importante dell’isola, che si svolge ogni anno 40 giorni dopo la Pasqua ortodossa. L’icona, che ricorda il miracolo della Madonna apparsa dal mare a salvare molte vite, viene portata in barca fino al monastero, accompagnata dai sacerdoti con i loro paramenti ricchissimi color rosso e oro, e da una lunga processione che testimonia la devozione popolare. Al termine del lungo rito in riva al mare si svolge un banchetto collettivo offerto ogni anno da una ricca famiglia della comunità. Tutti partecipano, anche gli stranieri di passaggio: la tradizione vuole che si offra pane all’anice, la revitha o zuppa di ceci, carne brasata con pasta o patate, olive nere e vino bianco a fiumi. Durante il banchetto, la lunghissima tavolata è rallegrata dagli evviva alla famiglia ospitante.
La convivialità e la buona cucina sono uno dei caratteri distintivi di Sifnos, rispetto a tutte le altre isole delle Cicladi. Derivano dalla presenza del famoso chef Nikos Tselementes, che ha formato una scuola nell’isola, dando origine a una serie di ristoranti tipici dove si mangia benissimo. Tra questi eccellente è “Leonidas” a Kastro, con una terrazza affacciata a picco sul mare, che garantisce le ricette tipiche: il formaggio tradizionale “manoura”e “mizithra”, le polpette di ceci, l’insalata di capperi, la tzatzìkì, una salsa a base di yogurt, cetrioli, aglio e menta, la fava o purea di lenticchie gialle, le saporitissime melanzane al forno con formaggio, il “mastelo” speciale carne arrostita. Uno dei segreti dei cuochi di Sifnos? Cucinare in pentole di terracotta fatte dagli artisti locali.
La terracotta e la ceramica infatti sono una delle altre eccellenza dell’isola: un’argilla speciale molto malleabile e tanta abilità tramandata negli anni hanno creato una fiorente attività diffusa in molti laboratori artigianali in cui si producono dalle pignatte alle stoviglie smaltate a colori brillanti, dai grandi orci da giardino ai classici comignoli che adornano tutte le case di Sifnos. L’indirizzo migliore per vedere la lavorazione ed acquistare è Lebesis Ceramics ad Agia Anna di Artemona, con negozio ad Apollonia: da quattro generazioni producono la ceramica e la nonna si occupa da cinquant’anni della pittura dei vasi www.keramica.gr
Tra i tanti piccoli centri, Artemona merita una visita, immersa nel silenzio delle sue case in stile neoclassico e dei suoi giardini dai fiori colorati, appartenenti alla ricca borghesia dell’isola, dominata sullo sfondo dai mulini a vento in cima alla collina. Di solito invece, l’architettura tipica delle case cicladiche prevede tetti piatti per raccogliere l’acqua piovana, sagome cubiche o rettangolari, colore bianco spezzato dalle imposte blu, piccole finestre per ripararsi dal sole, i profili dei gradini sottolineati da sottili strisce bianche. Nonostante quello che si pensa, il colore bianco assoluto non è tipico delle case greche, che anni fa erano dipinte di giallo, ocra o verde. Il bianco e blu sono stati introdotti e diffusi a livello nazionale sia per un riferimento alla bandiera greca, sia per un riferimento simbolico ai colori del paesaggio, del cielo e del mare. Kastro è una delle mete da non perdere, costruito su un’antica acropoli di cui parla Erodoto, e oggi magnifica combinazione di arte medievale e architettura tradizionale cicladica. Capitale di Sifnos fino al 1836, arroccato su una collina che regala una vista meravigliosa e permetteva il controllo su tutto il mare interno dell’arcipelago delle Cicladi, Kastro mantiene intatte le sue caratteristiche medievali con i bastioni formati da costruzioni di due o tre piani e i palazzi signorili con gli stemmi nobiliari incisi sopra porte e logge. Sono questi gli elementi che ricordano la presenza veneziana a Sifnos dal 1200 al 1620 circa, prima della lunga dominazione turca.
Dopo una giornata sulla spiaggia, la serata si trascorre ad Apollonia, il piccolo capoluogo dell’isola dal 1836, animato da negozi e piccoli laboratori artigianali di lavorazione di ceramica e argento e soprattutto deliziose “taverne” e ristoranti. L’eleganza di Sifnos e il suo turismo ricercato fanno sì che la vita notturna sia vivace, ma mai troppo chiassosa. Si mangia fino a sera inoltrata all’aperto nelle verande, in grande allegria, rimanendo a tavola per l’ultimo bicchiere di “ouzo” o di vino resinato. Tappa imprescindibile per arrivare a Sifnos dall’Italia è Atene, poiché dal Pireo partono i traghetti per l’isola. Due giorni nella capitale arricchiscono il viaggio, sia per il fascino eterno dell’Acropoli con i suoi monumenti che si elevano in cima allo sperone di roccia sopra il quartiere animatissimo della Plaka, sia per il recente gioiello del museo dell’Acropoli, appena inaugurato in via Dionigi Areopagita. La sua struttura di grande effetto è concepita per legarlo idealmente con i monumenti dell’Acropoli e per contenere la presentazione completa delle sculture del Partenone. Le grandi vetrate a tutta parete offrono uno sguardo incomparabile sulle colline storiche e sulla città moderna. Vicino all’Acropoli, ideale per un weekend é l’Hotel Athenian Callirhoe del Gruppo Panhellas, una delle maggiori aziende che organizzano sia viaggi Individuali che di Gruppo, presente sul mercato greco da oltre 40 anni. www.tac.gr, www.panhellas.gr