Facile determinare l’etimologia “tra due fiumi” di questa cittadina appartenente al cantone di Berna che, pur vantando una storia millenaria, rimane giustamente più famosa per gli stupendi paesaggi in cui è incastonata che per il villaggio in sé stesso.
Quando, nel 1133, il barone Seliger di Oberhofen fondò il monastero di Inter Lacus Madon donandolo all’ordine degli agostiniani, la regione era isolata, immersa in una verde pianura solcata dal fiume Aare, che, emissario del lago di Brienz, continuava la sua corsa confluendo nel lago di Thun sino a raggiungere Berna.
I monaci controllavano l’unico ponte che consentiva l’attraversamento del fiume tra la sponda sinistra di Amuli e quella destra di villa Inderlappen e avevano giurisdizione religiosa e terriera sull’intera valle.
Nel 1472, quando Berna strappò a Losanna il controllo della valle del Bödeli, attorno al monastero si era già espanso un villaggio, Matten, di cui Aarmühle era un sobborgo abitato più da ricchi proprietari terrieri che nel 1891 cambiò il nome in Interlaken.
La riforma protestante di Huldrych Zwingli, portò nel 1528 alla confisca dei beni del monastero trasferendoli al bailiff di Berna e trasformando l’edificio in ospedale, uffici amministrativi, cantine e granai.
La ricca classe imprenditoriale di Aarmühl, contrapposta ai contadini di Matten, decretò lo sviluppo della futura Interlaken come centro turistico: nel XIX secolo iniziarono a sorgere i primi hotel, si sviluppò un servizio di navigazione sul lago di Thun e una ferrovia facilitò i collegamenti internazionali attirando immediatamente l’aristocrazia e la nobiltà europea.
Oggi, per la verità, Interlaken è un anonimo villaggio che, a parte l’ex convento agostiniano (oggi chiesa protestante) a cui in tempi più recenti si è affiancata una chiesa cattolica, offre più negozi che bellezze artistiche. Ma chi viene a Interlaken non viene certo per starsene in panciolle: tutti gli alberghi offrono attività sportive più o meno impegnative, dal parapendio alle escursioni in mountain-bike, dalle gite in kayak allo sci. Sono attività adorate anche dai numerosi turisti indiani, che giungono sin qui grazie all’industria di Bollywood, che nella zona ha girato numerosi film.
Assolutamente da non perdere una gita sullo Jungfraujoch (3.454 m) con il suo stupendo osservatorio e, nella stagione invernale, le bellissime ciaspolate, ma chi non se la sente di camminare ad alta quota, una comoda funicolare porta all’Harder Kulm dove una terrazza panoramica offre una meravigliosa vista dell’intera area e dei due laghi.
Se, invece, preferite cimentarvi in un assaggio dolciario preparando voi stessi tavolette di cioccolato svizzero, la Funky Chocolate Club Switzerland (https://funkychocolateclub.com/) offre corsi giornalieri a chiunque voglia portare a casa un dolce souvenir a cui si affianca una particolareggiata storia del cioccolato che spiega anche come mai quello svizzero sia così rinomato nel mondo.
Chi volesse coniugare la buona cucina con la storia, il ristorante Taverne (https://restauranttaverne.ch/en/) ha ottimi piatti tradizionali (come la foundue o la raclette) serviti negli ambienti storici più antichi di Interlaken, abitati dai monaci agostiniani fino alla riforma.
Le offerte del turismo artistico e culturale si sviluppano principalmente lungo il lago di Thun che offre scorci meravigliosi, in particolare con la cittadina omonima che si affaccia sulla riva opposta del lago in cui si può passeggiare sotto ponti coperti in legno e dominata da un castello che risale al XII secolo.
Inoltre Berna, la bella capitale federale e patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1983, è a solo 90 minuti di treno permettendo così di visitare le principali attrazioni in una giornata.
Gli hotel presenti a Interlaken sono numerosi, dall’Hotel Interlaken (https://hotelinterlaken.ch/en/), che dal 1323 ospita ininterrottamente viandanti, pellegrini e turisti e che ha avuto come ospiti Felix Mendellssohn e Lord Byron, all’altrettanto affascinante Hotel Carlton-Europe (https://www.carltoneurope.ch/en) che offre l’Aarmühle suite che permette di dormire sotto le stelle.
Interlaken è facilmente raggiungibile con i treni. Il Trenino Verde collega giornalmente Domodossola con Berna e dalla stazione di Spiez i collegamenti con Interlaken sono frequenti. L’Ufficio turistico della Svizzera (https://www.myswitzerland.com/it-it/destinazioni/interlaken/) e, soprattutto, quello di Interlaken (https://www.interlaken.ch/en) offrono informazioni molto dettagliate e precise su come organizzare le proprie vacanze a Interlaken.
Contributi fotografici: Piergiorgio Pescali