La Val di Sole, grazie alla grande ricchezza di risorse idriche, sa soddisfare le aspettative di tutti: di chi cerca adrenalina e di chi sogna il relax
Il legame millenario tra Val di Sole e acqua è testimoniato oltre che dall’origine del suo nome (Sulis era la dea celtica delle acque) anche da un numero: 100. Come i laghi che si contano sul suo territorio. Un primato assoluto in Trentino, che in totale ne conta 297. Uno scrigno incredibile per itinerari ciclistici, escursionistici e alpinistici che vanno dai 700 metri fino ai 3700 metri delle cime più alte. Non a caso in Val di Sole e nelle sue due valli laterali di Pejo e Rabbi i 100 specchi d’acqua sono meta di un turismo ad hoc: il “trekking dei laghi” richiama turisti da tutto il mondo. Tra le mete più ambite, quelle dei laghi del Cevedale in Val di Pejo (che conduce a 2700 metri tra i laghi delle Marmotte, Lago Lungo e Lago Nero), dei “quattro laghi” in Val di Rabbi (Lago di Sopra-sasso, Lago Rotondo, Lago Quarto e Lago Alto a 2575 metri), il Giro dei tre laghi di Campo Carlo Magno e dei laghetti di Strino al Passo Tonale.
In Val di Rabbi, pittoresca valle laterale della Val di Sole, hanno creato un sistema molto originale e scenografico per recuperare le energie vitali: un parco sonoro, immerso in una idilliaca foresta di abeti e larici, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio trentino.
Il nuovo parco delle Pozzatine è costruito attorno a sette postazioni sonore ed esperienziali: campane di legno, mega-carillon collegati agli alberi, tamburi ricavati dai tronchi, trombe giganti per amplificare i rumori del bosco. L’idea è di associare ogni postazione a uno dei 7 Chakra, i centri di energia presenti nel corpo umano secondo le filosofie orientali.
In Val di Pejo, invece, l’arte è al servizio della natura: saranno installati due megafoni giganti in legno per ascoltare i versi degli animali del bosco. Marmotte, caprioli, volpi, urogalli e cervi.
Il canto di decine di uccelli diversi, il bramito del cervo in amore, l’abbaiare di caprioli e volpi, i fischi delle marmotte: il bosco ha mille voci che spesso solo le orecchie più fini e allenate sanno riconoscere. Ma ascoltare quei rumori è un’esperienza che chiunque frequenti le montagne vorrebbe provare. In Val di Pejo hanno trovato un modo originale per aiutare i turisti e gli amanti della natura a immergersi letteralmente nei suoni dei boschi d’alta quota: due “mega-megafoni” realizzati in legno di larice, con 3 metri di diametro ciascuno, inseriti all’interno di un nuovo percorso tematico denominato “Il bosco degli urogalli”.
Ma tornando all’acqua, la Val di Sole è una delle poche in Italia a poter vantare ben due centri termali di alto livello. Merito della grande quantità di acqua con elevate proprietà positive. Le Terme di Pejo a 1400 metri di altezza, già note nel ’600, sorgono in un’area che offre tre sorgenti differenti. E quelle di Rabbi, che vantano le acque a maggior contenuto di anidride carbonica libera che si conoscano.
In merito agli sport legati all’acqua è possibile cimentarsi in varie discipline: la Val di Sole può vantare molti torrenti impervi di grande fascino, ben noti agli amanti del canyoning (anche noto come “torrentismo”). Il punto di forza di questa disciplina è di essere uno sport d’acqua che mutua però tecniche dall’alpinismo. Calandosi in strette forre, si incontrano laghetti e cascate. Le sensazioni che regala sono uniche: ti permette di esplorare angoli di natura selvaggia, facendoti letteralmente sentire “dentro” la montagna.
Ma anche “il re d’Europa”, vuol dire la sua: I 28 chilometri navigabili del torrente Noce in Val di Sole sono da anni meta indiscussa per chi pratica il rafting.
Inserito dal “National Geographic” tra i migliori luoghi dove praticare il rafting. Premiato dalla guida “Lonely Planet” come il “migliore corso d’acqua d’Europa” per questa disciplina. Eletto nella top ten mondiale anche per canoa e kayak dal portale specializzato “Kayaking Holidays”. Un’avvertenza però: affidarsi a una guida professionista è essenziale per godersi l’esperienza in tutta sicurezza e in Val di Sole di scuole rafting se ne contano ben 4.
Per chi ama gli sport adrenalinici la Val di Sole propone anche interessanti esperienze di hydrospeed; lo sport acquatico più immersivo e sicuramente tra i più adrenalinici: per provarlo basta una tavoletta e una muta in neoprene. Ci si butta (letteralmente) nella corrente e si provano sensazioni uniche di simbiosi con le acque vive. Il torrente Noce è tra i più quotati d’Europa per provarci. A disegnare la traiettoria di questo speciale “bob” ci pensano le guide: indispensabile una lezione teorica iniziale di sicurezza e tecnica, per imparare a maneggiare adeguatamente il bob e a comandare la direzione in acqua. Imparati i fondamentali, non rimane che divertirsi.
La Val di Sole è anche e soprattutto la promessa di territori montani, con i loro spazi sconfinati, i profumi garantiti da boschi, prati, alpeggi, i rumori degli animali selvatici e del vento che soffia tra gli alberi. E non solo da chi ama lunghe passeggiate, trekking, vie ferrate e giornate sulla bici. In montagna c’è una fonte di divertimento da non sottovalutare, l’acqua, “oro blu” alleato per chi cerca emozioni forti e avventura www.valdisole.net