Vivere la Valtellina d’inverno significa scoprire ciò che di meglio questo territorio può offrire tra alte vette innevate, boschi incantati e attività adrenaliniche perfette per staccare la spina e vivere a pieno l’atmosfera alpina.
Tra le numerose alternative, c’è sicuramente lo sci di fondo, uno sport che offre la possibilità di conoscere meglio la montagna e i suoi angoli più nascosti a ritmi lenti, il tutto con la giusta dose di allenamento per riattivare il metabolismo. In questi periodi d’incertezza su colori regionali e possibilità , è una buona chance per amanti della neve di tutte le età . In tutta la Valtellina si nascondono numerose proposte perfette sia per i più esperti sia per chi è alle prime armi o è poco allenato ed alla ricerca di grandi emozioni, circondati dalla sontuosità delle Alpi. Di seguito una serie di proposte per ammirare l’incanto della neve in prima fila.
Livigno
Con oltre 30 chilometri di piste per lo sci nordico, il Piccolo Tibet è una delle mete perfette per gli amanti degli sci stretti. Qui, tutto attorno al paese, si possono trovare sentieri facili ma anche itinerari tecnici per i turisti più esperti. Per vivere l’esperienza dello sci di fondo a Livigno è necessario acquistare il biglietto.
Valdidentro e S. Caterina Valfurva
Praticare lo sci di fondo a S.Caterina Valfurva significa immergersi nel meraviglioso panorama del Parco Nazionale dello Stelvio che, soprattutto durante la stagione invernale, regala full immersion in un paesaggio da fiaba. Degna di nota è la pista Valtellina, che si snoda tra fitti boschi a una quota di 1800 metri con due anelli da 5 e 10 km e con impegnative discese che sicuramente i fondisti più esperti apprezzeranno molto. In Valdidentro, invece, da non perdere la pista Viola con i suoi 25 km che costeggia l’omonimo fiume. E per gli appassionati di biathlon, Valdidentro ospita uno dei centri più apprezzati e interessanti del panorama lombardo, sede di numerose gare sia nazionali che internazionali.
Valmalenco
La Valmalenco mette a disposizione ben tre anelli di diversa difficoltà per incontrare le diverse esigenze dei suoi turisti. Il primo itinerario è quello che porta al meraviglioso lago Palù, lungo circa 7 chilometri ed è perfetto per chi conosce già bene questo sport e ha sperimentato lo sci di fondo. L’anello di San Giuseppe, invece, è molto più lungo: per 20 chilometri si potranno ammirare le bellezze alpine che questo paesaggio offre. Lanzada invece ospita un anello più breve, di circa 1,5 chilometri, che si può scoprire sia di giorno sia di sera: l’itinerario infatti è illuminato artificialmente e regala magiche vedute sulla montagna di notte.
Aprica
A un’altitudine tra 1.352 metri e 1.424 metri e con una vista sul maestoso Adamello, la Riserva di Pian di Gembro ospita un tracciato lungo circa 3,5 chilometri e che si snoda tra fitti boschi e paesaggi mozzafiato. Il percorso è adatto anche ai principianti, mentre per i più esperti diventa un’ottima alternativa per un allenamento. Un’altra pista perfetta per lo sci di fondo si trova a Trivigno, a 1.800 metri. L’itinerario, che si snoda per 7 chilometri e presenta due varianti da 2,5 km e 4,5 km, regala ai suoi ospiti panorami suggestivi e un’immersione nel silenzio profondo della montagna.
Valchiavenna
La Valchiavenna offre agli amanti dello sci di fondo due possibilità per scoprire questa zona della Valtellina addentrandosi tra alte vette delle Alpi. Il primo anello si trova a Campoldolcino, sopra Chiavenna, e per circa 5 chilometri i turisti potranno staccarsi dallo stress quotidiano per rigenerarsi tra la brezza alpina. Non lontano da Madesimo, per l’esattezza nella località di Alpe Motta si trova un altro sentiero che propone un tracciato semplice della lunghezza di circa 2 chilometri e un leggermente più impegnativo di circa 3 chilometri. Sia a Campodolcino sia all’Alpe Motta i percorsi sono gratuiti e liberi e non è prevista la prenotazione per l’ingresso.
Importante e d’eccellenza in Valtellina la proposta gastronomica. Abbinare sport di gambe a quello mandibolare fa bene alla salute!
Nei tanti locali tipici ed alberghi, è possibile degustare piatti della tradizione tramandati di generazione in generazione, uno su tutti? gli sciatt. L’offerta gastronomica della Valtellina è ampiamente illustrata in una guida specifica. In AssaporiAMO la Valtellina si possono scaricare sia le ricette della nonna che quelle più innovative di chef stellati come Gianni Tarabini, stella Michelin, e Roberto Tonola della Lanterna Verde, che ha recentemente vinto la Stella Verde Michelin https://www.valtellina.it/assaporiamo-la-valtellina
Per maggiori informazioni sui vari itinerari e percorsi della Valtellina:
https://www.valtellina.it/it/attivita/sci-di-fondo – www.valtellina.it