Memoria e passione. Da Capa a Ghirri
Il Centro Italiano per la Fotografia, di Torino, ricomincia attraverso le storie e i racconti nelle immagini più significative della Collezione Bertero, raccolta esemplare per originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie presenti.
La mostra racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, oltre all’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta fino alla fine del XX secolo. Questo racconto è stato possibile grazie alla splendida storia di un collezionista, Guido Bertero, che, a partire dalla fine degli anni Novanta ad oggi ha raccolto oltre duemila stampe con una passione unica. Una collezione nata quasi per caso a Torino, durante una visita ad Artissima, dove il collezionista acquista due fotografie dell’artista americana Jan Groover.
Una passione che esplode e lo porta in continui viaggi lungo tutta la penisola. Tra le immagini che compongono la collezione, i curatori ne hanno scelte più di trecento, realizzate da circa cinquanta autori tra i quali alcuni dei protagonisti della storia della fotografia italiana e mondiale della seconda metà del Novecento.
Un racconto composto da innumerevoli storie. Si palesa un Paese fatto di contadini, preti, famiglie, nobildonne, militari, bambini che litigano e che giocano a pallone. Un racconto di un’Italia che rinasce in mezzo a macerie e povertà lasciate dal fascismo, dove si avverte intensamente la voglia di scendere in strada, di ballare e di gioire.
La raccolta, infatti, comprende racconti di decenni successivi che hanno contribuito alla nascita di un nuovo modo di intendere l’immagine, distaccandosi progressivamente da una vocazione documentaria per diventare sempre più concettuali.
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Memoria e passione. Da Capa a Ghirri
Capolavori dalla Collezione Bertero
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino
contributi fotografici : Bruno Barbey, Federico Patellani, Mario De Biasi, Robert Capa