Un itinerario suggestivo nel capoluogo umbro, tra i segni di un nobile passato, palazzi, chiese, affreschi di grandi artisti e un soggiorno in strutture di classe. Antichissima, nobile, colta, Perugia è una delle città più belle del centro Italia. Cuore dell’Umbria, che è il cuore dell’Italia.
Ricchissima di tesori artistici e architettonici, ma a misura d’uomo. Un week end slow permette di visitarla tranquillamente a piedi. Anche se un saliscendi continuo, data la conformazione collinare di Perugia, metterà a prova i camminatori meno abituati. Per fortuna molte scale mobili aiutano, a partire da quelle spettacolari della Rocca Paolina.
Centro focale è la Piazza IV Novembre: in un magnifico colpo d’occhio al centro la Fontana Maggiore disegnata da Giovanni e Nicola Pisano, intorno il Palazzo dei Priori, uno dei più grandiosi palazzi pubblici dell’età comunale, con i due magnifici Collegi del Cambio e della Mercanzia.
Una facciata nuda e severa introduce all’interno del Duomo. Ma sarà sorprendente soprattutto il percorso sotterraneo che parte dal Museo del Capitolo e s’immerge in una stratificazione di 14 metri e mezzo, dall’Acropoli etrusca di fondazione dove ora sorge il Duomo, alla base della collina.
Nella discesa una scoperta continua: pilastri etruschi, mura romane, il pavimento di una cattedrale romanica, il salone dei Conclavi, la cantina dei canonici, tracce di una domus romana.
Basterebbe questo percorso sotterraneo che, ironia della sorte, è stato aperto “per merito” del terremoto del 1997, a percepire la storia di Perugia: una storia di 2500 anni, dalla fondazione etrusca, all’epoca romana, al Medioevo delle contese tra nobili famiglie come i Baglioni e i Papi. Questa storia così ricca di presenze e di eventi ha lasciato meravigliose tracce.
Anche perché Signori e Papi volevano testimoniare il proprio potere e prestigio. Chiese imponenti, palazzi monumentali, archi, porte, torri. Il tutto in un quadro affascinante di vicoli e strade acciottolati, voltoni, sotto portici, contrafforti altissimi, pietre scure, potenti muri sovrapposti.
Gli esterni sono dunque un susseguirsi di architetture e di stili, dal famoso unicum dell’Arco Etrusco fino ai quartieri altoborghesi dell’Ottocento, aperti sulla piazza d’Italia e sui giardini Carducci, affacciati sul magnifico panorama del Subasio e di Assisi. Alcuni interni sono strabilianti e rievocano la presenza di grandi artisti, primo fra tutti Pietro Vannucci detto il Perugino, che lasciò un bell’autoritratto con manifesto autocelebrativo nella sala dei Cambiatori di Monete: magnifici i suoi affreschi dedicati a virtù, eroi, profeti e sibille sopra splendidi stalli intarsiati.
Alla sua bottega si formò il giovane Raffaello che, prima di essere chiamato a Roma nel 1508, lasciò a Perugia l’affresco di Trinità e Santi nell’oratorio di San Severo. Strabiliante anche l’interno di San Pietro, chiesa benedettina coperta letteralmente di quadri, marmi e legni intarsiati, affreschi, immersa nel silenzio di orti e giardini botanici.
Le fa da contrasto la nudità solenne di San Bevignate, un unicum nel panorama italiano, chiesa templare del 1200, affrescata nell’abside e in controfacciata, che nasconde nell’ipogeo una fullonica o tintoria di epoca romana.
Tra i perugini illustri un altro artista che non dimenticare é Gerardo Dottori, pittore futurista tra i fondatori del manifesto della pittura aerospaziale, a cui è riservato grande spazio nel Museo civico di Palazzo Della Penna (http://turismo.comune.perugia.it/)
Dimore di charme
Per scoprire una città così ricca di tesori, sarà perfetto un soggiorno in dimore di charme, che spesso, a pochi chilometri dalla città, permettono di sperimentare una dimensione appartata e panoramica.
A dieci chilometri da Perugia, a San Martino in Campo, Posta Donini è la quintessenza di una residenza d’epoca: costruita dalla famiglia dei Conti Donini, ricchissimi produttori e commercianti di sete, nella seconda metà del ‘500, ha sale e soffitti affrescati anche dall’Appiani, una cappella e un teatro privato, scuderie, cantine in cui si può ammirare un mattone in cotto in cui è incisa la data 1570, un bosco-giardino, creato secondo la maniera romantica con viali, ponticelli, grottini, reperti archeologici, tra cui 5 urne cinerarie etrusche del III AC.
A Posta Donini il tempo è scandito dai suoni della natura, dai colori degli alberi e dai profumi dei fiori. I due ettari di parco botanico che circondano la Villa rappresentano uno dei tanti elementi che rendono unico il soggiorno in questa residenza.
Tra gli alberi secolari spicca un maestoso Ginkgo Biloba di 250 anni e un imponente cedro del Libano di oltre 300 anni, i cui rami sembrano voler abbracciare chi si rifugia sotto la sua ombra.
Due must da aggiungere per godere in pieno il soggiorno a Posta Donini: l’elegante Spa e il Ristorante Pantagruel che valorizza territorio e materie prime in piatti che partono dai sapori di un tempo per creare qualcosa di nuovo e inaspettato.
Un po’ più lontano da Perugia, nel cuore verde dell’Umbria, in piena Valtopina, ci attende il Resort Castello di Gallano, un intero borgo di origine medievale riqualificato come un gioiello incastonato nella natura.
Grazie al suo castello medioevale e alle sue piazzette, offre un’esperienza “paradisiaca”.
Spazi caratterizzati da charme e design, stile elegante e raffinato nelle camere degli appartamenti di varia metratura, dove si respira un’atmosfera intima e accogliente.
Tutti gli appartamenti hanno travi a vista in legno e pavimento in vero cotto, arredi dai toni caldi e naturali con finiture di pregio.
Come in una favola si é trasportati in un altro tempo, quello in cui la natura definisce i ritmi della vita: tra il cielo azzurro ed il silenzio della valle, ci si rilassa in una delle piscine o degustando piatti dai sapori tipici e vini del territorio (www.castellodigallano.com)
Informazioni utili sui siti: www.guidainumbria.com – www.umbriacharme.org/– www.umbriacharme.eu/