L’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus sta mettendo a dura prova l’economia turistica, ma è possibile ottenere un rimborso per viaggi, gite e soggiorni programmati in questo periodo muovendosi nel modo giusto.
Di seguito una serie di protocolli al momento attuati.
Paesi con limitazioni e restrizioni per i viaggiatori italiani
Ad oggi sono 12 i Paesi che hanno imposto limitazioni all’ingresso di italiani, ma si prevede che la lista aumenterà.
Israele: è sconsigliato l’ingresso di italiani, mentre è prevista la quarantena per i cittadini israeliani di rientro dall’Italia;
Giordania: chiusura ingresso a italiani, cinesi e coreani;
Arabia Saudita: vietato l’ingresso a viaggiatori da paesi di diffusione del virus secondo criteri da stabilire da parte delle autorità sanitarie;
Bahrein: vietato l’ingresso a viaggiatori di Italia, Giappone e Iraq. Italiani con residenza in Bahrein possono entrare con obbligo di quarantena (14 giorni);
El Salvador: vietato l’ingresso a viaggiatori di Italia e Corea del Sud. Salvadoregni provenienti da questi due paesi hanno l’obbligo di quarantena (15 giorni);
Mauritius: vietato l’ingresso a italiani provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Obbligo di quarantena per cittadini transitati in queste regioni o in Cina e in Corea del Sud.
Turkmenistan: vietato l’ingresso a chiunque provenga da paesi con casi conclamati di infezione. Controlli sanitari differenziati su persone già in viaggio a seconda del paese dal quale arrivano;
Iraq: vietato l’ingresso a chiunque provenga da Italia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Iran e Tailandia;
Vietnam: vietato l’ingresso a chiunque provenga dalla Cina. Altri viaggiatori, a seconda, dei casi, potrebbero essere respinti alla frontiera con scarso o nessun preavviso;
Capo Verde: vietato l’ingresso a chiunque provenga dall’Italia (sospensione di voli charter);
Kuwait: vietato l’ingresso a chiunque provenga dall’Italia;
Seychelles: vietato l’ingresso via aerea e via mare a chiunque provenga dall’Italia. Cittadini di rientro dalle zone del contagio avranno l’obbligo di quarantena.
Cosa fare quindi se si è programmato un viaggio in questi Paesi?
Il consiglio è di rivolgersi alla Compagnia aerea o al Tour Operator presso cui si è prenotato e chiedere se son previsti rimborsi totali o parziali o l’emissione di voucher.
Per maggiori informazioni è sempre consigliabile consultare tutti gli aggiornamenti sul sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri.
Viaggio in una “zona rossa” o in una “zona gialla” in Italia
Chi ha prenotato un soggiorno, un viaggio o una gita nella cosiddetta “zona rossa” o “zona gialla”? Aver prenotato o prenotare una vacanza o un soggiorno nelle prime due zone può prevedere il rimborso del viaggio? Come chiarito da Federconsumatori, per le strutture alberghiere nelle zone rosse è possibile:
-Annullare la prenotazione e chiedere il rimborso della caparra;
-Spostare la data di prenotazione;
-Chiedere il rimborso delle cifre versate per soggiorni finalizzati alla fruizione di eventi sportivi, culturali o di altra natura già annullati.
-Per strutture alberghiere nella zona gialla è possibile ottenere:
il rimborso delle somme versate o lo spostamento prenotazione solo per immunodepressi certificati;
il rimborso delle somme versate o spostamento prenotazione solo per utenti con quadro sanitario deficitario.
-E se hai acquistato un biglietto ferroviario con destinazione nelle cosiddette “zone rosse”?
per il biglietto Trenitalia e Italo è previsto il rimborso integrale,
-Per quanto riguarda i voli Federconsumatori consiglia di informarsi direttamente sul sito delle Compagnie per il rimborso o l’emissione di un voucher.
Gita o visita d’istruzione in una “zona rossa” o in una “zona gialla” in Italia
Il governo ha deciso di sospendere tutti i viaggi di istruzione e gite scolastiche. Le famiglie possono già provvedere a richiedere il rimborso delle somme versate. Per le zone verdi non è giustificato alcun rimborso.
Prenotazione online tramite Booking.com
Al momento è disponibile solo un comunicato di Booking.com, uno dei maggiori portali per prenotazione viaggi online, che garantisce la cancellazione gratuita dei soggiorni già prenotati.
Per tutti gli altri casi non previsti nell’elenco può essere necessario richiedere una consulenza legale specifica.
Su www.Legaleperme.it è possibile trovare e contattare direttamente l’avvocato specializzato nell’area legale d’interesse residente nella propria zona.