Fotografia fra arte e passione. Mostra di Marcello Dudovich. Nell’ambito della Biennale dell’immagine di Chiasso, l’esposizione indaga il particolare rapporto tra fotografia e cartellonistica, nell’opera di uno dei punti di riferimento della grafica pubblicitaria del Novecento
L’esposizione, curata da Roberto Curci e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del M.A.X. museo, presenta oltre 300 opere, tra cui 200 fotografie inedite vintage, 32 manifesti originali, 25 schizzi e bozzetti, oltre a riviste dell’epoca, lettere, cartoline e documenti, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private.
Il percorso si apre con alcuni scatti giovanili di Dudovich, in cui l’artista è modello di se stesso e continua nella sala dedicata alla Belle Époque periodo in cui Dudovich, da poco assunto dalla rivista satirica “Simplicissimus” di Monaco di Baviera, comprende quanto la fotografia possa offrirgli come spunto d’ispirazione, preliminare alla creazione delle illustrazioni destinate al giornale bavarese e, successivamente, ai manifesti pubblicitari. Sono immagini còlte spesso negli ippodromi frequentati dall’alta società, in Italia e all’estero.
Il percorso si apre con alcuni scatti giovanili di Dudovich, in cui l’artista è modello di se stesso e continua nella sala dedicata alla Belle Époque periodo in cui Dudovich, da poco assunto dalla rivista satirica “Simplicissimus” di Monaco di Baviera, comprende quanto la fotografia possa offrirgli come spunto d’ispirazione, preliminare alla creazione delle illustrazioni destinate al giornale bavarese e, successivamente, ai manifesti pubblicitari. Sono immagini còlte spesso negli ippodromi frequentati dall’alt società, in Italia e all’estero.
La rassegna prosegue analizzando il periodo tra le due guerre, che segna l’apice della carriera di Dudovich. Diversi sono i soggetti cui s’ispira per realizzare le sue opere di cartellonistica; uno di questi è la vita nei campi, da cui attinse per una serie di bozzetti e manifesti di esposizioni zootecniche.
L’altro tema è quello dell’universo femminile e a fargli da modelle sono spesso attrici note, che appartengono al mondo dello spettacolo.
Accanto a queste immagini si trova una serie di opere realizzate per il cinema che negli anni della seconda guerra mondiale visse un vero proprio momento di popolarità.
Uno degli aspetti più interessanti dell’esposizione è il percorso che dall’ispirazione data dalla fotografia, passa al bozzetto a matita o a tempera, fino al manifesto finito. Gli spunti, infatti, provengono spesso da scatti realizzati dallo stesso Dudovich, talora con scene quasi estemporanee e casuali, che si ritrovano in un buon numero di manifesti, spesso legati a un gesto o a un atteggiamento ricorrente. Con una certa metodicità, l’artista triestino sembra ricorrere a temi o stilemi che si riferiscono alla fotografia.
La mostra testimonia quanto l’utilizzo del mezzo fotografico gli sia stato prezioso per i suoi lavori nell’editoria, come quelli eseguiti per il “Simplicissimus” di Monaco, o per le principali riviste culturali italiane del primo Novecento.
Fotografia fra arte e passione
M.A.X museo, Via Dante Alighieri 6, Chiasso (Svizzera)
29 settembre 2019 – 16 febbraio 2020
Entrata gratuita: ogni prima domenica del mese
www.centroculturalechiasso.ch/
contributi fotografici e immagini: Marcello Dudovich