Un nuovo appuntamento con la composizione fotografica: le cornici. Il sapiente utilizzo delle cornici dell’inquadratura renderà le vostre immagini da più interessanti a evocative
L’utilizzo delle cornici è una parte del più grande argomento della composizione fotografica. Per cornice s’intende tutto quello che si trova all’interno dell’inquadratura che, in modo più o meno netto, circonda ed enfatizza il vostro soggetto principale. Con po’ di attenzione vi renderete conto che l’uso delle cornici renderà molto più interessanti le vostre immagini ma, come accade per qualsiasi altro criterio compositivo, il rischio è di abusarne.
Le cornici nella composizione fotografica sono un ottimo strumento per canalizzare lo sguardo dell’osservatore direttamente verso il vostro soggetto principale. Inoltre renderanno più piacevole e tridimensionale la vostra immagine inducendo, a volte, curiosità dell’osservatore.
Il fascino delle cornici interne non è dovuto solo al loro valore compositivo, ma anche dall’influenza che esercitano sulla nostra percezione. Tali cornici possono essere così utilizzate:
Aggiungere profondità all’immagine donandole più tridimensionalità provocando all’osservatore la sensazione di essere “dentro” l’inquadratura.
Guidare l’occhio dell’osservatore, attraverso la cornice, verso il soggetto e quindi facilitare la comprensione dell’immagine.
Aggiungere curiosità allo scatto. A volte la cornice può nascondere parte della scena, creando una sorta di mistero nell’osservatore.
Aggiungere un contesto mostrando elementi che circondano il soggetto inquadrato.
Avere una funzione organizzativa. Tracciando un bordo attorno all’immagine principale, essa impone alla scena una regola, stabilisce i limiti creando una sensazione di stabilità. L’occhio prova soddisfazione nel vedere gli elementi della scena organizzati.
Indurre curiosità nell’osservatore, in quanto la cornice talvolta può occludere parte della scena, creando una sensazione di mistero.
Sono molti gli elementi che possiamo utilizzare come cornice in un’immagine. I più comuni sono gli elementi architettonici: finestre, porte, corridoi, tunnel, archi e gallerie che con la loro forma circolare o quadrilatero, creano delle cornici che circondano il soggetto.
Possiamo ideare una cornice anche su un solo lato dell’immagine utilizzando, per esempio, i rami di un albero, un palo, delle persone oppure il tronco ed i rami di un albero (cornice su due lati).
A volte l’uso delle cornici è funzionale per nascondere dei dettagli o delle zone che renderebbero meno efficacie l’immagine. Come esempio possiamo immaginare una vasta distesa di cielo nuvoloso che decidiamo di coprirla, totalmente o in parte, con una cornice.
Quando utilizziamo una cornice dobbiamo considerare se sfocarla o meno. Sfocando la cornice il soggetto principale rimane l’unico elemento ben definito della scena e l’attenzione dell’occhio ricade immediatamente sul soggetto.
Mettendo a fuoco anche la cornice essa aumenta la sua importanza (togliendone un poco al soggetto principale). Attenzione! Stiamo bilanciando l’importanza tra il soggetto e un altro elemento (la cornice) quindi quest’ultima deve avere delle “buone ragioni” per essere presente e, soprattutto, a fuoco.
Le informazioni che la nostra nitida cornice trasmette all’osservatore devono essere significative e dare un “valore aggiunto” all’inquadratura.
La terza possibilità è mettere a fuoco la cornice e sfocare il soggetto. In democrazia anche questo è possibile ma ci stiamo addentrando nella “fotografia estrema”. Vale sempre la pena provarci per poi capire che non vale la pena continuare.
Un utilizzo interessante è aumentare molto la cornice scura in presenza di una scena con alto contrasto. Immaginiamo un lampione acceso di notte che illumina un passante. Il cono di luce del lampione è in forte contrasto con l’ambiente scuro circostante. Possiamo decidere di enfatizzare questa scena dove la zona scura (la cornice) è presente in buona parte ed il cono di luce che illumina il soggetto occupa circa un terzo dell’inquadratura.
contributi fotografici: Marco Asprea