A Levico Terme in Valsugana atmosfere d’altri tempi: il Parco storico più grande del Trentino, “sogni da re” nel Grand Hotel Imperial frequentato dagli Asburgo
Franca Dell’Arciprete Scotti
Il lungo viale che dalla stazione ferroviaria portava al Grand Hotel, attraversando il Parco, era percorso da carrozze e cortei. Segno che arrivava l’imperatore d’Asburgo a Levico Terme per “passare le acque”. Erano i primi anni del 1900, in piena Belle Epoque, quando le stazioni termali di tutta Europa facevano a gara nell’offrire stabilimenti lussuosi, alberghi eleganti e parchi secolari.
Levico Terme aveva tutto questo: merito della famosa “acqua forte” di Levico, Vetriolo e Roncegno, acque arsenicali-ferruginose, uniche in Italia e rare in Europa, che sgorgano a ben 1.600 metri di quota nella catena del Lagorai, un prezioso rimedio naturale contro dolori articolari, affezioni delle vie respiratorie, dermatiti e psoriasi.
Dalla scoperta dei benefici dell’”acqua forte”, dunque, nacque la fortuna di Levico in Valsugana, come stazione termale dell’Impero Austro Ungarico.
Fu chiamato un giardiniere tedesco, Georg Ziehl, a progettare lo splendido parco di alberi secolari ed esotici, mentre al culmine del parco fu costruito nel 1905 il magnifico Grand Hotel.
Ancora oggi rimane intatto il fascino di Levico. Si passeggia nel Parco, che è il parco storico più grande del Trentino, inserito nel prestigioso circuito dei Grandi Giardini Italiani, respirando i fasti di 100 anni fa. Nella palazzina Villa Paradiso una bella mostra racconta proprio la storia della fortuna delle Terme trentine.
Ma è soprattutto al Grand Hotel Imperial che si sogna a occhi aperti: colonnati neoclassici, fregi sulla facciata che splende al tramonto, lampadari di cristallo, la suite di Sissi, dettagli principeschi, fotografie d’epoca ovunque, costumi dell’Ottocento nei saloni, grandi sale da pranzo con verande sul parco.
Affacciandosi alla balaustra che emana il fascino della storia, la vista è superba: il giardino all’italiana, con la grande fontana circolare al centro, le aiuole di fiori, i sentieri di ghiaia e il pergolato disegnano un quadro spettacolare. Accanto ai decori d’epoca tutto il comfort moderno.
E’ soprattutto un importante centro benessere aperto agli ospiti dell’hotel e agli ospiti esterni.
Non solo cure termali come fanghi, inalazioni e bagni curativi con la famosa “acqua forte” di Levico, ma anche trattamenti di bellezza.
Mentre corridoi e camerini del reparto termale sono decorati come una volta, la spa e la piscina sono moderni: luminosità e linee contemporanee caratterizzano gli ambienti dedicati al benessere. Oltre alla grande piscina c’è anche una vasca idromassaggio, sauna finlandese e bagno turco. Un menu di trattamenti beauty & wellness invita gli ospiti a rilassarsi tra massaggi e trattamenti esclusivi.
Solo qui, tra tutti gli hotel di Levico, l’acqua termale curativa arriva direttamente nel reparto termale dell’hotel attraverso speciali condutture, così gli ospiti possono accedere alle cure senza uscire dalla struttura.
Ovviamente non mancano eccellenze nel menù e nella carta dei vini, come da tradizione: nelle cantine imperiali, infatti, vi sono centinaia di etichette prestigiose, bottiglie dell’antica produzione vinicola trentina, ma anche provenienti da altre aree molto pregiate.
Un hotel, dunque, che ha avuto in cento anni e ha tuttora molte chance: albergo di lusso, luogo di incontro, fonte di ispirazione, punto di partenza per escursioni e avventure, angolo creativo, oasi di benessere, tempio dei buongustai.
Arte Sella
Tutta la Valsugana è da scoprire: attraversata dal fiume Brenta, circondata dagli altopiani di Asiago, Folgaria e Lavarone, dominata a nord dall’imponente catena del Lagorai, che la separa dalla Valle di Fiemme, a sud dalla catena Cima XII-Ortigara, che la separa dalla Provincia di Vicenza.
A Borgo Valsugana assolutamente da non perdere Arte Sella, la manifestazione internazionale di arte contemporanea che la Val di Sella ospita dal 1986.
Un’immensa esposizione a cielo aperto, lungo la strada forestale del versante sud del Monte Armentera, di vere e proprie opere d’arte realizzate con sassi, foglie, rami e tronchi. Non una semplice esposizione, ma un processo creativo in cui l’opera di ogni artista prende forma giorno per giorno sul luogo, cogliendo dalla natura stessa materiali e ispirazioni.
Da pochi anni le attività della manifestazione si estendono anche a Malga Costa, in una cornice ancora più insolita e suggestiva. Al termine di Arte Sella molte opere trovano nuova casa nei musei o nelle gallerie d’arte, mentre altre vengono lasciate sul luogo a integrarsi completamente con la vegetazione circostante.
L’esempio più famoso è la stupenda Cattedrale Vegetale, divenuta icona della manifestazione. La sua maestosità e bellezza resta visibile in ogni stagione: coperta di neve è uno spettacolo ancora più suggestivo.
E da aprile a ottobre Arte Sella è un luogo magico di appuntamenti: dalle mostre ai racconti, fino ai meravigliosi concerti a cielo aperto, un luogo di emozioni uniche.
Anche Arte Sella, come il Parco di Levico, è parte della rete dei Grandi Giardini Italiani.
www.hotel-imperial-levico.com – www.artesella.it – www.visitvalsugana.it