La quattordicesima edizione del Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, si svolge a Sarzana dal 1 al 3 settembre con la direzione di Benedetta Marietti e la consulenza scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet.
Tre giornate con 65 relatori italiani e internazionali e 41 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale, che trasformano la cittadina ligure in un palcoscenico della creatività. Filo conduttore di questa edizione, sul quale si confronteranno scienziati, filosofi, scrittori, storici, artisti, psicoanalisti, designer, antropologi, è la rete. Il tema sarà analizzato da diversi punti di vista e attraverso ambiti e discipline differenti, per consentire al pubblico di approfondire i temi più attuali della contemporaneità, sempre con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti.
La sezione per bambini e ragazzi curata da Francesca Gianfranchi, un vero e proprio festival nel festival con 31 protagonisti e 22 eventi (45 con le repliche), è realizzata con il contributo di Crédit Agricole Carispezia.
Più di 500 sono i giovani, appassionati di cultura, che portano il loro contributo al festival come volontari – molti dei quali coinvolti in un percorso di alternanza scuola lavoro – e che da sempre ne decretano il successo con il loro impegno ed entusiasmo.
Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana.
Da 37 anni Oriente Occidente sostiene e promuove un approccio interculturale alla danza e al teatro, che rappresenta la sua ragione di essere. Per l’edizione di quest’anno, che avrà inizio il primo di settembre a Rovereto, il tema sarà del corpo, s-coperto e svelato nella sua essenza, della libertà di movimento e di espressione, dentro e fuori i confini del proprio Paese, al confronto tra modernità e tradizione.
Venerdì 1 settembre al teatro Zandonai, il coreografo Sang Jijia, attivo in Cina, e lo Spellbound Contemporary Ballet, una delle compagnie indipendenti di danza contemporanea più prolifiche del panorama italiano, portano in scena Pa|Ethos, fusione degli aristotelici concetti di Pathos ed Ethos.
Insieme alla compagnia U-Theatre l’artista di Taiwan – formata a New York –Ruo-Yu Liu, in coppia artistica con il percussionista malese Chih-Chun Huang, presenta Beyond Time.
Domenica 10 settembre, si incontreranno pratiche orientali – dalle arti marziali al Tai-Chi Chuan, dalla meditazione alla danza dei dervisci – e teatro totale occidentale. Tamburi, cimbali, gong, luci e coreografie raccontano il rapporto tra uomo e universo, creando una connessione profonda con il pubblico.
Infine, venerdì 8 settembre Angelin Preljocaj e il Ballet Preljocaj a cui dà il nome, propongono La Fresque, un’antica storia cinese che narra di un uomo innamorato del ritratto di una donna, che decide di raggiungerla varcando il confine tra realtà e rappresentazione. Una danza di raffinata gestualità.
Tanti altri appuntamenti renderanno uniche queste giornate.
La Riviera di Levante torna a ospitare uno degli appuntamenti culturali più importanti e apprezzati in Italia: il Festival della Comunicazione, a Camogli da giovedì 7 a domenica 10 settembre. La manifestazione, diretta da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, è stata ideata con Umberto Eco ed è organizzata dal Comune di Camogli e da FRAME.
Le Connessioni è il tema del 2017 che, per quattro giornate, è approfondito in più di 100 appuntamenti fra incontri, laboratori, spettacoli, mostre – tutti gratuiti – da oltre 130 esperti e studiosi di diverse generazioni e provenienti da molteplici ambiti del sapere.
Per quest’anno Camogli è sempre più protagonista: oltre ai “tendoni culturali” di fronte al mare, consueti palcoscenici per gli ospiti della manifestazione, anche il porto farà da sfondo al festival con le Colazioni, novità di questa edizione. Si tratta di incontri che hanno luogo di prima mattina, dove il pubblico, al tavolino di un bar e di fronte a un cappuccino e a un croissant, ha la possibilità di creare un rapporto più stretto e diretto con gli scrittori Andrea De Carlo e Alessia Gazzola.
Non solo: fedele al rito quotidiano del Caffè, che è anche un luogo di incontro in cui si discute, si scherza e ci si consola, il giornalista Massimo Gramellini porta a Camogli la sua “tazzina di parole”.
La suggestiva piazzetta del porto di Camogli fa da scenario anche a tre spettacoli, mentre altri tre saranno in scena al Teatro Sociale di Camogli, che ha riaperto dopo 40 anni.
Passeggiando per le vie di Camogli, dal 4 al 10 settembre, si possono ammirare le fotografie della mostra “Fotografando il Festival” di Roberto Cotroneo, mentre nella sala espositiva della pittrice Teresa Di Micco, dal 4 al 15 settembre è allestita l’esposizione “Omaggio al mare” di Carlo Rognoni e Alberto Perini Sea.
Gli amanti dell’aria aperta e della natura possono partecipare anche quest’anno alle escursioni alla scoperta del patrimonio dell’Area Marina Protetta del Promontorio di Portofino e del Monte di Portofino.
Oltre all’apprezzatissima gita in mare aperto per avvistare balene e delfini e per conoscere la vita subacquea dell’Area Marina Protetta e all’uscita notturna in battello per osservare il cielo stellato e scoprire l’origine mitologica di costellazioni e pianeti, quest’anno è possibile visitare il promontorio di Portofino nell’escursione pomeridiana “Navigando il promontorio di Portofino”.
di Sara Marchesi