Castelli, sirenette, canali dove si specchiano le facciate color pastello, parchi immensi e biciclette: gioia di vivere nella capitale danese
di Franca Dell’Arciprete
Il cielo è sempre variabile qui e se la mattina appare assolata, meglio non fidarsi troppo.
Nuvole bianche corrono veloci, folate di vento continuo all’angolo delle strade e lungo i canali che possono disturbare i turisti stranieri, ma non turbano certo i danesi, abituati al loro clima bizzarro, quattro gocce e un raggio di sole.
Tutto ciò rende ancora più suggestivo il panorama dei canali che riflettono questo cielo capriccioso.
Nuvole arricciate, gabbiani, paperi, cigni e case colorate si specchiano sull’acqua, soprattutto nel fotografatissimo canale Nyhavn, imperdibile must di una visita a Copenaghen.
Un giro per i canali di Copenaghen è forse la forma più adatta per una prima visita alla città e per avere uno sguardo di insieme che invita poi all’approfondimento.
Perfetto se si è fortunati con un tramonto dorato che valorizza le facciate antiche, le case pittoresche del 1700, i ponti e ponticelli in ferro battuto, le spallette dei canali ornati di statue, come quella della pescivendola a Gamel Strand, che ricorda l’attività principale dei secoli passati. Un ponte domina il palazzo dell’antica Borsa con i suoi frontoni eclettici dalle linee sinuose, i colori rosso e verde tipici di queste costruzioni e in alto le fantastiche code intrecciate dei dragoni a formare una cuspide altissima.
Sosta obbligata davanti alla Little Mermaid, la Sirenetta di Andersen che sta ancora lì da novanta anni e guarda malinconicamente il mare.
Sia per chi arriva dopo una lunga passeggiata costeggiando il Kastellet, la potente fortificazione del 1700 in mezzo a splendidi giardini pubblici, sia per chi arriva via mare con i battelli turistici.
A Christianshavn, invece, al di là del canale principale, si passa in barca guardando le facciate in stile olandese delle compagnie di navigazione più importanti, rosse e gialle, che si specchiano nell’acqua e che creano un insieme pittoresco con le sartie dei pescherecci e dei velieri attraccati alla banchina.
Poi, all’interno del quartiere, una puntatina a Christiania dove non è consigliabile entrare, soprattutto se si è in vena di curiosare e fotografare, ci riporterà agli anni ‘70, quand’era un regno libero occupato da hippies trasgressivi, anticipatori di tanti movimenti successivi.
La Sirenetta ci conduce idealmente alla piazza del Municipio dove la statua di Hans Christian Andersen guarda verso Tivoli, come un altro regno delle fiabe.
E vicino alla statua il museo a lui dedicato, animato da luci e movimenti, evoca per tutti, anche per chi non conosce il danese, la storia di questo giovane povero, nato da un calzolaio e una lavandaia nel 1805, che cominciò a sognare sui giocattoli e le marionette costruite dal padre, viaggiò per tutta l’Europa, sognò di fare il cantante e l’attore e diventò il danese più famoso di tutti i tempi.
Merito delle sue favole: dalla Sirenetta a I vestiti nuovi dell’imperatore, da Il Soldatino di stagno a Il brutto anatroccolo, in cui lo stesso Andersen si riconosceva, con un forte cenno autobiografico  www.hcandersen.com
La piazza del Municipio è animatissima, sebbene molto ampia e dispersiva. Bande musicali giovanili ad ogni angolo, invitati ai matrimoni, turisti in coda per entrare al Tivoli, ciclisti in corsa e, da non perdere, la micro birreria più piccola di Danimarca, l’Apollo, che espone i suoi alambicchi e le macchine per produrre la birra in rame, dalle forme panciute e lucenti  www.bryggeriet.dk/apollo
Imponente e romantica, la piazza ha uno stile indefinibile e molto nordico: il palazzo del Municipio enorme in mattoni rosso scuro, particolari e statue in oro, bandiere che sventolano, cuspidi, campanili, torri campanarie dal tetto aguzzo, balconcini sporgenti. Dentro, stucchi e vetrate colorate, il grande cortile imponente dove si fermano gli sposi a fare fotografie, in vesti leggere sotto le immancabili folate di vento.
In una piccola sala l’orologio astronomico è uno dei vanti della città , sede dell’altro famosissimo osservatorio astronomico nella Rundetarn, la torre rotonda: l’accesso a chiocciola é unico nell’architettura europea, la rampa sale a spirale per 209 metri compiendo 7,5 giri intorno al pilastro centrale e internamente vuoto e costituisce l’unico collegamento tra le parti del complesso costruttivo.
Dalla piattaforma panoramica a 35 metri di altezza, protetta da una bella cancellata in ferro battuto in cui appare il monogramma di Cristiano IV, è magnifica la vista sulla parte antica di Copenaghen.
Torniamo sulla piazza del Municipio da dove comincia lo Stroget, famoso viale pedonale che porta fino all’altra piazza centrale della città , Kongens Nytorv, ancora più solenne per il Royal Theatre e i suoi palazzi storici come l’hotel d’Angleterre.
Dallo Stroget ampi slarghi sui lati formano le piazze animate da caffè all’aperto, suonatori improvvisati, fioraie e venditori di frutta fresca, statue a cavallo dove sostano i piccioni.
I palazzi storici grandiosi e sparsi in città , al centro di grandi parchi, raccontano la storia di una monarchia centenaria e borghese, che espone, accanto ai gioielli della corona, gli abiti da passeggio della regina, accanto alle onorificenze militari e i manti di ermellino le fotografie del re in bicicletta.
Dovunque sono esposte, ed é un segno di grande affetto popolare, le fotografie della coppia più giovane sposata nel 2004, che dovrà succedere nel titolo regale e nel regno: il principe Frederick e la principessa Mary.
Il castello di Amalienborg, che si visita dopo il rituale cambio della guardia a mezzogiorno, racconta la storia degli ultimi secoli, esponendo anche la ricostruzione dell’arredo e dell’oggettistica prediletta degli ultimi re danesi  www.amalienborgmuseet.dk
Il castello di Rosenborg invece, costruito tra il 1606 e il 1634, racconta la storia più remota e conserva i tesori della corona, vasi di cristallo, samovar, soprammobili in malachite, corni in osso e avorio, bardature da cavallo, copertine di libri smaltati su oro, il trono dei re danesi custodito da tre leoni di argento  www.rosenborgslot.dk
E’ al centro di un parco magnifico dove i danesi trascorrono i giorni di festa: picnic informali, bagni di sole e giochi di bimbi ovunque, perché le famiglie sono numerose e amanti dei bambini, i genitori sono pazienti e tante biciclette/carrozzine permettono di portare i bimbi in giro con molta disinvoltura.
La Copenaghen più moderna punta anche ad architetture di grande impatto, anche queste intelligentemente collocate sull’acqua per raddoppiare il loro fascino: come la Copenaghen Opera, impressionante costruzione a palafitta con ampie facciate in vetro e pietra e il Black Diamond, un parallelepipedo rivestito di granito nero dello Zimbawe spaccato da un cuneo di luce.
Si può percorrere tutta la città anche nei quartieri periferici, i lunghi viali e i palazzi 1800, con gli autobus comodi e frequenti che portano in tutte le direzioni. I quartieri Norrebro, Vesterbro e Osterbro sono oggi interessanti per una rilettura di fabbriche dismesse trasformate in loft e appartamenti design, mentre alcune enclave sono pittoresche, come il quartiere Nyboder vicino all’Esplanade: lunghe case gialle popolari, scuri rossi e profili verdi per le abitazioni dei marinai fatte costruire dal re Cristiano IV all’inizio del 17° secolo vicino al grande porto e al Kastelet.
Info utili:
Il giro dei canali e del porto è imperdibile: imbarcazioni con una guida a bordo navigano stabilmente lungo i canali e nella zona portuale da marzo a ottobre e in parte anche durante i mesi invernali. Le escursioni di DFDS Canal Tours partono da Gammel Strand e da Nyhavn  www.canaltours.dk
Ottima la carta CPHCARD, che per 24 h o per 72 h propone un forfait per l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto, l’ingresso gratuito a 60 attrazioni e molti sconti in ristoranti e negozi selezionati www.cphcard.com –Â www.copenhagencard.dk
Per tutte le informazioni: www.visitcopenhagen.com – www.visitdenmark.com
Per visitare Copenhagen e la Danimarca ottimo l’operatore specializzato Norama TO www.norama.it che propone anche diversi altri itinerari nelle capitali nordiche e un originale itinerario a partire da Copenhagen verso la Groenlandia con soggiorno nella DISKO BAY e ILLULISSAT, la città degli Iceberg.
Per viaggi individuali e non, la compagnia aerea SAS, Scandinavian Airlines, offre ottime tariffe e soluzioni  www.flysas.it