Fiori e colori sul lago, dove il clima è dolce e soleggiato, la vegetazione rigogliosa e i porticcioli pittoreschi. Dove? Nella vicina Svizzera, a una manciata di chilometri dalla metropoli lombarda
Testo e foto di Franca Dell’Arciprete
Palme, vigneti e fiori colorati. Cielo azzurro e acque trasparenti. Siamo affacciati sul Mediterraneo? No, siamo sul Lago Maggiore, in quella porzione di lago magica e riparata che appartiene alla Svizzera. La carta geografica mostra ogni tanto qualche contraddizione. Il Canton Ticino, per esempio, politicamente svizzero, si incunea profondamente nel territorio lombardo. La storia infatti racconta di secoli in cui appartenne interamente a Como e a Milano e il Castello Visconteo di Locarno ne è una conferma. Poi la necessità dei cantoni svizzeri di procurarsi uno sbocco attraverso il San Gottardo verso il sud d’Europa, fece confluire il Canton Ticino nella Confederazione Elvetica. Ecco allora i tipici paesaggi mediterranei, il clima dolce, le fioriture precoci in questa parte del lago Maggiore che vanta le perle di Ascona e Locarno. Città che conservano ancora l’atmosfera di “borghi” pittoreschi e di antichi porticcioli accanto al glamour dei centri più sofisticati. Così si alternano viuzze strette a selciato, case colorate a colori pastello, campanili di pietra e boutique di celebri griffe, lussuosi caffè, hotel blasonati. Il tutto nella cornice del lago dove dondolano papere e barche e si muove veloce il traffico dei vaporetti che collegano le due sponde. Una delle più belle attrazioni turistiche della Svizzera, a un passo da Milano e dall’attesissimo EXPO 2015.
In una escursione in vaporetto si visitano le famose isole di Brissago, un patrimonio botanico splendido in tutte le stagioni, anche in inverno. Perché in ogni stagione fioriscono le specie meravigliose provenienti da tutto il mondo, che i primi proprietari delle isole e dei giardini importarono fin dall’Ottocento. Passate di mano, arricchite da uno splendido palazzo residenziale, le isole, oggi patrimonio pubblico, sono un’oasi profumata e colorata in mezzo al lago. Passeggiando si respirano aromi esotici, pepe di Sichuan, albero del tè, zenzero, palme blu, camelia del Giappone, agrumi e si contemplano i colori dell’arcobaleno, viola, rosso, giallo, arancio, fucsia. Ad ogni angolo uno scorcio diverso: le pietre del bagno romano, la grande fontana con la statua di un nudo femminile, un romantico arco affacciato sul lago e sui monti. Mentre l’elegante caffè ricavato nella foresteria del palazzo si apre con una bella veranda d’archi sui profumi e i colori. Anche il percorso in vaporetto fa parte dell’itinerario: meglio scegliere le corse più lunghe che attraversano il lago a zig-zag toccando le due sponde.
A Locarno la dimensione è più ampia che ad Ascona, ma il borgo è sempre compatto. E rivela le origini di paese medievale legato alla pesca e al commercio. Dal lago e dalla Piazza Grande, arricchita dai portici tipicamente lombardi, partono a raggiera una serie intricata di vicoli e viuzze in salita, su cui si aprono palazzi nobiliari, portali in pietra, balconi panciuti in ferro battuto, stemmi e graffiti sulle facciate, chiese affrescate e conventi silenziosi. Cifra stilistica originale qui è quella di Orelli, il più illustre pittore ticinese, famoso per i suoi enormi affreschi parietali, scenografici e barocchi. Il tracciato medievale si conclude nel bel Castello Visconteo, anche quello scenografico, che conserva ancora i bastioni difensivi, le torri cilindriche e un Rivellino che fu addirittura opera di Leonardo. E una corsa in cremagliera a Orelina, al santuario della Madonna del Sasso sopra Locarno, oppure più su, con la funivia progettata da Mario Botta che va a Cardada, permetterà di scoprire con uno sguardo a 180 gradi il panorama vertiginoso delle coste, delle città, del Lago Maggiore, fino alle Alpi imbiancate di neve.
Ad Ascona tutto è a misura ridotta, il centro è più compatto e tutto il borgo si raccoglie intorno al delizioso porticciolo da cui partono i battelli. Qui è ancora più evidente l’atmosfera di “buen retiro” per una vacanza sofisticata ed esigente. Lo dimostrano una serie di hotel Deluxe e i ristoranti stellati. Oltre al susseguirsi di boutique di moda, negozi di antiquariato, gallerie d’arte. Ascona, piccola patria del gusto e della cultura. In continuità con un passato glorioso. Qui infatti in passato, sul Monte Verità, si raccolsero, riconoscendolo come luogo di energia e di armonia, fin dal 1900 colonie intere di intellettuali, naturisti, filosofi, artisti. Primi ad arrivare furono gli anarchici russi, poi una coppia di tedeschi approdò sulla collina sopra Ascona, che fu chiamata Monte Verità, come simbolo di una vita autentica, in fuga dalla civilizzazione. Con loro Ascona e il Monte Verità diventarono un polo attrattore di persone geniali e ribelli, che sognavano la “Lebensreform”, una “riforma della vita”. Un po’ strampalati, forse, agli occhi degli abitanti del borgo, ma capaci di attirare potenti energie creative. Qui si praticarono i nuovi linguaggi della danza e dell’arte, il dadaismo e la filosofia, il paganesimo e il nudismo, l’architettura del Bauhaus e i principi di un comunismo fraterno, in un mix di utopie creative. Dopo cento anni e tanti passaggi, Monte Verità è una fondazione culturale di grande respiro che organizza convegni internazionali, ospita in un albergo storico del 1929, sotto la protezione dei Beni Culturali, mostra in un itinerario guidato spazi e locali, come la famosa Casa Anatta, che risalgono alle origini della comunità.
Emozioni sotto le stelle
In Canton Ticino la stagione “open-air” più lunga della Svizzera. I grandi della musica si danno appuntamento in Canton Ticino. A cominciare da Locarno che nelle miti sere estive si trasforma in tempio della musica pop-rock. Durante la kermesse “Moon and Stars” i big della musica mondiale attirano migliaia di spettatori che accorrono durante le 10 serate per gustare grande musica dal vivo. Centinaia di ore di musica per appassionati e intenditori e anche per l’ospite di passaggio che sicuramente si fermerà: la regione si trasforma in imperdibile capitale del jazz europeo. Tra Lugano e Mendrisio l’estate in sette note si chiama Estival Jazz, il maggiore open air gratuito d’Europa! Un cocktail di jazz, blues, rock e world music da gustare nelle suggestive cornici delle piazze cittadine. E poi le atmosfere della Louisiana, il jazz che si riversa nell’incantata cornice di Ascona. www.jazzascona.ch Ogni anno, poi, ad agosto, il Ticino presenta con orgoglio il più importante evento culturale della Svizzera: il Festival del film di Locarno lungo dieci giorni nelle sale e nella magica cornice della Piazza Grande.
Consigli utili
Per le informazioni turistiche: www.svizzera.it – www.ticino.ch
Per viaggiare in treno: i collegamenti in treno da Milano al Ticino sono frequenti. Si può viaggiare con Eurocity (7 collegamenti diretti al giorno a Lugano e Bellinzona) o con i Tilo. Tempo di percorrenza: da 1 a 2 ore a seconda della destinazione. Tutte le info sullo Swisspass, biglietto globale per utilizzare i mezzi pubblici in Svizzera, compresi battelli e funicolari su www.svizzera.it/intreno