All’interno del programma Crete d’Autunno ’14 si è svolta, nei due week-end di novembre (8-9 e 15-16), la Mostra Mercato del ‘diamante bianco’ a San Giovanni d’Asso.
Un territorio di colline di velluto verde, interrotte dal damasco giallo delle vigne in autunno, che prelude al piacere dei sensi. Non un semplice itinerario ma una ‘esperienza’ grazie alla varietà delle iniziative enogastronomiche e culturali in grado di accontentare i visitatori più esigenti, accolti dalla consueta simpatia e ospitalità toscana. Una zona che vanta, oltre a suggestivi borghi ricchi di storia come Lucignano d’Asso e Monterongriffoli, prodotti tipici di eccellenza (pecorini, miele, salumi di maiale di cinta e vini) apprezzati nel tour, il Bussino del Gusto, che ha interessato alcune aziende agricole della zona. L’organizzazione è riuscita a implementare il piacere del palato con la conoscenza della filiera produttiva e delle tradizioni, spesso tramandate da padre in figlio, come la ‘cerca’ del prezioso fungo ipogeo. Insieme ai tartufai, e ai loro cani, è possibile partecipare a questa ‘caccia al tesoro’, che è una opportunità, ascoltando le spiegazioni e osservando il loro lavoro, di fare una istruttiva passeggiata nei boschi. Una natura rispettata e le caratteristiche del terreno delle Crete favoriscono la produzione del celebre fungo spontaneo, ritenuto in passato il cibo del diavolo e delle streghe o afrodisiaco. La manifestazione ‘Lungo il Borgo’ (AperiPranzo e AperiCena a cura della Coop “Il Tartufo delle Crete Senesi”) ha offerto la possibilità di gustare, oltre che nei ristoranti locali con menù a tema, il prelibato tartufo bianco e la migliore produzione di prodotti tipici locali. Il ‘diamante delle Crete’ poteva essere acquistato nel museo dedicato.
Sono state organizzate visite guidate al Parco archeologico di Pava e al Museo del Tartufo (il primo in Italia) che festeggia, nella sua prestigiosa sede (il Castello medioevale con affreschi del 1500), i suoi dieci anni di vita. L’Orto di Sesto ha ospitato visite guidate alla scoperta dell’apicoltura, delle erbe e del loro uso in cucina. La degustazione guidata da Luca Martini (campione del mondo Sommelier), che ha ribadito come il vino deve essere fatto in vigna e non in cantina, è stata una lezione e un modo per apprezzare la qualità in ascesa dei vini d’Orcia DOC (giovane denominazione, nata nel 2000, che identifica un territorio vocato al sangiovese situato tra quelli, enologicamente più famosi, del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano). I turisti gourmet hanno avuto modo di valutare il rapporto qualità-prezzo di questi vini e di compararlo con i più noti ‘cugini’. La manifestazione è stata anche un’occasione di solidarietà: il racconto dell’Associazione Nicco Fans Club onlus della propria attività (la raccolta fondi, anche ad opera della pro loco locale, a sostegno della ricerca oncologica pediatrica presso l’Ospedale Meyer) e l’assegnazione del premio ‘Un tartufo per la Pace’ all’organizzazione internazionale indipendente Save the Children, a cura del sindaco Fabio Braconi e alla presenza dell’on. Rosy Bindi (presidente della Commissione Parlamentare Antimafia).
Per arrivare a San Giovanni d’Asso usate un mezzo di trasporto vintage, il treno a vapore con littorine d’epoca, il Trenonatura, un modo slow per contemplare il paesaggio delle Crete Senesi (partenza da Siena o Grosseto, passando per la Valle dell’Ombrone, la Val d’Orcia, i vigneti del Brunello di Montalcino e arrivo nella capitale del tartufo bianco;
Per informazioni e prenotazioni: treninvaldorcia@ferrovieturistiche.it – www.comune.sangiovannidasso.si.it
a cura di Antonella Cecconi