Itinerario gotico tra monumenti e musei in una delle città spagnole più amate dai turisti italiani
di Leonardo Felician
Nota per la sua architettura “modernista”, la Sagrada Famiglia e le altre opere di Antoni Gaudì, Barcellona, una delle località più amate dai turisti italiani, in realtà è di grande interesse artistico per un altro periodo della sua storia. Tutta la regione della Catalogna è costellata di importanti resti di del periodo romanico e gotico, ci sono non meno di sei itinerari che portano alla scoperta di questi tesori d’arte ed alcuni dei monasteri meritano veramente la lunga digressione per visitarli: quanto meno il Monestir de Santa Maria de L’Estany nei dintorni di Vic, il Monestir de Santes Creus nei boschi dell’Alt Camp, il Monestir de Santa Maria de Poblet e il Monestir de Vallbona de les Monges. Sono tutte escursioni facilmente raggiungibili in macchina in giornata ed esistono possibilità di giri organizzati. Per chi non ha un mezzo a disposizione e vuole immergersi in questa atmosfera storica pur restando in città, la scoperta della Barcellona Gotica comincia naturalmente dal Barri Gotic, il quartiere centrale costruito sull’antico nucleo della Barcino romana, con stradine strette e lastricate che conservano un’atmosfera medioevale e da antico ghetto ebraico. Va visitato il complesso monumentale medioevale della Plaça del Rei con il Palau Reial Major che ospita un interessantissimo e vasto museo di storia della città, la chiesa di Santa Maria del Pi, e naturalmente la cattedrale gotica catalana in Pla de la Seu, costruita lungo sei secoli, dal XIII al XIX con un interno austero e solenne a tre navate coperte da volte a crociera e una facciata fiancheggiata da due torri ottagonali. Il miglior esempio del gotico locale si può ammirare in posizione un po’ più discosta dal centro, attraversata la via Laietana che taglia in direzione nord/sud il centro di Barcellona e insieme alle Ramblas delimita la città vecchia. Qui, non lontano dal frequentatissimo museo Picasso, si trova la chiesa di Santa Maria del Mar, sobria ed elegante nel suo impianto trecentesco, ricostruita sopra una chiesa dell’anno Mille.
Chi percorre le orme dell’itinerario gotico di Barcellona non può però fare a meno di recarsi a visitare il MNAC, Museu National d’Art de Catalunya. Raggiungibile anche con i mezzi pubblici, si trova sul Montjuich, il verdeggiante colle a sud ovest del centro urbano. Il Palau Nacional che ospita il Museo domina dall’alto il centro cittadino ed è in sé uno spettacolo, per la posizione e la vista scenografica su Plaça de Espanya: è spesso destinato anche ad eventi e mostre. Costruito per l’Esposizione Universale del 1888, raccoglie oggi la più grande collezione al mondo di affreschi medioevali, prelevati all’epoca del franchismo da innumerevoli chiesette dei Pirenei catalani, operazione decisamente questionabile con i criteri e la sensibilità attuali, ma che permette di conoscere un patrimonio artistico raro e inaspettato, soprattutto per i turisti italiani. La valorizzazione di questi tesori è impreziosita dalla suggestiva ambientazione di Gae Aulenti che ha creato un percorso che isola questi episodi artistici ricreando absidi e volte simulando in chiave moderna gli ambienti originali. La vivacità dei colori, la qualità delle decorazioni murali del romanico e delle tavole del gotico e le numerose opere scultoree immergono il visitatore in una silenziosa atmosfera di altre tempi, dominata dal misticismo e dalla fede. Non mancano nel museo i padiglioni dedicati agli spagnoli dal XIV al XIX secolo e una collezione privata di artisti internazionali tra cui Antonello da Messina, Botticelli, Tiziano, Rubens, Cranach, donata dal finanziere Francesc Cambò.
Per alloggiare a Barcellona un nuovo indirizzo nascosto nella tranquillità della piccola Plaça Reial alberata di palme, all’angolo dalle affollatissime Ramblas, è l’Hotel DO (www.hoteldoreial.com), un boutique hotel gastronomico indipendente, trasformazione di un palazzo storico del 1856 con un ingresso da casa nobiliare e spazi che si sviluppano intorno a un’originale scala centrale. Sulla Laietana si trova invece il Grand Hotel Central (www.grandhotelcentral.com), ottenuto trasformando un elegante edificio del 1926: sky bar e piscina sul tetto, nonché ristorante a piano terra con cucina di uno dei più famosi chef spagnoli, Ramòn Freixa, insignito di due stelle Michelin. Direttore italiano per l’hotel Indigo (www.indigobarcelona.com), appena aperto a pochi passi dalla centralissima Plaza de Catalunya e sistemazione ipermoderna sul porto per l’hotel W (www.w-barcelona.com), sulla spiaggia e sulla passeggiata a mare di Barceloneta, con una linea inconfondibile di alto grattacielo curvo che entrato a far parte della skyline della nuova Barcellona. Info: http://www.barcelonaturisme.com/