a cura di Alida Bonifacio
Mondi di Cristallo Swarovski: credere per un istante all’incredibile
Daniel Swarovski, che nel 1895 fondò la sua azienda per la produzione di cristallo tagliato, aveva fin dall’inizio una visione ben chiara: quella di considerare il cristallo non come un semplice materiale, ma come una fonte d’ispirazione. Sono passati ormai più di cento anni e Swarovski è diventato il principale produttore al mondo di cristallo tagliato per i settori della moda, della gioielleria e, più recentemente, dell’illuminazione, dell’architettura e dell’interior design. Il fascino esercitato dal cristallo è più vivo che mai. E gli Swarovski Kristallwelten, ovvero i Mondi di Cristallo Swarovski, sono un vero e proprio regno della fantasia, oltre che tra i luoghi di interesse più visitati di tutta l’Austria. L’artista multimediale André Heller, che nel 1995, in occasione del centenario dalla fondazione di Swarovski, progettò i Mondi di Cristallo Swarovski, lo fece con l’idea di collegare il cristallo all’arte. Oggi questo “regno della fantasia”, che si trova a a Wattens, in Tirolo, a pochi minuti di auto da Innsbruck (e c’è anche disponibile il Kristallwelten Shuttle che effettua servizio ogni due ore andata/ritorno da Innsbruck ai Mondi di Cristallo), si estende su ben 8.500 metri quadrati. I visitatori restano a bocca aperta davanti alle opere di artisti di fama mondiale, che nelle Camere delle Meraviglie hanno ciascuno donato la propria personale interpretazione del cristallo. Nell’ambito del programma “Arte nel Gigante”, le Camere delle Meraviglie si trasformano continuamente in un palco per esposizioni sempre nuove e sorprendenti. Dallo scorso 27 settembre gli Swarovski Kristallwelten hanno aperto al pubblico uno spazio espositivo dal look totalmente rinnovato. “Opacità Trasparente” è il frutto delle idee dell’artista e designer israeliano Arik Levy, ed elementi ed echi della sua installazione sono individuabili anche all’interno del parco degli Swarovski Kristallwelten. Una nuova opera si è aggiunta ai numerosi elementi artistici che già si possono ammirare in questo spazio di ispirazione, incontro, simbolismo, bellezza e perfezione cristallina. Sulla scia di personaggi del calibro di Toord Boontie, Jim Whiting e Fabrizio Plessi, Arik Levy, un altro artista che valica i confini di genere e stile, ha disegnato la sua personale camera cristallina. L’opera sarà esposta al pubblico per un periodo di due anni. L’artista è stato colpito dall’approccio “democratico” dimostrato dagli Swarovski Kristallwelten nell’incoraggiare le persone a esplorare arte e cristallo con tutti i loro sensi. Tale approccio ha spinto Levy a donare al Gigante un cuore cristallino attraverso il quale i visitatori possono immergersi nella vita interna dei cristalli e sperimentarli appieno nelle loro varie forme e dimensioni. Si tratta di uno spazio luminescente nell’ambito delle Camere delle Meraviglie che farà presa su molti sensi e inviterà i visitatori a soffermarsi a lungo. Il nome dello spazio, Opacità Trasparente, fa riferimento alla combinazione di due qualità apparentemente contraddittorie del cristallo, e gioca con la varietà di forme e misure che si possono vedere, toccare e con cui si può interagire. I visitatori svolgono un ruolo importante non solo come osservatori ma anche come co-creatori dell’esposizione. Muovendosi lentamente o rapidamente attraverso della sala, indossando abiti dai colori vivaci oppure bianchi e a malapena visibili, guardando, toccando e reggendo diversi oggetti, appoggiandosi a grossi elementi oppure soffermandosi dinanzi a una piccola scultura, esercitano un effetto diretto sull’opera e cambiano in modo significativo l’impressione creata sull’osservatore. Una creazione interattiva di Levy e del musicista Leon Milo – uno schermo con motivi cristallini grafici che cambiano a seconda del numero di persone che stanno dinanzi a loro e dei loro movimenti – offre un’ulteriore opportunità di partecipazione al visitatore dell’esposizione. Levy, nativo di Israele e attualmente residente a Parigi, valica i confini tra belle arti e arti applicate, persino nel design industriale. La sua fama si deve soprattutto alle sue sculture, installazioni, al design di mobili e sistemi di illuminazione. Levy lavora inoltre come scenografo per performance di opera e danza contemporanea, e crea capi d’abbigliamento e accessori high-tech. Le sue opere possono essere ammirate in musei prestigiosi come l’Art Institute di Chicago, il Museum of Modern Art di New York e il Centro Georges Pompidou di Parigi. Nel corso degli ultimi anni, ha partecipato ad importanti mostre collettive a Tel Aviv, Ginevra, Londra e Parigi, ed è stato inoltre protagonista di mostre personali all’Alon Segev Gallery di Tel Aviv, al Mitterand+Cramer di Ginevra, al Priveekollektie di Heusden aan de Maas e al Museum of Art di Santa Monica. www.ariklevy.fr – http://kristallwelten.swarovski.com/Content.Node/besucher_informationen.it.html
RezArte Contemporanea: una nuova galleria d’arte a Reggio Emilia.
Lo scorso 22 settembre sono stati inaugurati gli ampi spazi espositivi della galleria RezArte Contemporanea (Via Emilia Ospizio, 34/D – Condominio Liberty, Reggio Emilia), nata su iniziativa di Antonio Miozzi e Costantino Piazza, per creare una piattaforma dinamica attraverso la quale valorizzare artisti selezionati in ambito nazionale e internazionale. Ad aprire ufficialmente l’attività espositiva, è stata la collettiva “Iconica”, curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei con opere di Elisa Anfuso, Claudia Bianchi, Matthias Brandes, Nicla Ferrari, Gabriele Grones, Cristina Iotti, Savina Lombardo, Anna Madia, Jara Marzulli, Ennio Montariello, Davide Puma e Roberta Serenari. RezArte Contemporanea è uno spazio espositivo di oltre 200 mq che ospiterà una ricca programmazione annuale, alternando progetti tematici e mostre personali. Avvalendosi del supporto di curatori, critici e professionisti del settore, la galleria organizzerà eventi anche presso altre sedi, instaurando importanti sinergie, a sostegno dell’arte e della cultura contemporanea. www.galleriarezarte.it/la-galleria.html