a cura di Valentina Maestrelli
Valpolicella: una terra resa magica dal lavoro di tanti uomini
Una delle migliori aziende della Valpolicella, una realtà che si è consolidata nel corso degli anni e che oggi ha una credibilità che l’ha portata ad essere stimata e conosciuta, in Italia e non solo. L’azienda agricola Nicolis ha compiuto quest’anno 60 anni (cfr. www.viaggivacanze.info/newsite/2011/11/andar-per-vini-15/), ed è stata l’occasione per celebrare una storia di famiglia (l’arte della viticoltura è una ricchezza che la famiglia Nicolis si tramanda da generazioni), la tenacia di chi dal 1951 e ancora oggi anima i suoi vigneti e per ricordare che la professionalità paga. Sì perché, fondata a San Pietro in Cariano (Verona) nel 1951 da Angelo Nicolis che ha passato agli 8 figli e alla moglie Natalia la passione per la terra e il vino, l’azienda fa parte oggi del miglior panorama enoico della Valpolicella e i suoi vini, pluripremiati, sono conosciuti e apprezzati sia in Italia sia all’estero. La passione di Angelo per la campagna e la vite si è concretizzata in raffinata enologia. Il nome Nicolis racconta la storia di una famiglia, in cui ciascuno ha un compito che ruota attorno alla terra e al vino. Perché il principio guida è che valorizzare il vino significa valorizzare la cultura, valorizzare e difendere l’ambiente e non di meno l’economia di un comparto e di un intero Paese. Appena avrete occasione di visitare questa bella azienda vi renderete conto di come sia immediatamente percepibile l’umanità di questa famiglia, l’attaccamento alla terra e ai valori che rappresenta. Ed è proprio il legame con il territorio che ha portato questa, e altre aziende del territorio, a determinarne la ricchezza e a fare della Valpolicella una delle zone vitivinicole più famose del mondo. Una bella azienda anche perché è un esempio di come un piccolo produttore può crescere tanto da essere riconosciuto a livello mondiale. L’azienda si estende per 90 ettari, di cui 42 sono dedicati alla coltura della vite, e tutte le bottiglie prodotte sono espressione di tutte le tipicità, di tutte le denominazioni di origine proprie della Valpolicella Classica. Questa terra è il regno dell’Amarone e del Recioto, vini principe dell’azienda, e la punta di diamante dell’azienda è l’Ambrosan, cru di Amarone che viene da un vigneto di particolare pregio. La Società agricola Nicolis è organizzata per visite guidate, per privati o gruppi fino a 60 persone (solo su prenotazione). Gli orari di apertura sono Lun-Ven 8.30 – 18.30 Sab. 8.30-12.30 / 14.30-18.30. www.vininicolis.com/it
Il Vino e il Mare
Il Vino e il Mare. Guida alla vite difficile delle piccole isole (Iacobelli Editore, 15€) è un libro che vuole essere anche un racconto del grande patrimonio storico e naturalistico descritto attraverso i vini e le cantine, un libro-guida che fa venire voglia di sole e vacanze, di contatto con la natura vera e le sue sfide, di esperienze lontane dalle grandi rotte, un libro tutto da gustare dedicato a un pubblico “slow” che unisce al culto del buon bere e del buon mangiare il piacere della scoperta. Andrea Gabbrielli nel suo libro, passando in rassegna le piccole isole di Toscana, Lazio, Sardegna, Campania, Sicilia e Veneto, mette in evidenza i vignaioli di Pantelleria, Vulcano, Salina, Ischia, Giglio, Capraia, Sant’Antioco, Sant’Erasmo nella Laguna Veneta e tanti altri ancora che oltre a produrre vini unici per intensità e aromi, con il loro lavoro svolgono un ruolo fondamentale per la manutenzione del paesaggio insulare continuando una tradizione produttiva millenaria. Racconta di territori in prevalenza di origine vulcanica legati da problematiche simili e, spesso, anche dalle stesse difficoltà. Fino a qualche anno fa, la vitivinicoltura insulare stava scomparendo, ora piccoli tentativi affiancati da importanti investimenti stanno segnando una nuova fase della sua storia e rappresentano una limitata seppur significativa inversione di tendenza. In più, oggi, è anche in crescita la nicchia dei consumatori disposta a spendere per vini dotati di personalità e di carattere come quelli insulari. Se, quindi, l’analisi delle isole come zone vinicole di grande pregio, di alto valore storico, ambientale, paesaggistico, sociale e turistico, e al contempo con particolari e delicate morfologie territoriali è valida, è necessario che queste colture, definite “eroiche”, vengano incentivate e sostenute dalle istituzioni al fine di garantire una adeguata tutela e alla possibilità di impulso per le aziende. Questo è quindi un libro quindi che evidenzia l’attualità di questa produzione vitivinicola e al tempo stesso vuole essere un omaggio a chi ogni giorno continua a coltivare la vite e a produrre vino per il piacere di tutti. Da non mancare la lettura dell’interessantissima introduzione a firma del prof . Attilio Scienza. www.iacobellisrl.it
Le Marche da bere
Una guida per orientare gli enoappassionati nel panorama enologico marchigiano. Una guida rinnovata nel formato, nella grafica e nei contenuti, che amplia la gamma delle pubblicazioni regionali sul vino realizzate da PrimaPagina editore insieme alle associazioni sommelier territoriali. Le Marche da Bere 2011 (9.90 €) presenta 162 cantine e oltre 300 vini che sono descritti attraverso una puntuale degustazione a cura delle commissioni Ais (mentre altre etichette “minori” vengono solo segnalate). Riconosce inoltre delle eccellenze, 61 vini top, e consegna 25 “oscar” per il miglior rapporto qualità/prezzo ad altrettanti vini del territorio. Non manca infine di puntare i riflettori sugli abbinamenti, dedicando un capitolo alla cucina del territorio. Un accenno alle regole d’oro della degustazione e all’abbinamento cibo-vino completano la pubblicazione rendendola indispensabile vademecum all’enogastronomia regionale. A garanzia di autorevolezza e serietà c’è il marchio della Regione Marche e dell’Associazione Sommelier territoriale, che ne firma i contenuti specialistici e le descrizioni di ciascun vino. “La promozione del territorio e dei suoi prodotti passa soprattutto attraverso i suoi strumenti di comunicazione – ha affermato Maurizio Magni, direttore della guida Ais ai vini regionali – In un carosello di sapori e sensazioni che richiamano l’identità di un territorio tutto da scoprire. Guide come questa vogliono essere una bussola per orientarsi tra una miriade di proposte e di offerte, e nello stesso tempo valorizzare il vino, specchio della cultura e della storia della propria terra”. www.marchedeivini.it