In vacanza a Cesenatico per le piadine e la sabbia fine? I bambini ringraziano…
a cura di Ada Grilli
Conosco Cesenatico da quando ci andavo in vacanza da bambina, ormai parecchi anni fa. Le abitudini allora erano di alzarsi al mattino prestissimo, essere caricati in macchina con costumi di ricambio e cappellino, accappatoio e i classici paletta e secchiello, rientrare a casa per il pranzo non prima di aver fatto tappa al mercato del pesce lungo il porto antico ed essere, infine, messi a dormire per assorbire pian piano il calore e bilanciare le ore di luce accecante con il buio al fresco. Così non ci si scottava e si prendeva colore un po’ alla volta. Al mattino presto era, ed è ancora, bellissimo sulla spiaggia di Cesenatico, con la bassa marea molto ampia e le vongole che spuntavano e si potevano raccogliere sulla battigia. Con la risacca arrivavano, e arrivano ancora oggi, piccoli pescetti da far nuotare nel secchiello. Sotto l’ombrellone si giocava, e si continua a giocare ancora oggi, a fare la polenta di sabbia con un bastoncino in cima e penitenza a chi lo faceva cadere, oppure a indovinare delle parole scritte sulla sabbia umida con il linguaggio segreto dei segni più e meno. Tutta la battigia era, ed è ancora oggi, un cantiere edile e uno show di costruzioni di sabbia e piste per le biglie, un ostacolo da aggirare per chi passeggiava, e passeggia ancora oggi, per ore da un molo all’altro, magari distanti qualche chilometro uno dall’altro. Da Cesenatico a Cervia verso nord, oppure a Bellaria verso sud.
Torno spesso a Cesenatico, soprattutto in primavera e in autunno e trovo che le cose non sono cambiate poi troppo o, semmai, sono cambiate in meglio. Cesenatico è sempre una grande piazza, una grande suk, un mare amico dei bambini, una frenesia per gente di ogni età che dura fino a notte. Ecco perché tutti ci vogliono andare, d’estate, a Cesenatico. Da Bergamo le Ferrovie dello Stato hanno istituito perfino dei treni speciali per correre senza intoppi al luogo scelto per la vacanza al mare. Ci sarà una buona ragione!
Ma se chiedete ai bambini, loro di buone ragioni ne hanno da vendere, non solo ma diranno che vogliono andare, o tornare, all’Hotel Sayonara, dietro alla pinetina, a nord del porto. Da qui, loro in spiaggia ci possono andare anche da soli se hanno almeno 7 anni e più, perché non devono attraversare strade e una volta arrivati al “bagno” (da sempre si dice così ma si intende lo stabilimento balneare), è tutto facile e divertente in attesa dell’ora del bagno vero. Le mamme, di solito, preferiscono la piscina dell’albergo che non ha onde ed è più limpida senza il turbinio dei fondali sconvolti da mille piedini. E per i tuffi e le scivolate c’è una piscina gonfiabile con giochi d’acqua e scivolo, delizia dei piccoletti, in tutta sicurezza. In piena stagione anche il giardino è molto godibile, in pratica è una porzione di pineta recintata e annessa all’Hotel Pineta, un bel vantaggio quando fa molto caldo.
Ma se dicessi che uno dei punti forti dell’Hotel Sayonara è la straripante vitalità di Amos Mazzotti, che si occupa di voi quando arrivate, quando partite, quando avete bisogno di questo e quello, quando volete straviarvi con una festa e quando non ne potete più dei bambini appiccicati alle costole a chiedere piadina e nutella a tutte le ore, ecco forse vi verrebbe da obiettare che come Amos di patron ce ne sono tanti lungo le coste italiane. Non è così, di Amos ce n’è uno solo e quando lo conoscerete tornerete nel suo Hotel Sayonara anche se i bambini, nel frattempo cresciuti, vorranno andare dove li porta… il cuore.
L’Hotel Sayonara*** si trova in località Cesenatico-Zadina Pineta, in Via Città Gemellate, 60. Tel. 054781877, http://www.sayonarahotel.it/, info@sayonarahotel.it. Un altro albergo della stessa proprietà, il Park Hotel Pineta, è a due passi e condivide alcuni servizi con il Sayonara.