Castelli fiabeschi e cime immacolate, villaggi incantevoli e fiumi impetuosi: tutto questo e molto altro è la Baviera. Luogo ideale per vivere una vacanza da sogno
Testo di Davide Deponti – foto Baviera Turismo
Un viaggio che dona perle
Ma come le vacanze in Germania? In un luogo che offre solo automobili, birre e salsicce che cosa ci vado a fare? Sono davvero ancora troppi i turisti italiani che pensano, a torto, che la terra di Goethe e Beethoven non sia il posto adatto nel quale trascorrere una vacanza ricca di suggestioni romantiche e favolose. E sicuramente la loro convinzione è tale solo perché non hanno mai attraversato le Alpi per raggiungere la Germania e in particolar modo la Baviera. Nota di solito poiché associata al suo capoluogo Monaco e l’Oktoberfest, la regione più meridionale del Paese è un luogo affascinante e ospitale, ma soprattutto una meta che regala tanta di quella bellezza che, come diceva il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, “è una lettera aperta di raccomandazione che conquista subito i cuori”. Lasciata alle spalle la “bassa” Monaco, si punta decisi verso l’Alta Baviera, la parte della regione incastonata tra le granitiche vette delle Alpi omonime e nella quale le perle da non perdere sono tante e si susseguono come in una lunga e preziosa collana da sgranare in ogni stagione. Prima sosta è Fuessen, cittadina medievale che domina il delizioso distretto dell’Algovia e che da quattro secoli è meta di turismo nobiliare.
I favolosi manieri di Ludovico “il pazzo”
A poca distanza da Fuessen se ne visitano due. Il primo, Hohenschwangau, è quello della gioventù del sovrano di Baviera, dove il re teutonico crebbe, studiò i miti e le leggende del medioevo nordico e pure ospitò l’amico e famoso compositore Richard Wagner. Il secondo, Neuschwanstein, è quello della maturità di Ludovico, o Ludwig, II: quello fatto costruire dal nulla a sua immagine e somiglianza spirituale e per edificare il quale impegnò tutto il suo genio creativo e, purtroppo per lui, anche tutti i soldi delle casse dello Stato. Proprio per questo morì prima di vederlo completato e, soprattutto, di sapere quanto poi è stato ed è ammirato dai tantissimi turisti che lo visitano ogni anno per inseguire il suo sogno romantico. Visitando Hohenschwangau si scoprono ancora gli storici arredi del tempo in cui il castello era residenza reale, ma anche i fantastici dipinti neogotici che decorano molte delle grandi sale, tra le quali spicca quella “degli Eroi”. A Neuschwanstein l’amore di Ludwig per le saghe wagneriane e medievali si respira a pieni polmoni mentre a bocca aperta per lo stupore si visitano le stupende Sala dei Cantori e Sala del Trono.
Tra liutai e contadini
Lasciati i castelli di Ludovico si punta decisi verso le vette alpine per far tappa in quelli che sono i più deliziosi e decorati villaggi che contraddistinguono le pendici bavaresi. Religioso e devoto come solo un luogo isolato tra la natura splendida e selvaggia della montagna può essere, tanto è vero che ancora oggi i suoi abitanti per rispettare un voto fatto nel 1633 ogni dieci anni mettono in scena una maxi versione della Passione di Cristo, Oberammergau è un borgo delizioso tra le cui casette in legno si passeggia con leggerezza e relax. Ammirando qua e là gli splendidi affreschi che decorano le facciate di molte delle abitazioni più antiche. Pitture murali che caratterizzano anche gli edifici del centro di Mittenwald, cittadina quest’ultima costruita proprio ai piedi della “dolomitica” vetta della Zugspitze e la cui popolazione, da secoli, come quella della vicina Fuessen, è dedita all’arte della liuteria. Senza dimenticare che arrivare qui a dicembre permette di scoprire i fantastici “mercatini di Natale” che non solo Oberammergau e Mittenwald, ma anche tutte le altre cittadine della Baviera organizzano. Vi si acquistano le caratteristiche decorazioni per l’albero di Natale e i calendari dell’Avvento, oltre a capi d’abbigliamento invernali e oggetti per la casa.
Lassù, sulle Alpi Bavaresi
E per arrivare sempre più in alto, fino alle cime della spettacolare Zugspitze, montagna alta ben 2.962 metri, dell’Hollentalspitze e dell’Alpspitze, si deve prima raggiungere la più moderna e turistica Garmish-Partenkirchen – o più semplicemente Ga-Pa -, cittadina regina delle escursioni e delle attività sportive, estive ed invernali, legate alle montagne della Baviera. Vi si trovano infatti oltre 170 chilometri di piste da sci, tra discesa e fondo, ma anche ben 300 chilometri di sentieri per le passeggiate in quota, circa 100 dei quali percorribili anche in inverno, e ancora lo spettacolare trampolino per il salto con gli sci nello Stadio Olimpico. E se non basta? Si salta su una delle spettacolari funivie che da Ga-Pa salgono in cielo e si raggiunge l’ultima attrazione turistica bavarese che lascia davvero senza fiato. Si chiama AlpspiX ed è una futuristica balconata panoramica fatta a forma di X che si protende nel vuoto dalla cima dell’Alpspitze e che permette di fotografare da una posizione strategica e sospesa la natura incontaminata. Di nuovo a Ga-Pa, infine, chi ama passeggiare non perda la camminata lungo la Gola di Partnachklamm, canyon arzigogolato e impetuoso che si infila nelle viscere della montagna.
Informazioni utili:
Da consultare i siti dell’Ente Turismo Germanico (http://www.vacanzeingermania.com/), delle Alpi Bavaresi (http://www.alpibavaresi.it/) e dell’Ente del Turismo Bavarese (http://www.bavieraturismo.it/). Per raggiungere la Baviera in aereo, da Milano e Roma via Monaco (prezzi da 99 euro a/r) c’è Lufthansa (http://www.lufthansa.it/).
Per dormire: a Fuessen, Liutpoldpark Hotel (http://www.liutpoldpark-hotel.de/); a Ga-Pa, Mercure Hotel Garmisch-Partenkirchen (http://www.mercure.com/).
Per mangiare: a Fuessen, Lila Haus (http://www.lilahaus-fuessen.de/); a Ga-Pa, Joseph Naus Stuben (http://www.hotel-zugspitze.de/).
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Per conoscere meglio la Baviera, entra nel video: