Il nostro Sud non ha stagione: il tramonto sullo Jonio e l’alba sull’Adriatico, tra Gallipoli e la Grecìa Salentina, tra mare e ulivi
testo Alberto Fontana – foto Paolo Bastoni
Un tratto del nostro Sud tra 2 mari, una zona ricca di fascino e di natura con tante attrazioni culturali e gastronomiche.
Un itinerario di fine estate per chi può permettersi di fare vacanza fuori dagli schemi nazionalpopolari.
Palazzi d’epoca trasformati in B&B e soleggiate marine con attracchi celebri. Questo è il Salento, un pezzo di noi, della nostra storia. Quest’estate la Puglia ha registrato il maggior numero di presenze turistiche dello Stivale. Un nord al sud, una terra di contrasti che sa andare avanti bene e guarda con positiva emozione al futuro.
Abbiamo realizzato un itinerario fatto di piccoli e grandi centri, abbiamo conosciuto gente ospitale e simpatica. Ve lo raccontiamo con testi, immagini e video.
PORTO CESAREO. Dalle lunghe spiagge bianchissime. Il mare è quasi sempre calmo. Porto Cesareo è un Comune relativamente giovane. Con la sua frazione di Torre Lapillo è una località balneare di grande richiamo. I pescatori offrono gite in barca ai turisti per scoprire insieme le colonne romane sommerse e i bellissimi fondali della marina.
Al mattino presto, passeggiando sul lungomare, ci si può imbattere nel mercatino dei pescatori, dove viene venduto pesce freschissimo.
Porto Cesareo è lambito dall’area marina protetta, un parco di interesse regionale che si estende fino a Nardò. Qui il professore Ferdinando Boero dell’Università del Salento ha fatto una scoperta straordinaria: la medusa immortale, conosciuta con il nome di Turritopsis.
NARDO’. Scendendo verso Sud, da Porto Cesareo, sempre lungo la costa jonica si rimane sorpresi dal fascino della Palude del conte e da Torre Uluzzo, una località marina da cui prende il nome una civiltà preistorica, conosciuta in tutta Europa come la civiltà uluziana. Ci si spinge fino a Portoselvaggio, caratterizzato da una torre di guardia, da cui si gode di una vista mozzafiato sul mare e la scogliera. Tanti sono i percorsi naturalistici che permettono di immergersi nella bellezza della fauna e della flora.
Il centro storico di Nardò è ricco di palazzi gentilizi e chiese barocche. Anche il castello, nato inizialmente come fortezza, è stato trasformato tra il 600 e il 700 in un elegante palazzo, Palazzo Personè. Le cariatidi sorreggono la balconata sopra il tipico ingresso ad arco.
COPERTINO. E’ la capitale del turismo religioso nel Salento. Ha dato infatti i natali a San Giuseppe da Copertino, il Santo dei voli, protettore degli aviatori e degli studenti. Nella città dal meraviglioso castello fatto di intarsi nella pietra si possono ammirare il Santuario di Santa Maria della Grottella, dove vivono i frati francescani e dove San Giuseppe venne visto volare per la prima volta davanti all’immagine della Madonna, la stalla dove nacque, trasformata oggi in una chiesetta e la chiesa madre dalla facciata barocca, dove San Giuseppe ricevette il battesimo.
Ma Copertino è anche la città del vino doc. Infatti tra immense distese di vigneti operano due importanti realtà la Cantina sociale che esporta il suo vino in tutta Europa con la Svezia al primo posto e la Cantina cooperativa San Giuseppe da Copertino.
GALLIPOLI. Le spiagge lambiscono la città d’arte a Gallipoli. L’isolotto del centro storico è bagnato dalla bellissima spiaggia della Purità, definita per eccellenza la spiaggia dei gallipolini. A pochi passi si erge il Duomo con la torre civica, mentre le chiese si affacciano sul mare, quasi a voler proteggere la città e i naviganti.
Tra le vie si avverte forte l’influenza della dominazione spagnola, non solo nell’architettura dei palazzi, ma anche nello spirito degli abitanti, così legati alle tradizioni. A Natale l’usanza tipica dei gallipolini è di mangiare pittule (pane fritto) ripiene di baccalà o seppia e di ascoltare la Pastorale, un canto tipico gallipolino. A Pasqua molto sentita è la Passione di Cristo con le struggenti processioni della Settimana Santa, che coinvolgono le confraternite gallipoline.
Attraversando poi corso Roma con i suoi negozi e spingendosi verso Sud si approda alle spiagge, dalla sabbia bianca.
ALLISTE. Un bianco centro storico nella frazione di Felline, impreziosito dall’antico castello e dalle piccole bianche case. Una costa incontaminata che si estende per sei chilometri dal mare limpido e cristallino che si illumina di luce e di macchia mediterranea lungo le tre località, Capilungo, Piledda e Posto rosso, distanti appena tre chilometri dal centro abitato, tre da Ugento e dieci da Gallipoli. Ecco Alliste con il suo centro storico ricco di case a corte e viuzze che si dipanano come un groviglio intorno alla chiesa madre. Qui la campagna è caratterizzata dalle tipiche costruzioni a secco del Salento: le pajare, specie di trulli senza il cono sopra, mentre il mare è lambito dalla scogliera ora alta ora bassa, l’unico tratto roccioso che interrompe la sequenza di spiagge tra Gallipoli e Ugento.
Alliste è famosa anche per la coltivazione della patata sieglinda, la tipica patata a pasta gialla, ricca di proprietà nutritive per la quale si sta cercando di ottenere la denominazione d’origine protetta.
UGENTO. Mare e cultura sono comuni denominatori ad Ugento. Le spiagge, a pochi chilometri dal centro abitato, sono lambite da folte pinete e caratterizzate dalle Torri di guardia, volute dall’imperatore Carlo V per difendere le coste salentine dall’attacco dei turchi. Il centro storico è di impianto medioevale, ma sorge sull’antica città messapica. Infatti, in età pre romana, Ugento era un’importante città messapica, che coniava moneta. Ricco di tali testimonianze è il museo archeologico civico, inaugurato di recente e la collezione Colosso, che la famiglia Colosso ha aperto al pubblico, grazie ad un accordo con il Comune.
Simbolo di Ugento e di tutta la civiltà messapica del Salento è lo Zeus, una statua di bronzo, alta poco più di 60 centimetri rinvenuta ad Ugento negli anni ‘60 e conservata nel Museo nazionale di Taranto. La sua bellezza, greca, ma al tempo stesso autoctona affascina gli appassionati e gli studiosi di tutto il mondo.
SALVE. Dopo la riconferma della bandiera blu anche per il 2010, Salve affascina sempre più turisti grazie al mare limpido e cristallino. In particolare in una delle sue tre marine, le Pescoluse, vi è una località che è stata ribattezzata Le Maldive del Salento per la sua bellezza e i colori straordinari del mare.
Spiagge dalla sabbia desertica caratterizzate da gigli selvatici che sbocciano sulle dune sono il biglietto da visita di Salve. Ma anche il centro storico è mozzafiato. Nella piccola chiesa madre si trova l’organo funzionante più antico di Puglia, che risale al 1628. Infine a Salve sono state rinvenute 68 monete d’argento del VII secono avanti Cristo, coniate in tutto il mondo antico: a Metaponto, a Napoli, ad Atente… segno che anche in questo piccolo centro avvenivano scambi commerciali molto intensi.
MARINE DI MELENDUGNO. In cinque località balneari: Sant’Andrea, Torre Dell’Orso, Roca, San Foca e Torre Sant’Andrea si alternano spiagge e scogliera bassa. San Foca è famosa per il suo porto turistico: l’unico sul mare Adriatico dopo Brindisi e prima di Santa Maria di Leuca. Roca era invece la Micene del Salento. Gli studi archeologici hanno infatti rivelato che sin dall’Età del Bronzo approdavano a Roca i Micenei che vi lasciavano i vasi per averne in cambio i metalli. Roca è oggi tra i siti archeologici più importanti del Mediterraneo, dove è possibile tuffarsi tra le rovine della città messapica e i resti più recenti del castello e del villaggio medioevale.
Da vedere la baia di Torre dell’Orso con i suoi faraglioni detti delle Due Sorelle, dove, secondo la leggenda annegarono due sorelle bellissime, e lo scoglio a forma di muso di orso.
Affascinante è il piccolo villaggio dei pescatori di Sant’Andrea, abituati a vivere fino a poco tempo fa nelle grotte sul mare. Dall’alto della scogliera, a strapiombo sul mare, si gode della vista dei faraglioni dalle forme particolari: ad arco o a stivale come l’Italia oppure ancora a forma di Sfinge.
OTRANTO. Subito dopo Sant’Andrea, spingendosi verso Sud, inizia il territorio di Otranto. Si incontrano prima le spiagge chilometriche caratterizzate dalle pinete e poi i laghi: Alimini grande e Alimini piccolo dove è possibile fare un giro in canoa.
Costeggiando le spiagge, si raggiunge finalmente la città. E’ un gioiellino fatto di viuzze costellate di negozi dai prodotti tipici artigianali ed enogastronomici. Tutte conducono alla cattedrale e al castello. La cattedrale è famosa per il suo pavimento: il mosaico medioevale realizzato dal monaco Pantaleone, nel XII secolo. Pantaleone viveva nell’Abbazia di Casole, un centro culturale europeo a pochi passi da Otranto di cui si possono leggere oggi solo i resti. Descrisse nel suo Albero della vita la storia di Adamo ed Eva, Noè e l’arca, ma anche le Bestie mitologiche che si ispiravano al Bestiario medioevale e la storia di Alessandro Magno, il mistero della Sapienza e l’incontro tra Oriente e Occidente, di cui Otranto incarna la massima espressione.
Otranto venne infatti presa dai Turchi nel 1480 e nella Cattedrale sono conservati i resti degli Ottocento Martiri, che, non volendo rinnegare la fede cattolica, vennero decapitati dai Turchi sul Colle della Minerva. Nella cattedrale si conserva ancora la pietra insanguinata.
CASTRO. Ma secondo la leggenda i Turchi arrivarono anche a Castro, una fortezza sul mare, circondata dalle mura sin dall’età messapica e poi ancora romana. Gli abitanti resistettero tenacemente ma una fanciulla li tradì, rivelando il passaggio segreto che dal mare portava fino al cuore della città.
Dai recenti studi archeologici invece è stato scoperto che Castro era la Castrum Minervae di cui parla Virgilio nel terzo libro dell’Eneide e dove approdò Enea. Ritrovati infatti la statuina in bronzo della Dea Minerva e le tracce del tempio a lei dedicato, dominato dalla statua in marmo di Minerva di cui sono stati trovati alcuni frammenti.
Castro è famosa per la Grotta Zinzulusa, lambita dal mare. Il suo nome viene dal dialetto Zinzuli, che vuol dire Stracci. Sembrano infatti tanti stracci le stalattiti e le stalagmiti che ora si toccano, ora si attorcigliano, dando vita a disegni e figure singolari. Importante è anche la grotta Romanelli, perché frequentata dall’Uomo di Neanderthal 68mila anni fa nel Paleolitico medio. Da visitare, in barca, poi la Grotta Azzurra e la Grotta Palombara.
MARITTIMA DI DISO. A pochi minuti da Castro c’è Marittima, famosa per la sua Acquaviva e il canalone. Qui l’acqua è freschissima anche in pieno agosto. La scogliera degrada dolcemente verso il mare ed è circondata da una natura selvaggia e incontaminata dove è piacevole passeggiare.
Ad appena 850 metri si trova il centro storico della cittadina, dove un castello, un frantoio e un palazzo gentilizio offrono ospitalità con trattamento da bed and breakfast. Qui, l’antico convento è stato trasformato in struttura ricettiva da un ricco petroliere inglese, raffinato antiquario, che alcuni anni fa ha dato ospitalità anche a Gorbaciov, invitato nel Salento dai sindaci dell’Unione della Grecìa salentina e Madonna, la nota pop star.
L’UNIONE DELLA GRECIA SALENTINA. Ma non si può lasciare il Salento senza fare una visita all’Unione della Grecìa Salentina, undici Comuni dell’entroterra, accomunati in gran parte tra loro perché gli abitanti parlano due dialetti, il salentino e il griko, che proviene dal greco. Forse il griko ha origini bizantine, forse veniva parlato sin dall’età classica. Vero è che sono tantissime le cripte affrescate con i santi orientali, i frantoi ipogei e gli usi di tradizione bizantina che si riscontrano tra i paesi della Grecia salentina.
L’invenzione più famosa è la Notte della Taranta, un evento che è stato anche uno straordinario strumento di promozione territoriale, facendo arrivare la musica tipica del Salento, la pizzica, in tutto il mondo.
Interessante è l’esperienza di Parco Palmieri, il primo parco culturale che promuove il turismo e lo sviluppo del territorio.
L’UNIONE DEL NORD SALENTO. Infine molto attiva è l’Unione dei Comuni del Nord Salento: sei paesini a Nord di Lecce, accomunati tra loro dalla vitivinicoltura. Siamo infatti nella zona del Salice Salentino doc, il vino più famoso del Salento, esportato in tutto il mondo.
In pieno inverno, dopo la potatura dei vigneti, a Novoli, viene costruito un falò a sette piani, che viene fatto ardere nella notte tra il 16 e il 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, tra concerti, fuochi d’artificio e mercatino dei vini. Nell’ultima edizione si sono registrate più di 100mila presenze.
Informazioni Utili:
Come si arriva
Varie le Compagnie Aeree che atterrano nelle Città del Salento. Noi abbiamo viaggiato con easyJet, con tariffe a partire da circa 30 euro a tratta.
La Compagnia low cost leader in Europa, opera attualmente con una flotta di 182 aerei su 485 rotte tra 114 aeroporti in 28 Paesi. easyJet ha trasportato più di 44 milioni di passeggeri negli ultimi 12 mesi http://www.easyjet.com/
Dove dormire e soggiornare
Sullo Jonio a Porto Cesareo
Ristorante hotel l’Angolo di Beppe e Intervallo, via Zanella 24, Torre Lapillo, info@angolodibeppe.it, http://www.angolodibeppe.it/;
Isola Lo scoglio, Porto Cesareo, tel. 0833.569079 info@isolaloscoglio.it, http://www.isolaloscoglio.it/;
Hotel Villaggio Riva Degli Angeli, Litoranea Nord Porto Cesareo – Taranto km 7.5, tel. 0833.857420; 0833.857405; info@rivadegliangeli.it; http://www.rivadegliangeli.it/,
Hotel Falli, Riviera Di Ponente, 16 tel e fax 0833.569082; http://www.hotelfalli.com/; info@hotelfalli.com;
Sullo Jonio a Gallipoli
Gruppo Caroli: Hotel Ecoresort Le sirenè, litoranea Gallipoli Santa Maria di Leuca, 73014 Gallipoli, tel. 0833.202536 centroprenotazioni@attilicaroli.it, http://www.attiliocaroli.it/
Sullo Jonio a Ugento
Robinson club, Torre San Giovanni, Marina di Ugento, tel. 0833.9341; mailto:mario.mauro@robinson.de
Sull’Adriatico a Marittima nel centro storico in castelli, frantoi, palazzi gentilizi e conventi
B&B Palazzo Vecchio, via Benvenuto Cellini, 38, tel. 0836.920369, info@bebpalazzovecchio.it ;
B&B Trappitu dei Settimi, via Convento 42, tel. 0836.922109, cell. 340.6688630; info@trappitudeisettimi.it; http://www.trappitudeisettimi.it/
B&B Palazzo Campurra, via Cellini 29, http://www.campurra.com/; campurra.marittima@tiscali.it; tel. 339.7264774;
B&B Il convento di Santa Maria di Costantinopoli, via Convento, athenamalpas@yahoo.com;
B&B l’Arcobaleno, piazza principe Umberto I – vico Galliano 2, Marittima, tel. 327.0963051;
Sull’Adriatico a Castro sul mare
Albergo Degli Ulivi, litoranea per Santa Cesarea Terme, Castro Marina, tel. 0836.943037; http://www.hoteldegliulivi.net/; info@hoteldegliulivi.net
Albergo villaggio Marina residence, litoranea per Tricase, Castro Marina, tel. 0836. 943888; info@marinaresidence.it , http://www.marinaresidence.it/
Inoltre:
Agriturismo Masseria Chiccorizzo, Contrada Chiccorizzo Sternatia, tel. 329. 3190456, info@masseriachiccorizzo.it , http://www.masseriachiccorizzo.it/
Azienda agrituristica Turi, via Martano loc Tagnasca, Borgagne, tel. 338.4346536; info@aziendaturi.it; micheleturi@hotmail.com;
B&B Le Due corti ,via San Nicola 54, Martignano, tel. 333.6598112, http://www.leduecorti.it/;
Dove fare il bagno con possibilità di pranzare in spiaggia
Sull’Adriatico
Lido La Sorgente, sig Ugo Potenza, Torre Dell’Orso, tel. 0832.841857; http://www.lidolasorgente.it/, 329.3814470;
Lido La Caciulara, Lit. San Foca – San Cataldo, tel. 328.6573477
Sullo Jonio
Lido Max, Lit. Porto Cesareo Torre Lapillo, tel. 328.9762305 info@lidomax.it, http://www.lidomax.it/
Dove acquistare prodotti tipici
Cantina Bonsegna, via Volta 17, Nardò, tel 0833.561483; http://www.vinibonsegna.it/ vinibonsegna@vinibonsegna.it
Oleificio cooperativo, Macchia del Barone, via San Foca, Melendugno;
tel. 0832.834830; http://www.macchiadelbarone.it/; cooprinascita@macchiadelbarone.it;
Cantina sociale cooperativa, via Martiri del Risorgimento, 6, Copertino, 0832.947031;
Cantina cooperativa San Giuseppe, via Galatina, Copertino, tel. 0832.947041;
Azienda agricola La Terra dei Padri, provinciale Campi Salentina – Cellino San Marco, Pasticceria Cherì, Campi Salentina http://www.pasticciottoabama.com/
Per informazioni turistiche e visite guidate
Parco turistico Palmieri, Associazione Salento Griko, piazza Palmieri, Martignano, tel. 0832.821827; http://www.parcopalmieri.it/
Agenzia Uxentum tour, via Piave 2, Ugento, tel. 0833.55619411, http://www.uxentumtour.it/; info@uxentumtour.it
Baglivi tour, via Cavour, 66, Lecce, tel. 0832.331533, http://www.baglivibus.it/
Per “conoscere” la pizzica del Salento entra nella rubrica “Dietro le quinte”
Per le nostre interviste guarda i video
SALENTO, la natura, l’arte, la cultura – parte prima
SALENTO, la natura, l’arte, la cultura – parte seconda
SALENTO, la natura, l’arte, la cultura – parte terza