Canon EOS 5D Mark IV
Vista da lontano, non sembra così diversa dai modelli precedenti. Utenti abituali di questa serie che noteranno che non ci sono grandi differenze nella disposizione dei tasti, ed il “feeling” è immediato ma al tempo stesso si ha la sensazione che ci sono delle novità importanti.
I pulsanti “menù” e “info” per accedere alle impostazioni o attivare maggiori informazioni sullo scatto, sono al loro posto. Così come il tasto di attivazione della modalità LiveView, AF-ON, il pulsante di blocco AE e il pulsante di selezione del punto AF, il joystick multicontrollo ed il tasto Q per accedere ai menù secondari
Una novità è il connettore per il telecomando esterno di fianco all’attacco della lente. Si fa notare nella parte posteriore il display touch personalizzabile Clear View LCD II da 3,2″ con circa 1.620.000 pixel.
Un’altra novità, che per molti professionisti diverrà irrinunciabile, è sicuramente il pulsante di selezione dell’area AF posto proprio sotto al JoyStick. Nelle situazioni in cui volete selezionare rapidamente l’area di messa a fuoco a scelta tra quelle disponibili potrete farlo senza distogliere l’occhio dall’oculare.
Nella parte laterale troviamo tutti i connettori della versione precedente. Niente di nuovo anche sulla parte superiore. Il conosciuto display secondario con tutti i pulsanti che servono: bilanciamento, misurazione, drive, messa a fuoco, ISO, retroilluminazione, tasto multifunzione (M-fn) e pulsante di scatto.
Anche se il peso sia leggermente superiore del modello precedente, non si hanno sorprese per la portabilità e l’ergonomia e la sicurezza di un corpo in magnesio tropicalizzato.
Con la Canon EOS 5D Mark IV abbiamo un corpo macchina con sensore Full Frame CMOS da 30.4 megapixel con un processore DIGIC 6 +, che rende possibile comunque avere una raffica di 7ps e delle prestazioni ISO notevoli.
Inoltre abbiamo una messa a fuoco da 61 punti di cui 41 croce, sensore RGB+IR da 150.000 pixel, Dual Pixel Raw, GPS, WiFi, NFC, doppio slot per memory card, ISO da 50 a 102400 e video in 4K e 30fps con possibilità di estrarre immagini da 8.8 megapixel.
Al suo debutto la 5D MK4 costava poco meno di 4.000 euro e ora, a distanza di qualche anno, la possiamo trovare a 2.200 euro. Analizzando le caratteristiche dichiarate ed i risultati sul campo possiamo affermare che il costo attuale è adeguato al tipo di macchina. Se la 5D MK3 è stata la macchina che ha concentrato tutti i miglioramenti tecnologici delle sorelle precedenti con la 5D MK4 entriamo nella nuova generazione dove la macchina non solo migliora le tecnologie precedenti (sensore a 30 Mpx, ISO, messa a fuoco) ma si arricchisce di nuove possibilità (Wi-Fi, GPS, DPRAW).
Una scelta discutibile è continuare a mantenere uno slot per le memorie CF oramai destinate a cadere in disuso (le memorie CF non sono più in vendita). Il Dual Pixel RAW, grande novità per diminuire la messa fuoco ed il micromosso, è stato apprezzato da chi usa spesso i video; i fotografi sono ancora lì ad ingrandire le foto per cercare di apprezzarne il miglioramento. Senza contare che i file DPRAW sono editabili solo da DPP, software della Canon, e (ancora) non sono riconosciuti da Lightroom. Manca la possibilità di inclinare/ruotare lo schermo per ampliare le possibilità delle riprese sia fotografiche sia video.
Ultima considerazione. La 5D MK4 avrebbe dovuto essere la macchina della nuova generazione ma sul campo lascia qualche dubbio. Sembra quasi che lo scettro del cambiamento reale (non sulla carta) debba essere della futura sorella che, seguendo la logica, dovrà chiamarsi 5D MK5.
I “rumors” danno l’uscita del 5D MK5 nel 2019 se non nel 2020. E’ improbabile che il suo costo sia minore di € 3.500. L’attuale MK4 vale 2.200 euro e la sua versione precedente, MK3 è venduta a 1.300 euro. Se volete comprare una 5D…….meditate!
Parti e scatta: le cinque inquadrature perfette del tuo viaggio fotografico in Namibia. Scopri insieme a una professionista lo spirito dell’Africa
Catturare l’essenza dell’Africa, immortalarne luci e colori in immagini, rubarne lo spirito indomabile per portarlo con sé: per ogni fotografo (o aspirante tale) la Namibia è la meta ideale per un servizio da National Geographic. Animali colti nel loro habitat, savana e montagne, ogni giorno si apre con paesaggi nuovi e sono innumerevoli gli scatti che si possono fare. Vediamo insieme quali sono i click imperdibili, le cinque fotografie che faranno il pieno di like sui social network e che, opportunamente ingrandite, possono trasformarsi in splendidi quadri da appendere alle pareti di casa. Originali e assolutamente unici.
Sono quelle del Soussvlei, zona desertica all’interno del Parco Nazionale di Namib-Naukluft. Con i loro 200-380 metri di altezza sono vere e proprie colline di sabbia, e i loro colori variano dall’arancione intenso (le più antiche) al rosa, assumendo toni diversi a seconda delle ore del giorno.
Gli alberi della Dead Valley
La Dead Valley della Namibia è in realtà una palude d’argilla, curiosamente piena di alberi d’acacia morti. Gli scheletri delle piante, bruciate dal sole, sono qui da circa 900 anni, da quando il fiume che nutriva la zona deviò il suo corso. Il contrasto dei colori intensi rende il paesaggio unico: dune rosse tutt’intorno, rami e tronchi neri come carbone e terra bianca.
Gli animali dell’Etosha National Park
Gli appassionati di wildlife sono qui nel loro elemento. L’Etosha National Park è uno dei parchi più belli dell’intero continente, e qui il safari fotografico regala scatti davvero eccezionali. Elefanti, ippopotami, giraffe, zebre, strani orici dalle corna ricurve, leggiadri fenicotteri, maestosi leoni e agili ghepardi vivono qui in armonia con la natura.
I leoni marini di Cape Cross
Buffi e trotterellanti, i leoni marini sono più facilmente avvicinabili rispetto agli animali della savana. A Cape Cross vive una colonia di oltre 100.000 esemplari: almeno uno di loro si avvicinerà all’obbiettivo.
Il tramonto
Insieme alle foto di gattini, quelle dedicate al tramonto sono le più postate sui social network. Ma i tramonti che si possono ammirare in Namibia sono qualcosa che lascia senza fiato. In ogni location che si visita durante il viaggio si possono scattare foto eccezionali.
Il viaggio fotografico in Namibia organizzato da Viaggigiovani.it dal 4 al 15 novembre 2018 è un’occasione da non perdere per gli appassionati di mirini, e natura. In compagnia della fotografa professionista Alice Russolo, che vanta chilometri di strade sterrate percorse sui fuoristrada di Donnavventura, si segue un itinerario creato secondo i tempi della fotografia, luci e momenti, e che prevede sessioni fotografiche studiate. I pernottamenti sono in camping attrezzati e bungalow, la pensione è completa, i trasferimenti con camioncino privato e il prezzo parte da 2190 euro a persona, con voli da e per l’Italia.
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