Non solo i benefici di acque e fanghi termali apprezzati fin dall’antichità, ma anche i piaceri dell’arte, dei paesaggi incantevoli, della tavola
Certamente il bacino termale più grande d’Europa potrebbe essere un motivo sufficiente per scegliere una vacanza sui Colli Euganei.
Dolcissimi, morbidi, riccamente vitati, mossi da ville, città murate, borghi e castelli, i Colli Euganei formano un Parco Regionale, tutto in Provincia di Padova, che ha già incantato in passato artisti come Petrarca, Foscolo, Byron e Shelley.
In un breve percorso si visitano le tappe più svariate.
Vicino a Galzignano, paradiso ben noto agli appassionati del golf, è imperdibile Villa Barbarigo di Valsanzibio, con i suoi spettacolari giardini all’italiana: viali di bosso, archi, sculture mitologiche e religiose, giochi d’acqua, costruzioni simboliche allusive a un percorso di ascesi e redenzione e il famoso labirinto che sfida la superbia umana.
Il Giardino Monumentale di Valsanzibio risale alla seconda metà del Seicento e fu allestito dai nobili Barbarigo, secondo un piano di lettura simbolica e iniziatica, come paradigma della via di perfezione che porta l’uomo dall’Errore alla Verità, dall’Ignoranza alla Rivelazione. Premiato come ‘Il più bel giardino d’Italia‘ nel 2003 e il terzo più bello in Europa nel 2007.
Monselice è una delle famose città murate di questo territorio. Qui un vero gioiello è il Castello Cini, oggi Museo Regionale, che si alza ai piedi del Colle della Rocca: un maestoso complesso architettonico che raggruppa in sé diverse tipologie di edifici costruiti tra l’ XI e il XVI secolo, la Casa romanica, il Castelletto, la Torre Ezzeliniana, un possente edificio difensivo voluto da Ezzelino III da Romano, Ca’ Marcello, un palazzo di collegamento fra le preesistenti strutture.
Dopo varie vicissitudini, occupazioni e disastri, nel 1935 la proprietà passò al Conte Vittorio Cini, uomo di grande raffinatezza intellettuale, che avviò un’accurata ricerca di oggetti d’arredamento, mobili, dipinti, tappeti, arazzi, ceramiche, strumenti musicali e armi, ricreando all’interno del castello l’antica atmosfera medievale e rinascimentale che ancor oggi affascina i visitatori. Colpiscono nel castello i monumentali camini a torre, unici in Italia per forma e funzionalità, fatti costruire dalla signoria padovana dei Da Carrara nel sec. XIV.
Sempre a Monselice, a metà costa del Colle della Rocca è collocato il complesso architettonico denominato Villa Duodo, costruito dalla nobile famiglia veneziana sulla base dell’antico castello detto di San Giorgio.
La villa è preceduta dal percorso delle Sette Chiese, una specie di Sacro Monte, progettato dallo Scamozzi su commissione dei conti Duodo nella prima metà del ‘600, formato da 6 cappelle allineate lungo il colle, e da una settima chiesa, San Giorgio, che chiude idealmente il percorso devozionale sulla spianata della villa.
Nei dintorni di Battaglia Terme, invece, ecco ergersi l’imponente Castello del Catajo, la principesca dimora cinquecentesca degli Obizzi, arricchitisi enormemente come Capitani di Ventura al servizio delle signorie italiane.
Che derivi dal lontano Cataj di Marco Polo, oppure dalla Ca’ del Tajo “la tenuta del taglio”, il Castello, tra i più grandi d’Europa, un po’ castello militare e un po’ villa sontuosa. con 350 stanze, ha un vastissimo parco di 26 ettari, il Giardino delle delizie, di impianto romantico, una grande peschiera e numerose piante esotiche, tra cui due gigantesche magnolie del ‘700 e una imponente sequoia, tra i primi esemplari importati dall’America. Ereditato dall’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo che ne fece una residenza di campagna per la caccia, portando via le ricche collezioni di armi, strumenti musicali e quadri, presenta oggi stanze nude di arredi, ma riccamente affrescate dallo Zelotti, uno dei più celebrati esponenti della pittura veneta rinascimentale e discepolo di Paolo Veronese.
A queste magnifiche testimonianze dell’arte e della cultura, i Colli Euganei aggiungono i piaceri della tavola, che non dispiacciono dopo le intense giornate di escursioni e passeggiate. Produzioni tipiche euganee sono il miele, il Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP, più noto come prosciutto crudo dolce di Montagnana, come quello ottimo del Salumificio Fontana (www.salumificiofontana.it), le giuggiole, i risotti, la minestra “risi e bisi” e, per finire, le carni, il piccione, la gallina padovana, la faraona, accompagnati ovviamente dalla polenta.
Ma su tutto domina il gusto inconfondibile dei vini di pregio dei Colli Euganei, protetti dal Consorzio per la tutela della Denominazionedi Origine Controllata (D.O.C.) “Colli Euganei”, che garantisce l’origine, la tradizione e la qualità delle cantine del territorio, visitabili seguendo il percorso della “Strada del vino dei Colli Euganei”.
La vocazione viticola dei Colli Euganei, i monti più a sud del Veneto, dove le vigne dimorano accanto ai fichi d’india, deriva dalla loro straordinaria geologia, che alterna suoli vulcanici a più aridi sedimenti marini, dando note mediterranee e minerali di grande carattere. Tra i produttori più importanti la cantina Ca’ Lustra di Franco Zanovello, che ha fatto la scelta fin dal 2008 di coltivare in biologico, utilizzando al minimo i solfiti
www.calustra.it – www.stradadelvinocollieuganei.it/
I piaceri della cultura e del gusto sono arricchiti dai fondamentali vantaggi per la salute, delle benefiche cure delle Terme Euganee.
Un’acqua termale ricchissima di sali minerali e di argilla che produce un fango maturo ricco di microorganismi, preziosissimi per efficacia antinfiammatoria.
E’ questo il segreto, apparentemente semplice, del termalismo euganeo che si sviluppa nel territorio di Abano Montegrotto, immerso nel panorama verde dei Colli.
Queste acque, provenienti dai bacini dei Monti Lessini, nelle Prealpi, defluite nel sottosuolo attraverso la roccia calcarea, trattenute ad alta temperatura e a forte pressione per un percorso di circa 80 chilometri, arrivano agli stabilimenti termali del bacino euganeo, dove sgorgano alla temperatura di 87 °C.
La ricchezza di sostanze disciolte rende l’acqua termale euganea unica al mondo, classificata, dal punto di vista chimico, come salso-bromo-iodica ipertermale, certificata nella sua efficacia curativa, insieme con il fango termale delle Terme Euganee.
Ogni hotel ha un proprio stabilimento termale interno, poiché l’acqua sgorga in mille polle di un territorio un tempo vulcanico.
Questo, che si può definire un “villaggio termale” unico al mondo e il più grande d’Europa, era già famoso nell’antichità, quando i Romani scelsero il toponimo Aponus, (la futura Abano): “colui che toglie il dolore”.
Tra gli hotel storici di Abano, l’Hotel Terme Venezia, struttura a 4 stelle, che quest’anno ha il privilegio di festeggiare 70 anni, dopo un passaggio di mano ormai da qualche anno, è stato completamente ristrutturato e sta raggiungendo sempre più alti standard di efficienza, mantenendo sempre quell’atmosfera cordiale e familiare che è innata in tutto il personale, che da tantissimi anni o di recente lavora in essa, in tutti i settori.
“Siamo sempre pronti ad accettare nuove sfide, ci dice Riccardo Panzarini, direttore del Terme Venezia: il web ci supporta con innovativi sistemi di promozione e per raggiugere un certo target di clientela, il passa parola è sempre importante in una struttura dove l’ospite è sempre al centro del “nostro piccolo mondo” ed “affezionato” e le tante ristrutturazioni ed investimenti stanno premiando la nostra tenacia con livelli di occupazionali altissimi durante tutto l’anno”. In tutte le stagioni, sul nostro sito, si possono trovare promozioni per soddisfare ogni esigenza www.termevenezia.it
E quest’anno, anche il 5 stelle Abano Ritz festeggia 50 anni di successo nelle cure, assistenza al cliente, fidelizzazione di intere generazioni che continuano a sceglierlo per “stare bene”. La famiglia Poletto che lo guida da 4 generazioni di donne, ha fatto dell’ospitalità una vera vocazione.
Ne deriva un hotel che ha fascino e familiarità, décor lusso e piccole attenzioni che fanno sentire a casa, hall e sale elegantissime e camere giocate sull’ironia e sulla giocosità.
Su tutto, però domina la bontà e serietà delle cure termali che si praticano internamente: balneoterapia, idrokinesiterapia, fangoterapia, terapia inalatoria. Ai trattamenti medicali, riconosciuti dal Servizio Sanitario Nazionale, si aggiungono poi tutti i programmi di remise en forme e i trattamenti estetici.
Un parco privato di 6000 metri quadrati, due piscine semi-olimpioniche, coperta e scoperta, angolo aquaFitness, zona idromassaggio e cascata cervicale, il percorso vita nel parco invitano a lunghe soste rigeneranti. Concluse a tavola dalle intriganti proposte del classico Ristorante White Gloves e del giocoso Brutto Anatroccolo www.abanoritz.it
Per maggiori informazioni: www.collieuganei.it/ – www.visitabanomontegrotto.com