Un distretto turistico tematico permette di scoprire lâarte, la storia, le eccellenze enogastronomiche e le riserve naturali di alcuni borghi marinari della Sicilia
di Giovanni Scotti
“Borghi Marinari” invita a scoprire le bellezze di comuni distanti tra loro, ma tutti insieme protesi verso una proposta di turismo non solo balneare, ma anche culturale ed enogastronomico. Questo il nuovo originale progetto nato in Sicilia. Mazara del Vallo, Castellamare, Brolo, Sant’Agata di Militello, Caronia, Porto Palo e Capo Passero, Sciacca, Ribera, Santa Flavia, Avola ed Aci Castello, localizzati in 6 diverse province della Sicilia del Mare invitano dunque anche in inverno ad uno splendido insolito viaggio
Per chi volesse poi vivere la magia del Natale e delle Feste, segnaliamo che anche in Sicilia si organizzano tanti mercatini di prodotti tipici, degustabili ed acquistabili, con mostre di presepi e tanti altri eventi.
Possono, ad esempio, essere visitati nel corso di un tour in Sicilia i Mercatini di Natale di Capo d’Orlando, Trappitello, frazione del comune di Taormina (dove câè anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio), di Modica, di Noto, di Catania (con artigiani ed artisti del territorio che fanno vivere le magiche atmosfere dei tradizionali mercatini del nord Europa); di Trecastagni (con casette di legno nel caratteristico stile nordico), di Erice (con le NativitĂ in mostra in chiese, cortili e botteghe del centro storico), di Barcellona Pozzo di Gotto con “TipicittĂ ” (mostra mercato delle produzioni artigianali e casearie di qualitĂ , delle cantine siciliane, dei mestieri dâarte e della creativitĂ ), di Novara di Sicilia (ME), di Caltagirone (CT), di Milazzo (ME), nota per il Castello Federico II, di Pedara (CT) di Viagrande (CT), di Zafferana Etnea (CT) e di Alcamo (TP).
Ma ⌠torniamo ai nostri Borghi Marinari
Brolo, che si dipana intorno al castello medievale arroccato su un promontorio a picco sul mare, propone palazzi, chiese ed edifici meritevoli di una visita; a Caronia (bella costa), che propone oltre 20 chilometri di costa, un territorio variegato, sterminati boschi, in cui sono praticate pastorizia e zootecnia, è estratto il sughero e viene prodotto il carbone; Castellamare del Golfo ĂŠ nata come emporio marino per i commerci della vicina Segesta, con torri di avvistamento e baluardi difensivi del castello; Sant’Agata di Militello ha un notevole patrimonio artistico e culturale ed una tradizione culinaria molto viva, ben rappresentata da numerosi ed ottimi centri di ristorazione; Santa Flavia offre unâincantevole visuale panoramica dal promontorio di SolĂšnto.
Dallâalto del sito archeologico lo sguardo corre lungo insenature e calette, grotte e falesie, promontori e castelli marini che rappresentano un racconto visivo dei mutamenti storici e naturali della costa http://www.brolo.it/
Lungo la costa sud, percorrendo la regione siciliana da ovest verso est, hanno aderito al progetto Mazara del Vallo, Porto Palo e Capo Passero, Sciacca, Ribera, Avola ed Aci Castello
Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, definita âil balcone del Mediterraneoâ, distante meno di 200 chilometri dalle coste della Tunisia, è un vero e proprio crocevia di popoli e dominazioni. Oggi secondo porto peschereccio piĂš importante dâEuropa, rappresenta un polo multietnico in cui genti e culture diverse hanno saputo trovare la via della pacifica convivenza nel corso dei millenni, mantenendo la cultura e le tradizioni, anche con manifestazioni tipiche del proprio Paese di origine. La Kashba, antico quartiere arabo nel cuore di Mazara, conserva ancora oggi elementi distintivi della cultura arabo-barbara: vicoli, strade piccole e tortuose, cortili, pozzi per lâacqua, lavatoi, che si dipartono da un asse centrale e portano a numerosi cortili, dove si aprono gli accessi alle abitazioni. In ogni vicolo della Kashba, ristrutturata e risanata nellâarredo urbano e fognario e cosĂŹ valorizzata, si può rivivere la storia antica, raffigurata o scritta su pannelli in ceramica, opera di 100 artisti provenienti da ogni parte del mondo. Piazza Mokarta, che deve il suo nome ad un generale arabo, ad esempio, ospita l’Arco Normanno, l’opera “Gente che viene dal mare”, realizzata nel 1964 dallo scultore e scrittore mazarese Pietro Consagra, il simbolo delle contaminazioni culturali, la Cattedrale del Santissimo Salvatore di epoca normanna, sorta al posto di una precedente moschea. Piazza della Repubblica, di stile ed aspetto barocco, la piazza piĂš importante di Mazara, ospita il Seminario dei Chierici, composto da un elegante porticato del 1710, la Cattedrale del S. Salvatore dotata di un imponente campanile barocco, il Palazzo Vescovile del 1596 e modificato nel corso del settecento, ed infine unâopera del periodo settecentesco, la statua del Santo Patrono, San Vito, collocata al centro della piazza ed eseguita da Ignazio Marabitti. Nell’omonimo museo in piazza Plebiscito si può ammirare la statua bronzea del Satiro Danzante www.prolocomazara.it
Sciacca, in provincia di Agrigento, è costruita su una struttura urbanistica che fu realizzata prima dagli Arabi, poi dai Normanni, i quali ne ampliarono le mura al fine di facilitare la convivenza fra Arabi, Greci e Franchi. Sciacca è rinomata per la ceramica, il carnevale, le acque termali sulfuree e il mare limpido. La tradizione del maestri maiolicari risale al XIV secolo, ma soltanto 200 anni dopo la città è diventata una delle capitali della ceramica artistica nazionale www.ceramichecascio.it
Il celebre carnevale, che dura dieci giorni, vede le strade e le piazze della città invase da numerose attività e grandiose sfilate. Purtroppo lo storico stabilimento termale, di proprietà della Regione Siciliana, è chiuso da anni per problemi burocratici e politici regionali www.comune.sciacca.ag.it/
Ribera, in provincia di Agrigento, conosciuta anche come la âCittĂ delle Aranceâ, ha ricevuto il riconoscimento di CittĂ Slow e fa parte del network internazionale delle CittĂ del buon vivere. Le sue spiagge e i territori incontaminati attirano ogni anno molti turisti, i quali possono apprezzare anche la ricchezza dellâarchitettura religiosa. Da non perdere la Riserva naturale orientata Foce del fiume Platani www.regionesicilia/agricolturaeforeste/azforeste. Da gustare la Fragolina Ribera di Sicilia, a marchio registrato, con componenti nutrizionali ben equilibrate, le varie confetture dellâAziende Agricole Scyavuru (www.scyavuru.com), lâolio extra vergine di oliva Castello di Ribera, prodotto dallâOleificio Palermo (www.oleificiopalermo.it) e il delizioso Arancello, prodotto da Citrus e distribuito da Orange Town, ottenuto dalla macerazione delle scorze dellâarancia bionda di Ribera, senza semi e dalla buccia facilmente staccabile dalla polpa, dal gusto gradevolissimo e croccante, con un alto contenuto vitaminico www.arancidiriberadop.it
A pochi chilometri da Ribera, câè la frazione di Borgo Bonsignore, che è un esempio, ben conservato, dei borghi rurali costruiti alla fine degli anni Trenta in Sicilia. Qui, in piazza Bonsignore 14 si trova il ristorante Gallo dâOro, che propone una cucina tipica casereccia di alta qualitĂ . www.comune.ribera.ag.it
Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, ad appena 50 km sotto il parallelo di Tunisi, nell’estrema punta a sud est della Sicilia, bagnata da due mari, lo Ionio e il Mediterraneo, è sempre stata una zona strategica, sia militare che commerciale. Sulla terra ferma si ammirano il Forte, costruito per mettere un freno alle continue scorrerie turco-barbaresche, i resti della Tonnara di Capo Passero, che si trova a Scalo Mandrie e rappresenta uno splendido monumento di archeologia industriale, e le colorate casette dei pescatori. Al largo si possono visitare due isole: Isola di Capo Passero, una autentica perla naturalistica, inclusa dalla SocietĂ Botanica Italiana nei biotipi di rilevante interesse botanico della Sicilia con i magazzini per le attrezzature della Tonnara di Porto Palo, una delle piĂš importanti di Sicilia. Sullâisola câè la Fortezza Spagnola, di fronte alla quale si erge la grande statua bronzea di Maria SS Scala del Paradiso “guardiana del mare di Sicilia”, alta 5 metri e posta su un piedistallo di 20 metri.
E Isola delle Correnti, la punta piĂš meridionale della Sicilia, dell’Italia e dell’Europa, una piccola isola rocciosa dalla forma rotondeggiante, collegata alla terraferma da una sottile striscia di roccia www.comune.portopalo.sr.it/
Avola, sempre in provincia di Siracusa, racchiusa tra il Mar Ionio e i Monti Iblei, con il suo suggestivo centro storico a pianta esagonale, è conosciuta soprattutto per lâomonimo vitigno e la pregiata mandorla a cui dĂ il nome. Avola è ricca di storia, di edifici storici di grande pregio, come, ad esempio, il teatro comunale Giuseppe Garibaldi, restaurato di recente, chiese, e monumenti, ed anche di bellezze paesaggistiche come, ad esempio, la Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile. Nella zona Belvedere della cittĂ antica si può ammirare uno dei canyon piĂš grandi dâEuropa, profondo oltre 500 metri e con unâestensione di 100 metri di larghezza: il suo fondovalle presenta un sistema di piccole cascate e laghetti accessibili tramite unâantica scala nota come la scala Cruci. Da non perdere anche il centro di Avola, la sua marina con i resti ancora visibili della tonnara, delle distillerie di agrumi e di un mulino per la lavorazione del frumento www.comune.avola.sr.gov.it/
Tra i vari e pregiati prodotti dolciari di Avola, realizzati con la mandorla Pizzuta, segnaliamo i torroni, i muranetti, il latte e il budino di mandorla, i mustazzola di vino cotto e miele. Un ottimo ristorante con pesce freschissimo è La scogliera di Salvo Auricchia, in via Aldo Moro 121, nel lungomare di Avola, www.lascoglieradiavola.it
E arriviamo in provincia di Catania ad Aci Castello. Nellâantico borgo fortificato, sede del consorzio che gestisce lâarea marina protetta âIsole Ciclopiâ, piccolo arcipelago di scogli di mitologica bellezza, si possono visitare il castello normanno, la cui struttura è ancora ben conservata nonostante gli assalti che ha subito, le eruzioni vulcaniche ed i pericoli della seconda guerra mondiale, con un piccolo orto botanico, costituito in prevalenza da piante grasse, provenienti da vari Paesi del mondo, e le stradine, che offrono squarci ammirevoli di lavori in pietra lavica risalenti al Settecento. Il museo âCasa del Nespoloâ, al centro del borgo marinaro di Aci Trezza, frazione di Aci Castello, in cima a una piccola scalinata, riproduce un tipico ambiente trezzoto della fine dellâOttocento: oltrepassato il portone dâingresso, sormontato da un arco a tutto sesto in pietra lavica, ci si ritrova nel cortile dove câè un albero di nespolo. Nellâimmaginario di Giovanni Verga questa era la casa dei Malavoglia, da dove, ogni mattina, âNtoni sfidava la sua sorte prendendo la via del mare. Allâinterno il museo propone scene tratte dal film âLa Terra Tremaâ di Luchino Visconti, antichi arredi, strumenti da pesca ed interni abitativi tipi delle case dei pescatori. Vi sono anche alcuni preziosi documenti come le lettere di Giovanni Verga al fratello Pietro e un album fotografico, contenente una raccolta di immagini scattate dallo scrittore, che racchiude lo spirito positivista del tempo (www.museocasadelnespolo.info). Suggerimenti: Hotel Marina Palace, Acitrezza  www.marinapalace.it -Trattoria da Federico, Acitrezza-Acicastello
Una gita in barca permette di vedere da vicino i Faraglioni dei Ciclopi, sorti dal mare a seguito delle prime manifestazioni vulcaniche etnee www.comune.acicastello.ct.it
Per maggiori informazioni: Borghi Marinari – www.borghimarinari.it