Lungo l’unica ciclovia che attraversa le Alpi e il cuore delle Dolomiti
di Federica Pagliarone
La nuova pista ciclabile a lunga distanza Monaco-Venezia (www.muenchen-venezia.info/it) chiude il divario degli attraversamenti alpini delle alpi dell’est e collega la metropoli tedesca più a sud con la perla della laguna dell’Adriatico. In mezzo a questo itineraraio si trovano paesaggi spettacolari: un’occasione davvero ghiotta per tutti coloro che vogliono godersi la sfida su due ruote. Questo nuovo collegamento di 560 chilometri dà il giusto peso al mezzo di trasporto più ecologico ed importante al mondo: la bicicletta. Sull’intera tratta che implica 3.000 metri di dislivello è possibile usufruire anche dei servizi di Bus e treno ben organizzati. Eventuali problemi alla bicicletta inoltre possono essere risolti nei numerosi punti specializzati. Questo progetto dell’Unione Europea è sovvenzionato dal Fondo Europeo per lo sviluppo Regionale e prevede la presenza di cartelli segnaletici indicanti il percorso completo. Inoltre, sono disponibili una mappa in scala ridotta, una guida ciclistica in scala 1:75.000 ed un navigatore satellitare con GPS per la programmazione personalizzata delle escursioni.
Tre Paesi europei, tre zone climatiche, tremila metri di dislivello
In Baviera e in Tirolo, la pista ciclabile Monaco di Baviera-Venezia segue il percorso già esistente della Via Bavarica Tyrolensis. Poi si prosegue sulla pista ciclabile della valle dell’Inn, passando per Innsbruck (http://www.innsbruck.info) e, attraverso la valle Wipptal tirolese, si arriva fino al Brennero. Da lì il percorso passa attraverso la Valle Isarco, fino a Fortezza, dove si può fare una piacevole puntatina al Forte di Fortezza e a Bressanone (www.bressanone.it). Il percorso regolare prosegue poi in direzione della Val Pusteria, passando per Brunico (www.comune.brunico.bz.it) e arrivando a Dobbiaco. Da Dobbiaco ci si muove verso Sud, nel cuore delle Dolomiti, passando per Cortina d’Ampezzo (http://cortina.dolomiti.org) e arrivando nell’idilliaca Val di Cadore. Successivamente, i ciclisti lasciano le Alpi ed entrano nella fascia di pianure delle Venezie (www.comune.venezia.it). Infine, raggiungono Treviso (www.marcatreviso.it) dove trovano ben due itinerari per raggiungere la città lagunare di Venezia, che oltretutto è anche patrimonio dell’umanità UNESCO: possono passare per la strada di campagna dalla città portuale di Mestre e da lì proseguire in treno, oppure attraversare le località adriatiche di Jesolo (www.jesolo.it) e Punta Sabbione, per poi proseguire in traghetto direttamente per Piazza San Marco.
Monaco
A Monaco (www.muenchen.de), la metropoli bavarese con le attraenti spiagge cittadine affacciate direttamente sull’incontaminato Isar, il ciclista potrà godere dei parchi divertimenti, delle birrerie all’aperto, dei monumenti che incontra sulle sponde del fiume e lungo le due varianti della ciclovia. Nelle vicinanze inoltre, potrà immergersi nelle splendide acque azzurre del lago Tegernsee, del lago Sylvensteinspeicher e dell’Achensee, il “Mare del Tirolo”. Il parco naturale di Karwendel attende i visitatori con 350 sorgenti.
Alta Valle Isarco del Tirolo
Il secondo tratto del percorso si sviluppa lungo lo “scrigno del Tirolo”, famoso per la sua tradizione mineraria e per gli innumerevoli tesori culturali e naturali. La pista ciclabile parte da Jenbach nella Valle dell’Inn e passa poi per Schwaz (www.tirolo.tl), Hall-Wattens e Innsbruck fino all’Alta Valle Isarco del Tirolo al confine con l’Italia. Esperienze imperdibili sono l’escursione con la mini-ferrovia fino alla valle Zillertal, la visita ai mondi di cristallo di Swarovski e al museo Münze Hall o la gita alla gola di Wolfsklamm. Si passa poi da Innsbruck con il suo leggendario “tettuccio d’oro” (Goldenen Dachl), la roccaforte imperiale ed il trampolino olimpionico di Bergisel, spettacolare esempio di architettura moderna. Mentre, la valle di Wipptal, passaggio naturale dal Tirolo all’Alto Adige, ha in serbo tesori completamente diversi. Le innumerevoli malghe della valle offrono meravigliosi scorci delle realtà montane circostanti e ghiottonerie culinarie nelle pittoresche baite.
Alpi e Adriatico
Dopo il Brennero parte la terza parte del percorso, caratterizzata dallo “stile di vita alpino mediterraneo”. Lo straordinario paesaggio alpino dell’Alto Adige, accompagnato dallo charme della regione mediterranea, è apprezzabile a Vipiteno (www.vipiteno.eu) e a Bressanone, ma anche a Plan de Corones (www.plandecorones.net) e a Brunico (www.comune.brunico.bz.it) con il “Messner Mountain Museum” di Ripa. I caffè, le gelaterie e i ristoranti tipicamente italiani con le specialità regionali invitano a trascorrere una rilassante sosta all’insegna dello stile di vita del sud Tirolo. Mentre in alto sulle montagne si ergono maestose roccaforti, come il Castel Tasso, Fortezza e il Castello di Brunico, nelle valli, come ad esempio in Val Pusteria, attraenti paesaggi caratterizzati da vigneti e frutteti accolgono i visitatori.
Dolomiti
Le maestose Dolomiti, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, sono l’elemento dominante del quarto tratto del percorso. Pedalando, si passa per Cortina d’Ampezzo in direzione Pieve di Cadore verso il lago di Santa Croce procedendo per Belluno (www.comune.belluno.it). I turisti possono fare una deviazione verso la cittadina rinascimentale di Feltre (www.comune.feltre.bl.it) nella valle del Piave e ai piedi delle Dolomiti feltrine. In alternativa è possibile proseguire comodamente verso Belluno, attraversando il territorio del patrimonio naturale dell’umanità. Il parco nazionale delle Dolomiti di Belluno è il luogo ideale per escursionisti, alpinisti, scalatori, ciclisti di mountain bike e da strada. Il lago di Santa Croce offre un po’ di refrigerio e rappresenta un vero e proprio paradiso per gli appassionati di surf e kite surf.
Prealpi e pianura
Nell’ultima tappa i i turisti attraversano le prealpi venete e la pianura per giungere fino al mare. Lungo il percorso fino a Venezia, si ammirano paesaggi naturali della Provincia di Treviso, tali da definire questo territorio “I giardini di Venezia”, e si incontrano centri ricchi di storia ed arte come Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso e Quarto D’altino. Queste località meritano una sosta per visitare le dimore storiche, i palazzi e le ville del XVI e XVII secolo e per godere dei piaceri della ricca tradizione gastronomica, oltre che per lo shopping di prodotti artigianali. Un esempio su tutte, la città di Treviso, definita “Urbs Picta”. La meta finale è Venezia, città unica che gode di fama internazionale per l’arte, la storia e per i tanti importantissimi eventi culturali come la Biennale Arte, la Biennale Architettura e la Mostra del Cinema. La Provincia di Treviso, insieme a quelle di Venezia e Belluno, ha aderito al progetto “Ciclovia dell’amicizia, da Monaco di Baviera a Venezia per lo sviluppo del cicloturismo e la valorizzazione dei territori transfrontalieri”. L’ambizioso progetto della nuova pista ciclabile è stato presentato da Alessandro Martini, direttore del Consorzio di Promozione Turistica “Marca Treviso”, in occasione della 16° edizione di BTSA – Borsa del Turismo Sociale e Associato, che si è svolta a Treviso.