Si è da poco conclusa la Primavera del Prosecco, giunta alla 20ma edizione, una stagione intrigante, ricca di offerte culturali, sportive e gastronomiche.
Manifestazione che coinvolge ogni anno più di 400 cantine del territorio, presenti alle 16 Mostre del vino con le loro migliori etichette e che attrae circa 200.000 visitatori, interessati a sport, gastronomia e turismo, oltre alla degustazione dei vini del territorio: Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore docg, Valdobbiadene Superiore di Cartizze docg, Verdiso Igt, Colli di Conegliano bianco e rosso docg, Refrontolo Passito docg e Torchiato di Fregona docg.
Gli appuntamenti si sviluppano nell’arco di 3 mesi coinvolgendo vari comuni dell’area pedemontana. A chiudere la rassegna anche quest’anno la Mostra del vino di San Pietro di Feletto.
Protagonista il “divino” Prosecco, che nel 2010 ha ottenuto la Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, un riconoscimento che colloca questo vino tra i maggiori d’Italia, identificato non solo nel suo vitigno, ma anche in un preciso territorio.
E’ dunque il territorio il patrimonio più importante e prezioso, insostituibile per raggiungere una precisa qualità, garanzia assoluta per il mercato e il consumatore.
Inconfondibili queste colline del Trevigiano, ripide, coniche, terrazzate, coperte da vigneti “fatti a mano”, oggi candidate a Patrimonio Unesco.
Distese tra Conegliano e Valdobbiadene, in quell’Altamarca trevigiana che si potrebbe definire metaforicamente il “giardino di Venezia”. Qui, tra colline terrazzate, paesi minuscoli che nascondono tesori e talenti dell’enogastronomia, antiche abbazie e ricordi d’autore di celebri artisti, si sta sviluppando da anni un nuovo turismo.
Un turismo slow che attira il pubblico nazionale e internazionale fuori dai più famosi circuiti di Venezia e delle Dolomiti, e invita a sostare e contemplare paesaggi rilassati e sognanti.
Dai borghi piccolissimi ai centri più grandi, la Strada del Prosecco si snoda tra due mete. La punta est del territorio è Conegliano, dove il suo illustre cittadino Cima aveva trasfigurato nelle pale d’altare proprio il paesaggio riposante di queste colline. L’ultima tappa a ovest è Valdobbiadene, l’antica Duplavilis, tra i due rami del Piave, distesa ai piedi dell’altopiano di Pianezze, con ville, palazzi e campanili.
La Primavera del Prosecco 2015 si è conclusa con la serata di gala a Farra di Soligo (TV) in cui sono stati assegnati i premi alle varie categorie coinvolte.
È stata l’azienda agricola Agostinetto Valter di Valdobbiadene ad aggiudicarsi il premio “Gran Fascetta d’Oro” con un Valdobbiadene Prosecco Docg Spumante Superiore Brut nella 2^ edizione del concorso enologico riconosciuto dal MIPAAF e promosso dalla Primavera del Prosecco Superiore in collaborazione con Assoenologi.
Nell’ambito dell’8° Concorso Giornalistico Prosecco, la nostra collaboratrice Franca dell’Arciprete Scotti ha vinto il Premio ALTAMARCA offerto dall’Associazione Altamarca per il miglior articolo pubblicato sul web, blog e canali social media.
Ha vinto con l’articolo “Un Brindisi alla terra del Prosecco. Viaggio nell’Altamarca Trevigiana per la XX edizione della Primavera del Prosecco: arte, gastronomia, sport, degustazioni” pubblicato nel quindicinale online www.ambienteeuropa.info
Per maggiori informazioni: www.primaveradelprosecco.it – www.altamarca.it