Piccola avventura a pedali sulle frontiere del vecchio West
di Carlo Ferrari e Nasodicane
“Chi segue la massa non andrà mai oltre la massa, mentre chi va per proprio conto non potrà che scoprire orizzonti nuovi e inimmaginabili”. Parola di Albert Einstein da me presa a prestito. Ma è doveroso prenderle a prestito, spesso, in un campo molto più leggero e senza ombra di dubbio più salutare per il genere umano di quello che rese celebre il finto ometto stralunato, che è quello della esplorazione del mondo. Si, mi direte, al giorno d’oggi c’è più ben poco da esplorare, ma vi risponderò che non è poi cosi necessario reincarnare il dottor Livingstone per vivere lo stesso la valenza del piacere della scoperta. Basta solo andare un attimo oltre la massa, appunto. E ai tempi nostri, in cui il web ci porta a casa persino Plutone, basta cliccare i connotati della nostra passione e l’avventura è prontamente servita. Cicloturismo, piste ciclabili la ricerca, Stati Uniti il paese, Idaho per la precisione! Perché andare tanto lontano? Perché ne vale la pena. Parola di chi è il quinto anno consecutivo che fa girare le ruote della propria bici sulle piste del West nord americano. E l’Idaho, oltre che a essere la terra natale della mountain-bike, a riguardo strada è un vero festival di piste ciclabili, urbane, extraurbane, pavimentate, asfaltate, in terra compattata. Combinate tra di loro, singole, e talvolta ricavate dal recupero di strade e ponti dismessi o dalla vecchia linea ferroviaria che a fine ‘800 collegava Chicago e Milwaukee alla costa pacifica. Come a dire da pochi chilometri a centinaia. E tutti riservati.
La bici ha bisogno di spazio, di aria pulita, di circuiti sicuri, di servizi integrati e magari di servizi accessori come rifornimenti di acqua, ritirate e capienti parcheggi sia ai capipercorso come negli accessi intermedi. Tutto questo, nei giganteschi spazi naturali che l’Idaho mette a disposizione, e nell’educazione statunitense al movimento del corpo e della mente è possibile, talmente possibile che è entrato nel costume della gente, senza limiti di età. Ed entrare nel costume della gente rappresenta come unico inconveniente l’impossibilità di trovare strada libera per chilometri. Inoltre le pendenze sono sempre non più che accennate, il che permette l’uso delle bici reclinate a due ed a tre ruote molto diffuse sulle larghe strade statunitensi e molto usate per il cicloturismo, ma un poco larghe per le piste ciclabili, cosi come le bici “familiari” con attaccato il tender porta-bambino e gli inevitabili fratelli autonomi che completano certe truppe che in ogni caso rendono allegro l’ambiente.
L’outdoor è stile di vita per gli americani che tutto il possibile hanno fatto per accasarsi lontano dalle grandi città, là dove le grandi riserve naturali sono a due passi da casa e dove appena usciti da essa, inforcata la bici o gli scarponcini, ci si ritrova in breve in una dimensione difficile da raccontare, impensabile per chi vive in ambienti compressi, angusti e violentemente urbanizzati come i nostri. Grande due terzi l’Italia, l’Idaho presenta una densità abitativa ben trenta volte inferiore, con la capitale, Boise, denominata “la città degli alberi”, classificata tra le dieci città più “ciclabili” del mondo. Ciclabile e vivibile, come le sorelle minori, in testa a tutte Coeur D’Alene e la sciistica Sun Valley. Strade larghe, spazi verdi, spazi comuni, eventi culturali, aree pedonali, abitazioni basse che non nascondono il sole ed una popolazione civile, educata, cordiale, semplice ed originale come la propria terra. Un tasso di disoccupazione impercettibile in uno dei primi stati dell’unione in cui è più facile investire, con il mondo dell’informatica che qui ha trovato tappeti rossi di accoglienza. Qui il ventunesimo secolo, a differenza nostra, e’ gia’ arrivato nelle cose che contano, ma il bello e’ che non te ne accorgi.
Una vacanza in Idaho non è solo bici e trekking, ma altre attività con cui completi benissimo una giornata passata sulla bici, come rafting ad Hell’s Canyon sullo Snake River, il salto delle Shoshone Falls, più alte delle cascate del Niagara, la storica cittadina mineraria di Wallace con le sue miniere di argento, piombo, zinco e rame che riservano una interessante visita guidata, e grazie alle quali venne costruita la linea ferroviaria che avrebbe trasformato un sentiero dei nativi della tribù Coeur d’Alenes in linea di trasporto per i preziosi metalli, un vero salto indietro nel tempo. E poi la riserva indiana di Nez Perce ed il suo istruttivo museo di Spalding, la pesca al salmone di Riggins, I laghi di Coeur d’Alene e di Peyette, e ben trenta “Scenic B-ways” su cui liberare gli scatti della propria macchina fotografica in un susseguirsi di montagne, praterie, foreste, laghi e fiumi da documentario televisivo. Senza dimenticare, da buoni italiani, una degustazione a una delle quasi quaranta vinerie sparse per tutto il territorio. Il vino negli Stati Uniti non è più solo la Napa Valley della California, ve lo rammenteranno orgogliosi. Quando gli scouts Lewis e Clark giunsero qui ad inizio ‘800, sulla rotta della più grande esplorazione del nord America alla ricerca di un collegamento tra Atlantico e Pacifico, e caparbi arrivarono due anni dopo alle spiagge dell’ Oregon gettarono le basi per la nascita dell’America moderna. Il mitico “passaggio di nord-ovest” via terra era stato aperto, il progresso era pronto a lanciare la nuova nazione verso l’ estremo occidente ed il lontano oriente. Avessero mai immaginato che due secoli piu tardi tutto sarebbe rimasto come allora.
Percorsi cicloturistici
Hells Canyon – Si arriva in zona, da Boise, uscendo in direzione ovest per la Hwy 84 fino a Peyette, dove si devia sulla 95 fino a Cambridge e dunque si prende la 71 fino a destino. E’ il modo per riempire una giornata integrando una piacevole pedalata in un grande ambiente con una emozionante escursione sullo Snake River. Pernottare allo Hells Canyon Adventure Lodge, che oltre ad essere un posto carino è collocato in giusta posizione e giusta distanza dal Visitor Center, luogo da dove partono le imbarcazioni. Il tragitto e’ un saliscendi di circa 23 km. su di una strada tortuosa e scolpita nelle pareti rocciose del canyon, tra le Seven Devils Range e le Wallowa Mountains. Arrivati alla Hells Canyon Dam ed attraversatala si scende nella gola, ed in meno di un chilometro si giunge al Visitor Center dove si lasciano le bici ed inizia la discesa e risalita del fiume sulle sue rapide con sosta ad un vecchio insediamento di pionieri ricco di manufatti d’epoca. Si ritorna verso le 17 e, con le lunghe giornate di Giugno, si ha ancora tempo a sufficienza per ritornare alla base con la giusta luce alle spalle per delle foto bellissime.
Trail Of The Coeurs D’ Alenes – È la sezione che segue la vecchia Union Pacific Railroad dal confine col Montana a quello con il Washington. Dallo splendore delle foreste della Silver Valley a scendere nella regione dei Chain Lakes, tagliando le rive del Lake Coeur d’Alene, passando sull’originale Chatcolet Bridge, entrando nell’ Heyburn State Park e risalendo la prateria di Palouse. Malgrado sia talmente leggero da potersi diluire in una giornata, lo si puo’ dividere in due parti, la prima da Mullan a Cataldo e ritorno, la seconda da Cataldo a Plummer con rientro ad Harrison. Questo perché sono molte le occasioni per scattare foto al paesaggio, dove incontrerete anche delle alci. Obbligatoria una sosta all’antica stazione del treno di Kellog e, arrivati a Cataldo, visita alla vecchia missione gesuita. Al capolinea di Plummer molto fotogenico il monumento dedicato ai pellerossa. Per raggiungere Mullan prendere la Hwy 90 da Wallace in direzione est con uscita 68/69. Per la seconda sezione bisogna portare l’auto a Cataldo e, fatto il tragitto, ritornare a prenderla in autostop o autobbus da Harrison (o pedalare per 42 km).
Boise – La capitale dell’Idaho. È chiamata la città degli alberi ed è tra le dieci città più ciclabili del mondo. Inimmaginabile la quantità di cittadini che si spostano su velocipedi di tutti i tipi. Esiste persino un “bancone di pub” con tanto di spina per le birre che si muove a pedali per la città. Una piacevole, dolce e panoramica salita da farsi la mattina presto è quella di Table Rock e, al ritorno, scatenarsi sul River Greenbelt, una ciclabile riservata di 38 km che dal centro della citta’ porta, in direzione sud-est, fino a Lucky Peak Park, dove esiste un bel lago in cui bagnarsi. Un tragitto lungo il quale ammirare una varietà incredibile di vita selvaggia, tra cervi, volpi, falchi, aquile, ed una quantità di volatili. Suggerisco di portare le bici al parcheggio Military Reserve, salire a Table Rock, rientrare a ritroso, deviare su State Street, deviare su Harrison Road, portarsi su Hill Road e percorrerla fino ad incrociare Gary Lane. Da qui scendere a Gleenwood, dove inizia il Boise River Greenbelt. Percorrerlo fino al finale di Lucky Peak Park e ritornare a ritroso fino all’incrocio con Broadway Avenue, da cui si risale al punto di partenza.
Consigli utili
Come arrivare – Diverse le opportunità offerte da Delta Airlines per raggiungere Boise dall’Italia e da altri scali europei via Salt Lake City o Minneapolis. (www.delta.com)
Dove dormire – A Boise: Red Lion Downtowner o Modern Hotel; a Hells Canyon: Hells Canyon Adventure Lodge; a Wallace: The Wallace Inn; a Harrison: The Lakeview Lodge
Quando andare – Decisamente da metà giugno a metà luglio: giornate più lunghe e aerei meno costosi. Per info turistiche contattare in Italia “Thema Nuovi Mondi” 02 33105841
Cosa portare – Abbigliamento borghese estivo con una buona giacca da montagna, una zip termica media e scarponcini. Abbigliamento ciclista estivo e invernale per fronteggiare qualsiasi situazione. Noi eravamo equipaggiati con capi Northwave (www.northwave.com). Il casco è obbligatorio: abbiamo portati il nostro Rudy Project (www.rudyproject.it) abbinato agli occhiali Rydon e, per non restare scontenti, le nostre selle SMP(www.sellesmp.com) . Le piste hanno lunghi tratti lontano da empori, noi ci siamo portati una scorta di barrette e reintegratori Ultimate(www.ultimateitalia.it). Non dimenticate una buona polizza con massimali adeguati per l’assistenza sanitaria, come la Viaggi No-stop di Europ Assistance (www.europassistance.it).
Noleggio bici – A Boise: Idaho Mountain Touring (www.idahomountaintouring.com). A Wallace (Lookout Pass): Route of the Hiawatha (www.ridethehiawatha.com). A Harrison: Pedal Pushers (www.bikenorthidaho.com)
Informazioni: www.realamerica.it – www.RMI-realAmerica.com – www.visitidaho.org – www.ridethehiawatha.com – www.cdatribe-nsn.gov – www.hellscanyonadventures.com – www.silverstreakziplinetours.com – www.wallaceidahochamber.com