Aria frizzantina, un posto d’onore sul ghiacciaio dell‘Aletsch e una vista imperdibile sui più bei Quattromila del Vallese: un’estate montana mozzafiato a Riederalp, Bettmeralp e Fiesch-Eggishorn, nell’Aletsch Arena
di Valentina Brambilla
Saranno anche luoghi comuni, ma quando si pensa alla Svizzera vengono in mente orologi, cioccolata e formaggi, tutti prodotti che però indiscutibilmente qui eccellono per qualità. E poi il passo successivo è il rimando alla puntualità alla svizzera e non di meno all’affidabilità che tanto bene riesce a comunicare questo Paese e che mai o quasi si riesce a smentire. Eppure c’è un altro elemento che è fondamentale per i nostri “vicini”, a dire il vero è il prodotto più importante che esportano… qual è? L’acqua! Ebbene sì, la Svizzera conta più di 7.000 laghi, 120 ghiacciai e 65.300 chilometri di ruscelli, cascate e fiumi. Sapevate che, custodendo il 6% delle scorte d’acqua dolce, è anche la più grande riserva idrica d’Europa? E possiamo anche aggiungere che dà i natali a quattro dei più importanti fiumi d’Europa, ovvero Reno, Rodano, Inn (affluente del Danubio) e Ticino (si possono visitare queste sorgenti, nella regione del San Gottardo, con il percorso circolare “Via delle Quattro Sorgenti” dal Passo dell’Oberalp al ghiacciaio del Rodano) e che quasi tutte le città svizzere sorgono in riva a laghi o a fiumi che d’estate si animano con attività sportive e ricreative diventando il principale polo attrattivo sia per gli abitanti sia per gli ospiti. Insomma, in Svizzera l’acqua è sinonimo di purezza e di benessere. Tanto per sottolineare la cura che gli svizzeri hanno per questo elemento della natura, tanto prezioso, tanto preservato quanto valorizzato, vi diciamo anche che la protezione dei corsi d’acqua è persino un principio iscritto nella Costituzione svizzera. Non male, no?
E se, dunque, le “esperienze acquatiche” sono tante e diverse in Svizzera, questo mese vi suggeriamo noi un itinerario e vi “portiamo” nel Cantone Vallese, nella parte sud-occidentale dello stato, una zona delle Alpi fatta di acqua in tutte le sue forme. Solida sui 47 “quattromila” che movimentano il paesaggio, nei più grandi ghiacciai alpini, nelle grotte di ghiaccio di Zermatt, Saas-Fee e Furka. Calda e curativa nelle numerose stazioni termali del cantone, come a Leukerbad, dove fuoriesce dal cuore della montagna a una temperatura di 51 gradi. Incanalata nelle bisses o suonen, ovvero le antiche condotte idriche necessarie per irrigare i campi, oppure catturata nelle più grandi dighe alpine costruite per produrre energia elettrica.
Tra tanta ricchezza vi sarà impossibile non rimanere a bocca aperta davanti a quello che a buon diritto di può definire lo spettacolare ghiacciaio dell’Aletsch che, con i suoi 23 km di lunghezza, è il più grande delle Alpi. E c’è di più, è anche il cuore del primo Patrimonio dell’Umanità UNESCO dell’arco alpino, il Patrimonio UNESCO delle Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch. Imponenti quattromila, quali Jungfrau, Mönch e il Grande Fiescherhorn, gli fanno da cornice delimitando la sua zona di accumulo, le grandi conche di neve ghiacciata del Grosser Aletschfirn, Jungfraufirn, Ewigschneefäld e Grüneggfirn (da ovest a est) confluiscono nella Konkordiaplatz. Dal punto di congiunzione si diramano le eleganti morene centrali che segnano la grande corrente di ghiaccio. Non è certo sorprendente se l’affascinante mondo del ghiacciaio ha fortemente colpito i turisti venuti da ogni angolo della terra, ispirando loro inabituali associazioni: la Konkordiaplatz deve il suo nome all’intuizione di un inglese, J. F. Hardy, che paragonò la zona centrale del ghiacciaio dell’Aletsch alla Place de la Concorde di Parigi…
Su un altopiano, sul bordo del ghiacciaio dell’Aletsch, fanno parte del comprensorio dell’Altesch Arena (www.aletscharena.ch), Bettmeralp, Riederalp e Fiesch-Eggishorn, località senz’auto che proprio per questo e per la loro posizione sono l’ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del silenzio e del contatto con la natura più autentica. Un’esperienza di viaggio e soggiorno che difficilmente vi dimenticherete. E sono anche zone facili da raggiungere, da Milano, per esempio, attraverso il passo del Sempione aperto tutto l’anno, basta passare per Briga e quindi raggiungere la Betten Talstation. Con la cabinovia si raggiungono, e unicamente con questo mezzo, le pure brezze di Bettmeralp (www.bettmeralp.ch/i/), in soli sette minuti, o al massimo dieci, si sale fin dove l’aria è pulita e l’acqua della sorgente è cristallina. Tra i 1.925 e 2.222 metri sul livello del mare, su strade aperte solo ai pedoni (e d’inverno anche a sciatori, slitte e skidoos) tutto apparirà in una diversa prospettiva. E che prospettiva…
Un’altra chicca: Villa Cassel. Nell’area antistante il Ghiacciaio dell’Aletsch c’è la bellissima Foresta dell’Aletsch, una riserva naturale, che si estende attualmente su circa 410 ettari e che è visitabile grazie a sentieri escursionistici. Qui la scenografica Villa Cassel è un centro d’informazione di Pro Natura, organizzazione dedicata alla protezione della natura, ma anche un hotel che propone un soggiorno di stile, visto che questa struttura è stata scelta a suo tempo anche da Sir Winston Churchill. Nel Centro di tutela della Natura di Villa Cassel, che avvicina i visitatori alla bellezza e spiega loro la necessità di tutelare la Regione dell’Aletsch da tutti i punti di vista mediante la sua attività didattico-ambientale, si trovano un’esposizione sulla storia naturale incentrata sulla Foresta di Aletsch, nonché un giardino botanico con più di 350 specie di piante. L’ex residenza estiva del banchiere inglese Ernest Cassel è raggiungibile con una breve camminata dalla Riederalp ed è il punto di partenza di parecchi percorsi tematici, quali il Casselweg (sentiero Cassel), il Moränenweg (sentiero della morena) oppure le escursioni in alta montagna nella regione dell’Aletsch. Villa Cassel organizza diverse feste, il brunch autunnale e un cinema all’aperto da 2.000 metri sul livello del mare. (www.pronatura-aletsch.ch/index.php?lang=4&mz=1)
Proprio quest’anno Svizzera Turismo celebra “l’anno dell’acqua” per sottolineare come questo elemento, in tutte le sue varianti, plasmi indelebilmente il paesaggio svizzero e la sua offerta turistica, e nell’Aletsch Arena, che sovrasta l’alta valle del Rodano con la sua splendida cornice di montagne, è stata lanciata la campagna “Gletscher am Stiel” (cono al ghiacciaio): dal 21.7 al 5.8.2012 gli ospiti in gita ai punti panoramici di Moosfluh, Bettmerhorn ed Eggishorn, oltre a poter godere della vista mozzafiato sul più grande ghiacciaio alpino, riceveranno un gelato in omaggio. Quando ve lo gusterete, sappiate che ci sarà qualcuno che, in una città non distante da voi, un po’ vi invidierà….
Per tutte le informazioni e gli approfondimenti si suggerisce di consultare il sito www.svizzera.it e anche il sito ufficiale di Vallese Turismo che raccoglie numerosi consigli e idee sulle attività nelle sue destinazioni www.valais.ch. Si segnala inoltre il numero verde 0080010020030 che, oltre a informazioni turistiche generali sulla Svizzera, è un punto di riferimento per prenotazioni alberghiere e richieste di brochure (inviate gratuitamente a domicilio).