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Tozeur: un tè nel deserto       

di Franca Dell’Arciprete  

 

Palme da datteri, banani, melograni, alberi di fichi. Poi ampie radure, acqua, macchie di verde intenso. Intorno, a perdita d'occhio, il deserto. E’ il grande Sud della Tunisia, tutto diverso dalle coste azzurre del Mediterraneo, dagli incanti di Djerba, e dai colori pittoreschi di Sidi bu Said. Qui domina l'effetto dell'oasi,l'isola fertile e felice nella gialla estensione sconfinata del deserto. Tozeur é il centro principale della Tunisia per intraprendere un tour nelle oasi del Grande Sud, oggi ancora più facilitato dal nuovo volo Tunisair che collega direttamente Malpensa a Tozeur in sole due ore. Una destinazione perfetta soprattutto per la stagione invernale, quando è piacevole fuggire dalla nebbia e dal freddo e immergersi nel clima mite, dolce, perennemente assolato di questa regione.    

 

Nel centro di Tozeur

A Tozeur si può girare in taxi, ma è molto più piacevole scegliere il calesse trainato dai cavallini locali che invita a dimenticare i ritmi della vita cittadina, per assumere quelli dell'oasi. Nella Medina al centro dell'oasi, scorci pittoreschi, tagli cromatici di case affondate nel sole, finestre dipinte di azzurro e altre intagliate nel legno, decori nei mattoni delle pareti a forma di piramide beneaugurante o di greca o di croce stellata. Per terra lunghe sfilate di colore con i piatti, le tende, i bricchi, le stuoie, i bicchieri color rosso, verde, giallo, viola, oro. Un'altra tappa da non perdere nell'oasi di Tozeur  è il Museo Dar Cherait, dedicato alle tradizioni popolari con una ampia esposizione di arredi, abiti, armi, gioielli che rappresentano tutte le tribù tunisine. Una sezione del museo piacerà poi a piccoli e grandi con le sue scenografie che riproducono le fiabe delle Mille e una notte, da Aladino e il tappeto volante a Sindbad il marinaio, da Alì Babà e i 40 ladroni al Genio della lampada. www.darcherait.com.tn    

 

Relax nell’oasi

Ma è soprattutto il paesaggio dell'oasi quello che invita a rilassarsi: brusio dell'acqua, ruscelli e sorgenti lungo la strada, palme folte e ricchissime di caschi di datteri biondi, i famosi “deglet nour” o datteri di luce, l'illusione che la natura qui dia tutto senza essere lavorata, come in un autentico paradiso terrestre. Le oasi tunisine si sviluppano secondo una linea ideale da est a ovest e corrispondono all'antica strada delle grandi carovane che qui trovavano ristoro dopo le vaste distese salate dei Chotts. La regione delle oasi oggi invita al relax anche perché le strutture ricettive di grande comfort sono perfettamente integrate nell'ambiente naturale, secondo i dettami del turismo ecosostenibile. E quindi una breve vacanza può svilupparsi tra riposo in piscina, una passeggiata nei palmeti e nei vecchi quartieri e le escursioni più impegnative del deserto    

 

Il deserto

Appena fuori Tozeur il deserto ci attende con i suoi paesaggi surreali e infiniti. Qui non taxi né calessi trainati da cavalli, ma 4 x 4 potenti oppure i simpatici quad, ben solidi sulle loro ruote giganti, da guidare all'avventura. Le macchinone si scatenano salendo e buttandosi giù a capofitto dalle dune di sabbia. Urla di paura e di divertimento tra i passeggeri. Come un ottovolante, la pista spinge in alto, ellissi oblique, curve mozzafiato, zig-zag e saliscendi. Anche a pochi minuti dall'albergo del centro di Tozeur ci si può trovare completamente avvolti nell'immensità e nel silenzio. Il deserto offre una interessante varietà: deserto di sale di cristalli scintillanti, deserto di sabbia scolpita dal vento, deserto di pietra rocciosa e imponente. Nefta, come Tozeur, è una città della regione dello Jerid, nome che significa il “paese dei palmeti”. Qui la ricchezza derivava dal commercio carovaniero, la tessitura di lana e seta e la produzione di datteri. Qui e là si vede qualche cupola patinata di un mausoleo bianco o la sagoma slanciata di un minareto. L'antico villaggio berbero si estende al centro della piccola oasi, poi riprende l'orizzonte infinito dei cristalli di sale lucenti che creano incredibili riflessi sulla superficie della sabbia dura e screpolata: miraggi di alberi verdi, torrenti blu, carovane di dromedari e cammelli che sembrano a portata di mano. Invece l'orizzonte è una linea gialla lontanissima, punteggiata solo da verdi cespugli polverosi. A Onk El  J’mel si avvista un cammello, ma è solo quello che disegna curiosamente la forma della grande roccia dove tutte le spedizioni turistiche devono fare una sosta obbligata per un safari fotografico. I beduini avvolti nelle fasce colore blu non si avvistano più in lontananza, mentre conducono le carovane nel deserto lentamente e pazientemente. Però i cammelli si avvistano qua e là a brucare il loro magro pasto: impassibili e immobili, sembrano eroi dello schermo abituati a farsi fotografare.    

 

Set celebri

I set cinematografici sono di casa in questa pittoresca regione del sud della Tunisia. Nell'escursione a partire da Tozeur si visita il set dove George Lukas  girò circa vent'anni fa i primi episodi memorabili di Star Wars, perfettamente ambientati in quest'atmosfera surreale. Il villaggio costruito per girare Star Wars alterna pietre e sabbia per le case dalle forme arrotondate, archi nitidi e scorci a taglio vivo a strani oggetti fantascientifici, missili, rampe di lancio, misteriosi radar per catturare i segnali dal cosmo. Il deserto intorno a Tozeur è stato protagonista anche di un altro set cinematografico, quello de “Il paziente inglese”, ambientando scene drammatiche completamente diverse dalle guerre dei mondi. Da Tozeur la pista prosegue fino a Douz, la cosiddetta porta del deserto che introduce al Grande Erg, la parte nord-orientale del Sahara africano. A nord di Tozeur invece, si raggiungono le oasi di montagna. In Tunisia tre villaggi si sono sviluppati all'ombra di palme da dattero, arrampicati sui fianchi di montagne aride dai colori ocra. Tre esempi sorprendenti che dimostrano quanto il popolo sahariano possa sfruttare una semplice sorgente d'acqua e quanto la palma, albero eccellente di questa zona, sia resistente alla difficoltà del clima. Tamerza appare barricata dietro la sua catena montuosa, come sospesa sul fianco di un canyon gigantesco, da dove la vista spazia sulla vasta pianura in basso. L’antico villaggio berbero, circondato da meravigliose cascate, la sera si illumina di mille luci come un presepe nel deserto. Comfort e autenticità convivono: sul villaggio di argilla rossa si affaccia, con una vista spettacolare, la terrazza del lussuoso Tamerza Palace con la sua accoglienza cinque stelle.     
 

 

 

 

NOTIZIE UTILI

Per info sulle novità dei collegamenti Malpensa-Tozeur www.tunisair.com 

Per info turistiche sul territorio di Tozeur e sulle oasi del deserto www.tunisietourisme.com.tn , www.tunisiaturismo.it , info@tunisiaturismo.it

Pacchetti speciali per  Capodanno  ed Epifania nel deserto tunisino con Norama: volo diretto a Tozeur e soggiorno al Tamerza Palace www.noramatunisia.it


 

 

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