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Sulle Alpi: passeggiate all'aria aperta tra natura e cultura

di Franca Scotti

 

Lentezza e naturalezza potrebbero essere le parole d'ordine per una nuova forma di turismo che ci sottragga a ritmi frenetici e stress metropolitano. Il progetto Alpine Pearls sembra rispondere perfettamente all’esigenza di questo inquieto turista contemporaneo. Tutto l'arco delle Alpi é coinvolto su cinque nazioni, Germania, Francia, Italia, Austria e Svizzera e 21 località che hanno progettato insieme la possibilità di una “mobilità dolce”, che inizia idealmente dalla porta di casa. Una serie di percorsi con mezzi di trasporto pubblici permettono di arrivare e partire da questi luoghi di vacanza senza l'automobile, movendosi con mezzi alternativi come treno, bus, funivie e bicicletta. Oppure con veicoli più originali come le macchine elettriche e le carrozze, per non dimenticare ovviamente il primo mezzo di locomozione e il più salutare, i nostri piedi. Si parte dunque da un profondo principio di rispetto per l'ambiente e di attenzione per evitare l'inquinamento, per arrivare a formule originali e intriganti di scoperta del territorio. E il territorio si è esteso quest'anno, aggregando quattro nuove perle, le austriache Hinterstoder e Neukirchen am Großvenediger e le francesi Morzine-Avoriaz e Villard de Lans www.alpine-pearls.com .

Tra tutte scegliamo di visitare la “Perla” Pieve di Cadore in Veneto che ci propone, come itinerario “dolcemente mobile”, una pista ciclabile che la collega a Cortina d’Ampezzo, mentre la formula Bike’n bus trasporta oltre 30 persone insieme con le loro biciclette lungo i percorsi più belli. Una splendida occasione per sperimentare tutto questo sarà la grande mostra “Tiziano. Il Ritorno”, dedicata al “divino pittore”, uno dei grandi veneti del Rinascimento, che recupera nella fondamentale opera del maestro la presenza della sua terra d’origine. Molte sono le sedi coinvolte, da Belluno con Palazzo Crepadona a Feltre, al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che comprende piccoli centri legati a Tiziano come Sospirolo, la Certosa di Vedana del XV secolo, le Ville di Sedico e la Chiesa di Santa Maria Annunziata con la tela a lui attribuita “Madonna col Bambino”. Seguendo l’itinerario culturale, non si perde di vista la grandiosità del panorama: nell’Agordino troneggiano imperiose le incantevoli Dolomiti, la Marmolada, il Civetta con Alleghe e il suo lago, il Focobon e Falcade, il Sella e le terre Fodom di Livinallongo.
A Zoppè, la chiesa di S.Anna conserva la tela “ Madonna con Bambino e Santi Paola, Anna e Girolamo” della bottega tizianesca. Dopo Longarone, Perarolo con il “Museo del cidolo e del legname” espone documenti dell’attività familiare di commercio del legname del Tiziano.
A Cortina, la Perla delle Dolomiti, montagne incomparabili e conosciute in tutto il mondo: Tofane, Faloria, Cristallo, Cinque Torri, il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e le preziose attrazioni culturali nel Museo Etnografico presso la Ciasa de Ra Regoles. Finalmente a Pieve di Cadore, paese dove nacque Tiziano Vecellio tra il 1488 e il 1490, scopriamo in piazza il monumento dedicato al grande artista, che guarda il palazzo della Magnifica Comunità Cadorina nelle cui sale sono ben visibili alcune opere di Marco Vecellio. La sua famiglia infatti, importante ed abbiente, ha diverse personalità impegnate nel campo artistico e Tiziano stesso si avvicinò alla pittura insieme al fratello Francesco. Nella Chiesa di Santa Maria Nascente splendida la sua opera “Madonna con Bambino e Santi Tiziano e Andrea” e di Francesco la “Madonna con Bambino e Santi Rocco e Sebastiano”.
Molto suggestiva è la visita alla Casa Natale di Tiziano, semplice costruzione a due piani con ballatoio esterno e locali ancora ben conservati, che presentano alcune testimonianze della sua vita. Nella casa di Tiziano l’Oratore, cugino di terzo grado del Vecellio, ha sede la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore che custodisce la pregiata Biblioteca Tizianesca.
Tanti sono i piccoli centri del Cadore che si potranno scoprire in questa occasione, perfetta per legare natura e cultura: Calalzo per la chiesa di San Biagio, Lozzo, Vigo e Lorenzago di Cadore, Sappada e Danta. L’ultimo appunto del viaggio spetta ad Auronzo di Cadore con il suo lago che invita a salire, dopo aver passato la foresta di Somadida, verso il fresco specchio di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo, simbolo storico delle Dolomiti Bellunesi. E per rimanere in tema di rispetto per l’ambiente, sceglieremo la Dolomiti Bus, società di trasporto pubblico della Provincia bellunese, che con la "Guest card" permette ad un prezzo forfettario viaggi illimitati per il periodo di validità della card. In particolare la "Tiziano Guest Card" permetterà di raggiungere i luoghi della mostra e degli itinerari tizianeschi in Provincia. www.dolomitibus.it  www.belledolomiti.it 
Per Info sulla mostra www.infodolomiti.it  e www.provincia.belluno.it , Dolomiti Turismo tel. 0437 944274.

Rimaniamo nell’ambiente alpino spostandoci in Alto Adige, dove l’altopiano dello Sciliar e dell’Alpe di Siusi invita a lunghe passeggiate tra prati e laghetti. Anche qui un percorso attraverso Castelrotto, Siusi e Fiè porta a sognare natura intatta e atmosfere di altri tempi. Ogni anno, infatti, si ripete la magia della Cavalcata di Oswald von Wolkenstein, dedicata ad un eroe medievale del canto e della poesia, della politica e della diplomazia. La Cavalcata rievoca la solennità di valorosi guerrieri nelle loro scintillanti armature che incedono e si sfidano a torneo ai piedi delle montagne. Passaggio degli Anelli, Labirinto, Galoppo, Passaggio fra Porte sono le tappe della sfida. info@alpedisiusi.info , www.alpedisiusi.info 
Per godere in pieno l’ambiente riposante e frizzante dell’Altopiano dello Sciliar si può alloggiare in strutture pittoresche. Si può scegliere dai masi storici del Gallo Rosso, www.gallorosso.it  all’hotel Seiser Alm Urthaler, famoso per l’alta gastronomia del suo chef info@seiseralm.com , www.seiseralm.com , al Wellness Residence Schgaguler di Castelrotto, immerso nella natura dolomitica, un vero e proprio hotel di design, pensato per garantire il recupero di un totale equilibrio tra corpo e anima.
www.schgaguler.com  - hotel@schgaguler.com

Ancora in territorio altoatesino, splendide occasioni di passeggiate all’aria aperta tra natura e cultura in Val Venosta, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, tra i territori protetti più grandi e più interessanti d'Europa. Su un notevole dislivello dai 650 metri del fondo valle agli oltre 3900 metri delle vette innevate, racchiude numerosi e differenti ecosistemi e tutto il massiccio dell'Ortles Cevedale con le sue valli laterali. Per chi non vuole avventurarsi negli splendidi sentieri del parco del tutto inconsapevole, ci sono a disposizione alcune soste preziose. Tra queste il Centro Naturatrafoi e Aquaprad, entrambi concepiti secondo i moderni metodi museografici di sperimentazione diretta dell'ambiente. Uno è dedicato alla geologia del massiccio dell'Ortles e al tema della sopravvivenza di piante e animali in condizioni climatiche estreme di alta quota e l’altro al mondo dell’acqua e della fauna locale. Attraverso una grande finestra panoramica con vista nella profondità del lago si può fare la conoscenza con il mondo dei pesci di acqua dolce.
info@aquaprad.com  - info@naturatrafoi.com 
Qui il must culturale é Glorenza, tra i borghi più belli d'Italia, la più piccola città dell’Alto Adige, un vero tuffo nel passato, con la sua cerchia di mura medievali, le vie, le arcate e i cammini di ronda. Le sette torri d'angolo rotonde ricordano tempi di guerra e di politica sovrana e i tempi in cui questa era una piazza importantissima di commercio del sale tra la Germania meridionale, l'Austria e la Lombardia. Una curiosità: il famoso processo dei topi del 1520 in cui, con tutti i rituali previsti dalla legge, il tribunale condannò i topi ad espatriare garantendo loro tuttavia una nuova patria! Una divertente gita in carrozza si svolge d'estate da Malles a Glorenza organizzata dall’Ufficio del Turismo www.vinschgau.is.it



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NOTIZIE UTILI

Può essere interessante sapere che la Val Venosta riserva una tessera culturale ai suoi affezionati visitatori. Nella brochure “Esperienze estive e tessera culturale 2007” sono elencate una serie di possibilità di visite a luoghi culturali venostani che rilasciano un timbro a tutti i visitatori. Presentando la tessera con almeno cinque timbri in qualsiasi ufficio turistico della Val Venosta, si può ricevere la Spilla della cultura e godere di interessanti opportunità e di eventuali sconti sui biglietti d'ingresso. info@valvenosta.is.it 

Gastronomia
Anche in Val Venosta, come in tutto l’Alto Adige, si può degustare la cucina contadina direttamente dai produttori. “Masi con gusto” é una guida dei Masi del Gallo Rosso che indica indirizzi e menù degustazione per trovare autentico speck fatto in casa, salamini e carni affumicate, insaccati, formaggi, gustoso pane contadino, ravioli di spinaci, frittelle farcite, canederli e zuppe. info@gallorosso.it



 

 

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