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La prima volta nella Grande Mela

di Vania Brogi

 

.“Ci sono molte mele sull’albero ma se cogli New York City, cogli la Grande Mela”. Pare risalga a questo slogan, usato dai musicisti delle jazz band che frequentavano New York negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, il famoso soprannome “Big Apple” (Grande Mela). Fatto è, che nel 1971 l’ufficio del turismo decise di rispolverare questa espressione e da allora la grande mela rossa è il simbolo della città più visitata del mondo.
A chi ci mette piede per la prima volta, sembrerà di conoscerla già. I film, le serie televisive, le foto, i servizi giornalistici che la vedono protagonista ormai non si contano più e si avrà l’impressione di esserci già venuti. Ma l’emozione di viverla e scoprirla di persona non ha pari e regala emozionanti scoperte.
Troppo piccola per essere uno stato e troppo grande per essere una città, New York non lascia indifferenti: impressiona per la sua imponente grandezza e affascina per la sua diversità. L’architettura entusiasmante, la cultura internazionale, la storia antica mescolata a una radicata tradizione di immigrazione che resiste ancora oggi, ne fanno una delle città più eccitanti del pianeta. La “tolleranza zero”, attuata negli anni ’90 dall’ex sindaco Rudolph Giuliani per aumentare il livello di sicurezza, ha dato i suoi frutti e molti visitatori rimangono piacevolmente sorpresi nello scoprire che la New York di oggi è molto diversa da quella degli ani ’70: niente più carrozze della metropolitana ricoperte di graffiti, né gruppi minacciosi di teppisti o travestiti agli angoli di strada. Quasi tutti i quartieri di Manhattan sono sicuri anche dopo il tramonto, gli ex quartieri a luci rosse sono solo un ricordo e la metropolitana è frequentata a tutte le ore. Perché, non dimentichiamoci, che New York è pur sempre la città “che non dorme mai”.
Divisa in 5 “borough”, ossia quartieri (Manhattan, Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island), conta una popolazione di quasi 10 milioni di abitanti, di cui il 30% circa è nato all’estero. In effetti “multiculturalità” è il primo pensiero che viene in mente passeggiando per le strade o viaggiando in metropolitana. Volti cinesi, giamaicani, indiani, sudamericani, europei, africani. Giovani attaccati ai loro iPod, pendolari con il New York Times, mamme con bambini, uomini d’affari con la loro ventiquattrore. Sotto questa apparente diversità si cela una coesione che fa dei newyorkesi un popolo unito e ben predisposto verso gli altri. D'altronde il flusso costante di nuovi arrivi ha da sempre alimentato il vivace fermento cittadino e continua a farlo. New York, a differenza di molte altre città europee e non, è da sempre abituata ad accogliere e accettare i forestieri e questo, naturalmente, è una delle qualità più apprezzate dai turisti. Se si è in difficoltà nel trovare una strada, un indirizzo o la linea della metropolitana, basta chiedere: i newyorkesi sono fra le persone più gentili che si possa incontrare.
Troppo stretta nella sua isola di Manhattan, dove oggi gli affitti sono inavvicinabili, New York si è allargata sulle altre isole e sulla terra ferma. Ogni quartiere ha la sua specifica identità e fa della Grande Mela il contenitore di tutte le culture, di tutte le etnie, di tutte le cucine. Dici New York e pensi Manhattan, con il suo skyline disegnato da grattacieli vertiginosi. È il cuore pulsante della metropoli, dove si concentrano i marchi newyorkesi famosi in tutto il mondo: da Wall Street al Ponte di Brooklyn, da Chinatown a Little Italy passando per Harlem, dai quartieri Greenwich Village e East Village al Rockefeller Center, da Times Square al Miglio dei Musei, dalla Fifth Avenue all’Empire State Building fino a Central Park. All'estremità dell'isola, infine, c'è Battery Park, dove si può prendere il traghetto per le isole Governors Island, Staten Island, la Statua della Libertà su Liberty Island, ed Ellis Island, il celebre luogo di accesso degli immigranti (1892-1954). Gli antenati di un americano su quattro sbarcarono proprio qui.
Ma New York City non è solo Manhattan. Se la durata del soggiorno lo permette – e dovrebbe farlo – è d’obbligo esplorare anche gli altri distretti. Si può iniziare attraversando a piedi il ponte di Brooklyn per arrivare nell’omonimo quartiere ed esplorarne le graziose zone storiche, il Prospect Park, il Brooklyn Botanical Garden e il Brooklyn Museum fino a spingersi a Coney Island con la lunga spiaggia, l’ormai centenario luna park con vista sull’oceano e gli hot dog di Nathan’s. Questo storico locale serve hot dog dal 1916 e ogni anno, il 4 luglio, ospita la gara internazionale dei mangiatori di hot dog. Il record maschile conta 53,7 panini quello femminile 38. A nord di Brooklyn si estende il Queens. In questo enorme distretto si trovano luoghi storici che risalgono a prima della Rivoluzione Americana, 2800 ettari di parchi e la popolazione più eterogenea del mondo, con gruppi di sudamericani, indiani, greci, cinesi, irlandesi, ecc. Il mezzo più divertente per raggiungere Staten Island, l’isola/distretto a sud di Manhattan è di per sé un'attrazione turistica e cioè il traghetto Staten Island Ferry, che è gratuito. Una volta sbarcati, si trovano Fort Wadsworth, una delle più antiche installazioni militari del paese, il Jacques Marchais Museum of Tibetan Art, il museo d'arte tibetana, il Giardino Botanico, che fa parte del quartiere storico nazionale d'architettura americana Snug Harbor Cultural Center e la South Beach, la famosa spiaggia di New York con una passeggiata di più di due chilometri (la quarta più lunga al mondo). Il Bronx, infine, il distretto all'estremità nord della città, possiede più zone dedicate ai parchi di ogni altro distretto di New York, e molte altre sorprese, come lo straordinario Zoo del Bronx, il più vasto zoo metropolitano degli Stati Uniti, il New York Botanical Garden, una Little Italy, chiamata Belmont, il Bronx Museum of the Arts e il famoso Stadio degli Yankees.
 

 

 

 

NOTIZIE UTILI

 

Mezzi pubblici
La metropolitana di New York è una delle più vecchie al mondo, essendo stata inaugurata il 27 ottobre del 1904. È il mezzo più veloce per gli spostamenti in città e copre quattro dei cinque distretti della città (Manhattan, Queens, Brooklyn e Bronx). Il servizio è operativo per 24 ore al giorno, con alcune limitazioni nelle ore notturne. Anche i mezzi di superficie sono efficienti e puntuali.
Per girare liberamente su tutti i mezzi pubblici conviene la MetroCard: $ 7 giornaliero, $ 24 settimanale, $ 76 mensile. Si acquista nelle stazioni della metropolitana, presso i distributori automatici e nei negozi autorizzati.

Card turistica
Il New York CityPass comprende la salita all’osservatorio panoramico dell’Empire State Biulding, un’escursione in battello intorno a Midtown Manhattan, l’ingresso al Museo nazionale di storia naturale, al Museo Guggenheim e al MoMA (Museo d’arte moderna) al prezzo di $ 53 (invece di $ 109) per gli adulti e di $ 44 per i bambini. Il pass permette di evitare le file d’ingresso, è valido nove giorni a partire dal giorno in cui lo si usa per la prima volta e può essere acquistato online su www.citypass.com  o presso una delle attrazioni comprese dal programma.

Taxi
Generalmente i taxi della Grande Mela sono puliti e, se paragonati a quelli delle altre metropoli, piuttosto economici. Attenzione però: fermate solo i taxi che hanno la luce centrale sul tetto accesa. Se le due luci laterali sono accese, il taxi è fuori servizio; se tutte le luci sono spente, c’è un cliente a bordo.

Orientamento
A Manhattan le “Avenue” vanno nella direzione nord-sud, mentre le “street” corrono da est a ovest e si incontrano perpendicolarmente.
Gli indirizzi numerati sulle “avenue” vanno in ordine crescente da sud a nord, mentre gli indirizzi delle “street” sono divisi in est (East) e ovest (West), con Fifth Avenue come punto di partenza. Midtown è la principale zona commerciale di Manhattan. Downtown (a sud di 14th Street) include Greenwich Village, SoHo, TriBeCa e il quartiere finanziario di Wall Street. Downtown può anche significare a sud del posto in cui vi trovate, mentre uptown si riferisce a tutti i punti a nord.

Mance
Una mancia del 15%-20% è nella norma – anzi, obbligatoria – per i camerieri dei ristoranti, i tassisti, i baristi e i parrucchieri. Per i guardarobieri la mancia è generalmente $1. Per i fattorini d'albergo e i portieri va da 50 centesimi a $1 per bagaglio; per le cameriere d'albergo è generalmente $1 al giorno.

Tasse
La tassa di New York sulle vendite è dell'8,375% e si applica a quasi tutti gli articoli in vendita al dettaglio, inclusi i pasti al ristorante. Questa tassa si applica anche alle stanze d'albergo, più una tassa alberghi del 5%, e una tassa di $3,50 per stanza per ogni notte.

Corrente elettrica
In tutti gli Stati Uniti, la corrente elettrica è di 110V, 60Hz. È possibile acquistare convertitori nei negozi di ferramenta, in quelli di articoli per la casa e nei grandi magazzini di tutta la città.

Per maggiori informazioni
NYC & Company, tel. 02 4810 2315, nyc-italy@aviareps.com , www.nycvisit.com  
   

 

 

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