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Praga: elegante, romantica, moderna

di Giorgia Giacometti

 

Praga, la capitale dei cento campanili (senza contare le torrette e le guardiole di vedetta), è semplicemente una delle più belle città del mondo, e anche una delle meraviglie d'Europa scampata miracolosamente alle grandi distruzioni delle due guerre mondiali.
E' una delle rare capitali che si possono esplorare interamente a piedi, dove l'auto non sembra minimamente necessaria, questo porta ad una serenità totale per ammirare tutti gli stili che la caratterizzano (romanico, gotico, rinascimentale, barocco, art nouveau e cubista).
Le musiche di Mozart, Dvorak e Smentana aleggiano sulle mete delle passeggiate e i caffè risuonano ancora dei brindisi e dei dibattiti di intellettuali e artisti che si riallacciano a un passato requisito da vicini più potenti.
Per questi e per altri mille motivi, Praga è diventata la capitale da visitare a tutti i costi, al punto che durante i mesi estivi e i ponti di festa, è letteralmente invasa da turisti provenienti da ogni parte dell'Europa e del mondo.

La Praga di Kafka
Il più famoso scrittore ceco è senza dubbio Franz Kafka, il quale però, si esprimeva e scriveva in tedesco. Con le sue opere, svolse un ruolo di primaria importanza sulla scena letteraria all'inizio del XX secolo.
Kafka in questa città trascorse tutta la sua vita, da essa fu ossessionato ed a sua volta divenne l'ossessione, la odiò sapendo, contemporaneamente, di non poterne farne a meno.
La vita di Kafka girò attorno al quartiere di Josefov (quartiere ebraico) e alla Piazza della Città Vecchia. La casa in cui nacque nel 1883, una costruzione a fianco alla Chiesa di San Nicola, conserva dell'edificio originale soltanto il portale in pietra. Dopo aver passato tutta la vita nella capitale ceca, Kafka morì nel 1924 a Vienna ed è sepolto nel cimitero ebraico di Zizkov.

Castello di Praga
E' il luogo più famoso e visitato della città ceca. Si tratta del più grande castello del mondo occupando una superficie più grande di quella di sette campi da calcio.
Fu fatto costruire nel IX secolo dal principe Borivoj, ed è sempre stato sede e residenza ufficiale dei governanti cechi.
E' formato da tre cortili:
Nel primo cortile c'è il cancello principale dove ogni ora avviene il cambio della guardia, ma solo a mezzogiorno dura più a lungo e diventa pittoresco, infatti le guardie si scambiano gli stendardi accompagnate da una fanfara di ottoni che suona affacciata alle finestre della Sala Plecnik.
Nel secondo si può vedere una fontana barocca e un pozzo del XVII. All'estremità settentrionale si trova la Galleria la cui collezione europea comprende quadri di Rubens, Tintoretto e Tiziano.
Il terzo cortile contiene un monolito in granito dedicato alle vittime della prima guerra mondiale, e una copia della statua di San Giorgio che uccide il drago. Mentre all'estremità orientale troviamo il Vecchio Palazzo Reale, una delle parti più antiche del castello. Originariamente era usato solo dalle principesse, ma a partire dal XIII fu il palazzo del re. Cuore dell'edificio è la sala Vladislao famosa per il suo splendido soffitto a volta. Oggigiorno la sale è usata per banchetti, assemblee ed incoronazioni.
Fa parte del castello il Vicolo d'Oro, una pittoresca stradina di ciottoli che corre lungo il muro settentrionale. Le sue incantevoli casette colorate furono costruite nel XVI secolo, oggi queste abitazioni vengono usate come negozi di souvenir.
Orari: da aprile ad ottobre, l'area del castello è aperta dalle 5 a mezzanotte, e i giardini dalle 10 alle 18. Da novembre a marzo, l'area del castello è aperta dalle 6 alle 23, mentre gli edifici storici dalle 9 alle 16. I giardini rimangono chiusi.

Il quartiere ebraico
Lo Josefov, è una preziosa testimonianza storica. Popolato, sin dai tempi antichi, si erge sulla parte più settentrionale della città, di fronte al Castello, sull'altra sponda della Moldava. Per secoli gli ebrei di Praga vissero in difficili condizioni e dovettero sottostare a leggi discriminatorie. I cristiani li accusavano di appiccare incendi o di avvelenare pozzi e solo la salita al trono di Giuseppe II nel 1784, portò a delle condizioni sociali e giuridiche accettabili, in suo onore il quartiere si chiamò Josefov. Il borgo divenne ufficialmente parte della città nel 1850. Il vecchio ghetto ora non esiste più, ma l'atmosfera magica del luogo permane nelle zone attorno alle sinagoghe e al vecchio cimitero: migliaia di lapidi ammassate l'una sull'altra in un'atmosfera spettrale e surreale. Fondato nel 1478, il cimitero ebraico di Praga è stato per oltre 300 anni l'unico luogo dove gli ebrei della città potevano seppellire i loro morti.
Simbolo di questo quartiere è la sinagoga vecchia-nuova (Staronová synagòga). La visita a questo monumento incantevole è un viaggio nella memoria, nella ricchezza culturale che la minoranza ebraica di Praga ha portato alla città. La sinagoga non è solo un luogo d'arte che custodisce preziosi tesori, ma anche un luogo mistico ricco di leggende e meravigliose storie. Costruita nel 1270, è attualmente la più antica d'Europa e uno dei primi edifici gotici di Praga.
L’importanza dei monumenti ebraici nella Repubblica Ceca è stata confermata nel 2003 quando il Quartiere Ebraico Zámostí e la Basilica di San Procopio della città di Trebíc (www.trebic.cz)) sono stati inseriti nella lista dei monumenti patrimonio mondiale dell’UNESCO

L'orologio astronomico
Incastonato su un lato della torre del municipio, è una delle attrazioni turistiche della città, fu realizzato all'inizio del XV secolo e perfezionato nel XVI secolo da Hanus. Una leggenda racconta che all'artigiano che mise appunto il meccanismo, gli furono fatti bruciare gli occhi perchè non realizzasse un altro capolavoro come questo, altrove.
Il quadrante superiore costituisce l'orologio in sé e indica l'ora, il giorno, il mese, segue i movimenti del sole e della luna, su ogni lato di esso ci sono due personaggi barocchi. Sotto all'orologio è collocata una sfera che rappresenta un calendario con al centro lo stemma della città vecchia.
Questa incredibile opera d'arte, ha un meccanismo che aziona ogni ora i dodici apostoli, che si affacciano a turno dalle due finestre poste sopra l'orologio. Ricordatevi di andarlo a visitare entro le 21, perchè poi si ferma fino alle 9 del mattino seguente!!!

Cattedrale di San Vito
La primissima chiesa del X secolo, era già consacrata a San Vito, ma la costruzione della cattedrale fu avviata nel 1334 e si concluse, per vari motivi nel 1929. Nel frattempo, subì parecchie vicissitudini: incendi, guerre, bombardamenti, saccheggi, fulmini, ecc.
Gli architetti, Mathieu d'Arras e Petr Parler, seguirono l'esempio delle grandi cattedrali francesi ed è a loro che si deve la mirabile armonia generale.
La facciata è neogotica, molto importante è il suo rosone, che raffigura la creazione del mondo. Sul fianco destro della facciata svetta verso il cielo una torre alta 100 m, pur essendo gotica si distingue per il suo campanile a cupola, inquadrato da torrette.
L'interno è formato da tre navate neogotiche con cappelle tutt'intorno. Tra le cose più importanti da vedere:
Cappella di San Venceslao: è il capolavoro della cattedrale, opera di Petr Parler. E' una cappella chiusa su quattro lati, le pareti raffigurano le scene della vita di Cristo e la vita di San Venceslao. Al centro della cappella erge le tomba del santo che appare vestito da cavaliere con lancia, scudo e corona sulla testa.
Cappella della Santa Croce: sono due cappelle dove si vedono le vestigia dell'antica rotonda romanica, dalla quale sarebbe nata la cattedrale. In una delle sale sono racchiuse molte tombe e sarcofagi di re cechi, in particolare di Carlo IV.
Porta d'Oro: era l'ingresso principale della cattedrale ai tempi dei re. All'esterno una delle attrazioni principali è il mosaico trecentesco in vetro di Boemia che riveste le volte ed evoca il Giudizio Universale. Questo mosaico è stato realizzato da artisti italiani.
Davanti alla porta d'Oro si estende il lungo edificio municipale, le cui finestre sopra al balcone in ferro battuto, corrispondono all'ufficio del presidente ceco Havel
L'ingresso alla parte neogotica dell'edificio è gratuito, mentre l'accesso alla parte storica è a pagamento. Non si può visitare durante le funzioni.

Specialità culinarie
La cucina, molto sensibile alle influenze tedesche ed austriache, è piuttosto sostanziosa essendo a base di carne, gnocchetti, patate o riso, il tutto condito con salse dense, verdure e crauti.. quindi scordatevi la dieta!!
Il piatto tipico, proposto in quasi tutti i ristoranti, è costituito da 'Knedlo, zelo, vepro' (gnocchetti di pane, crauti e maiale arrosto). Semi di cumino, sale e pancetta sono i condimenti più comuni..ricordatevi che i cuochi cechi abbondano molto con il sale!!
La cucina ceca usa molto impanare le pietanze, infatti si trovano: formaggi impanati, scaloppine impanate, polpette di carne impanate e verdure impanate.
Come in tutte le parti del mondo, anche qui nelle feste religiose ci si "abbuffa" di piatti tradizionali, infatti il Natale viene definito "un suicidio con coltello e forchetta".


 

 

 

NOTIZIE UTILI

Come arrivare:
Automobile: Dal Brennero si entra in Austria, poi in Germania fino ad arrivare al confine con la Repubblica Ceca. La E50 porterà a Plezen ed a Praga.
Da Tarvisio la A23 condurrà fino in Austria, a Villach si imbocca la A10 fino a Salisburgo, poi la A1 fino a Linz. Da qui la E55 porta al confine ceco e poi prosegue fino a Praga.
Ricordatevi di non dimenticare a casa la carta verde, il libretto di circolazione e la patente!!!
Treno: Non ci sono treni diretti dall'Italia a Praga, ma è possibile raggiungere la Repubblica Ceca via Vienna e Ceska Trebov.
Per maggiori informazioni contattare Call Center Trenitalia 892021, oppure il sito internet www.trenitalia.it .
Aereo: Si può raggiungere la capitale ceca con:
Voli Alitalia con partenze da Milano e Roma. Per informazioni sito internet www.alitalia.it
Voli CSA-Czrch Airlines con partenze giornaliere da Milano e Roma e partenze plurisettimanali da Bologna e Venezia. www.czechairlines.it
Tutti voli arrivano all'aeroporto di Ruzyne che si trova a 17Km a ovest dal centro, un tragitto di circa 40 minuti in metropolitana o in autobus.
Valuta: l'unità monetaria ceca è la koruna ceca (Kc), suddivisa in 100 heller. 1 Kc = 0,031 Euro circa (1 Euro = 31,70 Kc circa). La corona ceca è convertibile, ma bisogna fare attenzione perchè le rare banche italiane che praticano il cambio applicano una commissione a volte elevata. Di conseguenza, conviene spendere tutti i soldi prima di lasciare la Repubblica Ceca.
Cambio: la maggior parte delle grandi banche ha uno sportello per il cambio, ma anche la Cedok, l'agenzia ufficiale del turismo, lo effettua.
Attenzioni alle truffe, di sotto le più ricorrenti:
· rifilano banconote vecchie che non sono più accettate da nessuna parte. Sui biglietti    bisogna leggere "Korun Ceskych" e non più "Ceskoslovenskych";
· danno zloty polacchi che non servono a niente e non possono essere ricambiati;
Dove dormire: Nel centro storico:
Hotel Expres: Skorepka, 5 Praha 1 - Tel e Fax: 224-211-801 - expres@zero.cz
Hotel Sax: Jansky Vrsek, 328/3 Praha 1 -Tel 257-530-172 -Fax 257-534-101
Hotel U Raka: Cernìnska, 10 Hradcany Praha 1 - Tel: 220-511-100 - Fax: 220-510-511
Hotel Anna: Budecska, 17 Praha 2 - Tel: 222-513-111 - Fax: 222-515-158 www.hotelanna.cz
Hotel Lunik: Londynska, 50 Praha 2 - Tel: 224-253-974 - Fax: 224-253-968 bonaparte@mbox.vol.cz
Dove mangiare:
Hospoda Skorepka: Skorepka, 1 Praha 1
Rusalka: Na Struze, 1/277 Praha 1
U Bile Kravy: Rubesova, 10 Praha 2
U Pavouka: Celetna, 17 Praha 1

Per ulteriori informazioni:
Ufficio del Turismo Ceco
Tel: 02669927237 – info.it@czechtourism.com  - www.czechtourism.com 
www.visitczechia.cz  - www.prague-info.cz  - www.pragueiguide.com  - www.pis.cz 
 

 

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