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Zanzibar, l’Isola delle spezie

di Nicola Fudoli

 

Di fronte alle coste della Tanzania, vicina al Kenya e in prossimità dell’Equatore, Zanzibar è comunemente nota come l’isola delle spezie. Basta andare per i vicoli di Stone Town o per i mercati per capirne il motivo: si rimane avvolti in una impercettibile nube fatta dei profumi delle spezie più varie: dallo zenzero alla cannella, dallo zafferano alla citronella, dalla vaniglia al tamarindo. Non a caso, i sultani omaniti, nella prima metà dell’Ottocento, fecero di quest’isola il maggior produttore mondiale di chiodi di garofano e di spezie in genere, trasformandola nel “Paese delle Mille e una Notte” che ha qui attirato per secoli marinai e commercianti da mezzo mondo. Oggi, attratti certamente non solo dalle spezie, giungono i turisti che qui trovano ben altri e diversi motivi di attrazione. Basti pensare che l’isola, orlata da estesissime candide spiagge ombreggiate da palme, interrotte qua e là da pittoreschi villaggi di pescatori, dove il tempo non è segnato dalle lancette dell’orologio, è immersa in uno specchio azzurrissimo di Oceano Indiano protetto da una spessa e intatta barriera corallina, paradiso per i subacquei. Ma Zanzibar, non bisogna dimenticarlo, è una propaggine d’Africa e ne conserva, oltre che le tradizioni, anche le caratteristiche naturali: all’interno vi si trovano piantagioni di frutta tropicale ma anche una straordinaria riserva naturalistica, la foresta di Jozani, dove, tra le numerose specie di animali, vive anche il Colobo Rosso, una rarissima scimmietta autoctona.

La “Cittadella di Pietra”
Cuore dell’isola è la sua capitale Stone Town, la “Cittadella di Pietra”, tra i luoghi più esotici e seducenti dell’intera Africa, tanto che il suo centro storico è stato dichiarato “Patrimonio dell’Umanità”. Qui tutto rivela il passato leggendario dovuto al Sultanato arabo dell’Oman: in un labirinto di vicoli, accanto alle caratteristiche abitazioni arabe, infatti, sorgono artistiche moschee, colonnati, minareti ed antichi palazzi di sultani, prevalentemente in pietra corallina, dominati dalla torre quadrata del Palazzo delle Meraviglie. Sulle piazzette, coloratissime e luminose, si affacciano sontuosi edifici dai portoni scolpiti e con balconi intagliati, ma anche pittoresche botteghe e tipici mercati dove naturalmente dominano le spezie, ma anche un artigianato caratteristico che si ispira alle etnie arabe, indiane e swahili che qui convivono pacificamente.
Ma Zanzibar è anche un punto di partenza per incantevoli escursioni ricche di fascino. A 20 minuti di navigazione, si può visitare Prison Island, dove sorge la vecchia prigione nella quale i sultani omaniti rinchiudevano gli schiavi pigri, che deve la sua fama alle tartarughe giganti qui importate nei secoli scorsi dalle Seychelles. Nell’estremo nord dell’isola, a qualche centinaio di metri dalla costa, raggiungibile in barca, si trova Mnemba, un isolotto a forma di cuore dalla vegetazione lussureggiante, che vanta la sabbia più bianca e più fine che contrasta con il verde smeraldo dell’acqua del mare e il nero delle rocce vulcaniche. In questo piccolo Eden sorge, nel bel mezzo di un profumato giardino tropicale, l’Ocean Paradise Resort, di gestione italiana, fatto di ville in stile arabo-omanita e eleganti bungalow in stile makuti. Di gestione italiana anche l’esclusivo Sultan Palace di Zanzibar, un angolo d’Oriente in Africa, che mette a disposizione degli ospiti 15 grandi e raffinati cottage che ricordano l’architettura omanita.

In Tanzania, tra parchi e riserve

Proprio di fronte all’isola, ad un’ora appena di aereo, la costa africana si affaccia sull’Oceano Indiano con l’ex Tanganica che, assieme a Zanzibar, costituisce l’attuale stato della Tanzania, tappa naturale per chi va in vacanza nell’isola. E’ un Paese ricco di vasti altipiani limitati dalla fossa tettonica della Rift Valley occidentale, dove si apre il Lago Tanganica, e sovrastato dall’immensa mole del Kilimangiaro. La Tanzania, con i suoi verdi parchi, le riserve e la savana vergine, è popolato da una ricca fauna che richiama i flussi turistici orientati al safari. A nord il Parco di Seregenti, immenso santuario della fauna selvatica, ecosistema che si prolunga in Kenya dove prende il nome di Masai Mara, è il palcoscenico per enormi mandrie di gnu, zebre, gazzelle, impala, bufali e giraffe che migrano alla ricerca di nuovi pascoli e acqua. A Sud, il più grande e vecchio parco del Continente nero, il Selous, dichiarato “Patrimonio dell’Umanità”, che vanta la maggiore concentrazione di elefanti di tutta l’Africa, è attraversato dal più imponente bacino fluviale dell’Africa orientale, il Rufiji, che ospita ippopotami e coccodrilli mentre il cielo è attraversato da aquile pescatrici, cicogne ed ibis. Chi si avventura nel parco di Selous, può trovare ospitalità nell’accampamento del Rufiji River animato dalla presenza di famiglie di ippopotami. Una serie di itinerari, che si sviluppano per oltre 2.000 chilometri, percorribili in fuoristrada, permettono interessanti escursioni attraverso parchi e riserve, nei luoghi che hanno visto i primi albori dell’uomo.
Un’esperienza unica, che vale certamente la pena abbinare ad un soggiorno mare nell’incantevole “Isola della Spezie”.
 

 

 

NOTIZIE UTILI

Clima - A Zanzibar e lungo la costa, tropicale tutto l’anno con una temperatura media di 30°C.; sugli altopiani forte escursione termica con variazioni durante il giorno fino a 20/25°. Possibilità di piogge da aprile a novembre.
Fuso orario - Due ore in più rispetto all’Italia, una con l’ora legale.
Viaggi organizzati - Con Turisanda, 9 giorni/7 notti, formula all inclusive in camera doppia, con volo speciale Lauda Air/Livingston da Milano Malpensa: al Karafuu Beach Resort, sulla costa orientale dell’isola, di fronte alla barriera corallina, da E. 1.540; al Gemma dell’Est, lussuoso resort sulla costa nord-ovest, tra incantevoli giardini tropicali, da E. 1.768; al Karafuu Beach Resort (4 notti), con minisafari in Tanzania (Parco Tarangire, Cratere Ngorongoro), da E. 2.238. Quote scontate per la partenza speciale del 13 luglio.
Per maggiori informazioni: www.zanzibar.net  - www.turisanda.it  - tel.02721361


 

 

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