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Sulle orme di Don Chisciotte

di Nicola Fudoli

 

La Mancia di Don Chisciotte, con i suoi mulini a vento, torna di attualità in questo 2005 che festeggia i 400 anni dell’immortale opera letteraria di Cervantes, che da quattro secoli continua a tenere banco nelle biblioteche e nelle librerie di mezzo mondo, così come il “nobile cavaliere” continua a stare in sella al suo ossuto Ronzinante lanciato in mirabolanti avventure per le strade della regione Castilla-La Mancha, teatro delle scorribande dell’ingegnoso hidalgo e del suo paziente scudiero Sancho Panza. Avventure che segnano le tappe di quella “Ruta di Don Quijote” (2.500 km.), diventata uno dei maggiori percorsi ecoturistici e culturali d’Europa, lungo il quale non si incontrano soltanto la Casa di Dulcinea o la grotta di Montesinos, ma anche parchi nazionali e riserve naturali, la regione vinicola di Valdepeñas, i giardini di Aranjuez, la Plaza Mayor di Chinchon e Alcalà de Henares, città natale di Miguel de Cervantes, dove tutto ricorda il grande scrittore: l’istituto Cervantes, il Centro Studi, la Casa-Museo e la bellissima piazza a lui dedicata. Una decina di tappe che, da Esquivias a Cuenca, ripercorrono un cammino storico e culturale di antica tradizione, disseminato di mulini a vento e castelli degli Ordini Militari medioevali, ma anche di tipici prodotti gastronomici, aspira ad essere considerato patrimonio dell’umanità. Un percorso lungo il quale, per tutto l’anno, vengono organizzati grandi mostre, spettacoli teatrali, festival di teatro e messe in scena di produzioni di musica e danza, tutti ispirati al Don Chisciotte.

Toledo, antica capitale medioevale
Partendo da Madrid e incamminandosi lungo la strada 401 per Toledo, la prima tappa è Esquivias dove si possono visitare la casa e il museo dedicato a Cervantes. Ma è Toledo, antica capitale medioevale, la prima città del percorso che merita una visita più attenta. E’ una bellissima città monumentale nella quale si fanno ammirare, tra l’altro, la cattedrale, chiese e palazzi d’epoca, le sinagoghe e le moschee. Ma meritano attenzione soprattutto le monumentali porte di accesso, particolarmente la porta Bisagra, ricca di simbolismi, e l’Alcazar, il monumento più rappresentativo della città. A Toledo, in omaggio a Don Chisciotte, nel mese di luglio ci sarà un concerto di Luciano Pavarotti e ad agosto la rappresentazione dell’Aida. A novembre, poi, è in programma un gara gastronomica che vedrà impegnati i migliori cuochi di ogni continente, mentre al Museo di Santa Cruz, sempre in novembre, sarà inaugurata la mostra sui “Tesori dei conventi di clausura della Castilla-La Mancha”.
Proseguendo verso Almagro, si passa da Ciudad Real dove è stata allestita la mostra “La Mancha de El Quijote, realtà di una fantasia”, aperta fino a settembre, all’Auditorium di Puertollano, mentre, in settembre, sarà inaugurata la mostra “L’Arte all’epoca di El Quijote”, nell’antico istituto di Enseñanza Media, e, a luglio, ci sarà il concerto di Mike Oldfield e il Festival internazionale di Teatro classico, uno dei maggiori eventi culturali in programmazione per il IV Centenario.

La Mancha, terra di osterie e mulini
Successiva tappa lungo l’itinerario è Almagro, un tempo sede del potente Ordine di Calatrava e dei banchieri tedeschi Fϋgger, ai quali si deve la restaurazione della bella Plaza Mayor, sulla quale si apre il piccolo Corral de Comedias, miracolo dell’architettura spagnola, dove si tiene il prestigioso Festival di Teatro cervantino. Da vedere anche il Palacio Maestral e, nel Barrio Noble, palazzi d’epoca ben conservati, come la Casa del Marqués de Torremegìa e la Casa del Conde de Valparaiso. In zona sorge un Parador, ricavato da un antico convento francescano. Proseguendo per la C.417, si entra nel cuore della Mancha, terra di osterie e di mulini, campo di battaglia del nobile cavaliere. Qui, a Puerto Làpice, Don Chisciotte sostò dopo “l’impari lotta” sostenuta con i mulini a vento, numerosissimi in tutta la zona. Ancora pochi chilometri ed eccoci a El Toboso, paese natale di Dulcinea, dove una vecchia costruzione con attrezzi agricoli e arredi popolari viene presentata come “Casa de Dulcinea”. Passando per Mota del Cuervo, dove si incontrano gli ultimi mulini e una bella Plaza Mayor intitolata a Cervantes, sulla quale si affacciano case signorili, si arriva a Belmonte, il cui centro storico è rappresentato dalla Plaza de Enrique Hermàndez, sulla quale prospetta il convento de los Trinitarios. Da vedere anche il barocco convento dei Gesuiti, sede del tribunale, il castello con sei torrioni e la collegiata.
La “Ruta di Don Quijotte” si conclude a Cuenca, la città incantata, vero prodigio della natura e della cultura, il cui centro storico arroccato è uno dei più belli della Spagna. Sulla Plaza Mayor si affaccia l’ariosa facciata della cattedrale gotica Nuestra Señora de la Gracia. Meritano una visita la chiesa di S.Pietro e quella di S. Michele, i caratteristici grattacieli, la torre de Mangana e la pittoresca discesa verso il convento di S.Paolo.
A Cuenca, nella casa Zavala, da maggio a settembre, è allestita una mostra che permette di realizzare un viaggio all’interno del libro, del suo autore e del mondo che lo vide nascere; nel mese di giugno è in programma un concerto di Lenny Kravitz e in agosto la rappresentazione dell’Aida.
Adesso, per seguire le orme del nobile cavaliere, bisognerebbe spostarsi nelle zone di Molina de Aragòn fino a Saragozza e Barcellona. Ma questo è un altro itinerario, un altro viaggio.
 

 

 

NOTIZIE UTILI

Pubblicazioni: Le celebrazioni del Don Chisciotte sono accompagnate da nuove edizioni dell’opera, alcune realizzate dal Governo di Castilla-La Mancha. Dell’edizione popolare, formato tascabile, “Un Quijote, un euro”, sono state vendute quasi un milione e mezzo di copie. In collaborazione con la Biblioteca virtuale Miguel de Cervantes, la Biblioteca Nazionale, le Cortes de Castilla-La Mancha, l’Università di Castilla-La Mancha e Cassa Castilla-La Mancha, è stata pubblicata la prima edizione facsimile “Don Quijote de la Mancha IV Centenario”. Altre pubblicazioni: Flora del Quijote, Fauna del Quijote, Tierra de vida, El Quijote, Las Mujeres y el Quijote, Territorios del Quijote e la nuova edizione di La Ruta de Don Quijote de Azorin.
Spettacoli: Durante tutto l’anno, si svolgeranno un gran numero di spettacoli ispirati a Don Quijote. Tre le sezioni principali: i grandi spettacoli, il “Festival Quijote” e gli spettacoli inclusi nella programmazione di primavera-autunno, nei teatri e auditorium di Castllia-La Mancha. I grandi spettacoli, rivolti soprattutto ai giovani, vengono organizzati in ampi complessi come stadi, plazas de toros, centri sportivi e complessi fieristici. Saranno presentati tutti i tipi di musica: dal rock, heavy e pop jazz, alla lirica e all’opera. Uno dei punti forti del programma, il Festival Internazionale del Teatro Classico di Al Magro, nella città di Ciudad Real. Durante l’estate, sarà allestito un palcoscenico itinerante sul quale le compagnie di teatro Armar Teatro e Compañia Falsaria de las Indias rappresenteranno uno spettacolo intitolato “Entremeses di Cervantes” in almeno 5 piccoli paesi della regione. In programma anche sei messe in scena e 24 produzioni di musica e danza.
Per informazioni: Ufficio Spagnolo del Turismo – Milano, Tel. 02.7200.4617/4612 – milan@tourspain.es; Roma, 06.6783106 – roma@tourspain.es; www.turismospagnolo.it - www.spain.info  
 

 

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