Lunga estate a Lampedusa

di A.M. Arnesano - foto Giulio Badini

Estremo lembo meridionale d’Italia, più vicino all’Africa che alla Sicilia e ad una latitudine di oltre 100 chilometri più a sud di Tunisi, l’isola di Lampedusa - che con Linosa e la disabitata Lampione forma l’arcipelago delle Pelagie - è un basso tavolato calcareo inclinato lungo 10 chilometri e largo 3, che vive di pesca e di turismo. Abitata prima dai Greci, che la chiamarono “isola d’alto mare” (questo è infatti il significato del termine pelagos), dai romani fu poi usata come base strategica. In epoca moderna l’isola rimase disabitata fino al 1843, anno in cui venne acquistata da Ferdinando II di Borbone per 12 mila ducati dai principi Tomasi di Lampedusa, proprio la casata resa famosa dal romanzo Il Gattopardo. Quando il governatore borbonico si trasferì qui con i suoi 120 coloni l’isola era ricoperta da una folta vegetazione, popolata da cinghiali, capre, cervi, volpe e lucciole. Oggi purtroppo si presenta come un territorio piuttosto arido e con scarsa vegetazione di tipo africano. Se l’interno non offre particolari attrattive, le sue coste lunghe 25 chilometri regalano spettacolari falesie, faraglioni, grotte dai mille riverberi e calde spiagge sabbiose affacciate su un mare dalle molteplici sfumature cromatiche e incredibilmente ricco di pesci, con una fauna sottomarina tipica di acque tropicali, da farne un vero paradiso per gli amanti del mare totale e delle immersioni subacquee. Una ventilazione costante, che consente prolungate esposizioni al sole, e l’elevato coefficiente di riflesso delle spiagge, formate da una sabbia particolarmente chiara, assicurano in ogni stagione ai patiti della tintarella una decisa abbronzatura doc. Non per nulla si parla delle Pelagie come dei Carabi italiani. La spiaggia di fronte all’isola dei Conigli, ora riserva naturale, è l’unico luogo italiano dove si riproducono ancora regolarmente le tartarughe caretta caretta, mentre in febbraio al largo si può assistere al passaggio delle balene. La ricchezza del mare si sposa alla saporita cucina locale, dove si mischiano piatti siculi a magrebini: gli amanti del pesce avranno in ogni caso di che leccarsi i baffi.
Data la sua ubicazione quasi africana, l’estate a Lampedusa dura da aprile ad ottobre compresi.

Informazioni Utili

L’isolamento che in passato ha reso difficile raggiungere questo paradiso balneare risulta ora superato dall’istituzione di voli diretti, come quelli di Air One e Meridiana, in partenza ogni sabato e domenica da Milano, Torino, Genova, Venezia e Roma a prezzi decisamente allettanti: il costo andata-ritorno da Milano oscilla da 209 a 233 euro, secondo il periodo; da Roma i prezzi variano da 162 a 209. Tariffe super scontate per i bambini.

L’operatore milanese “Aviomar” (tel. 02 58 39 41), specialista da oltre mezzo secolo nelle vacanze balneari, propone nel proprio catalogo “ Marestate Italia”, reperibile nelle migliori agenzie di viaggi o visionabile al sito www.aviomar.it, soggiorni settimanali in nove alberghi a 3 stelle e in sei residence. Qualche prezzo: la mezza pensione per una settimana in un confortevole 3 stelle affacciato su una delle poche spiagge sabbiose dell’isola, dotato di navetta per il centro e le altre spiagge dell’isola, costa da 448 a 805 euro; pernottamento in un piccolo albergo a 3 stelle in una delle poche zone dell’isola dotate di vegetazione, prima colazione, due cene e sei giornate in barca con pranzo a bordo, bevande incluse, per godere appieno di questo splendido mare costano da 620 ad 850 euro; l’affitto di un monolocale a due letti in un residence a picco sul mare in una delle più suggestive cale da 238 a 714, un bilocale a 3 posti da 273 a 917. Con la formula Prestitempo la vacanza può anche essere pagata a rate. Possibilità di noleggiare motorini, vespe, enduro, auto e barche per esplorare l’interno e la costa, di frequentare corsi sub a vario livello e di compiere immersioni guidate, nonché di prenotare pacchetti settimanali di escursioni giornaliere in barca con pranzo a bordo, per fare il bagno nei punti più suggestivi dell’isola.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

torna alla homepage