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Uganda, la perla d'Africa

di A.M.Arnesano - Foto di G. Badini

 

“La perla d’Africa” la definì l’ex primo ministro inglese Winston Churchill, uno che di terre esotiche se ne intendeva parecchio. Infatti, nel 1962, al termine del dominio coloniale inglese, l’Uganda era considerata uno dei paesi più prosperi e progrediti di tutta l’Africa. Questa nazione al centro del continente, poco più piccola dell’Italia, si presenta come un grande altopiano ad oltre mille metri di quota, costellato da una serie di vasti laghi, tra cui il Vittoria (il maggiore d’Africa e secondo nel mondo) da cui nasce il Nilo Bianco, e sui bordi da una serie di rilievi vulcanici tra cui i Virunga e il Ruwenzori, alti 4-5 mila metri, meglio noti con il nome gentile di Monti della Luna. Parliamo dell’Africa dei grandi esploratori ottocenteschi, alla perenne ricerca delle mitiche sorgenti del Nilo, dove scrisse una pagina fulgida anche il principe italiano Luigi di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi. Sebbene sia attraversata dall’Equatore, l’abbondanza di acque, l’elevata piovosità, l’altitudine e il clima mite ne fanno un paese assai fertile, con elevata produzione di caffè, cotone, the, cacao e tabacco. Vent’anni di conflitti tribali e razziali, di guerriglia e di guerre locali, di politica assurda, di corruzione, ruberie e di sanguinaria tirannia, l'hanno messa economicamente in ginocchio, ma da oltre un decennio una classe dirigente illuminata la sta riportando di nuovo tra i primi della classe. La stabilità sociale ed economica stanno favorendo anche un ritorno del turismo internazionale, per scoprire una delle mete più belle e più varie del continente africano, con una ricchezza faunistica di elevato pregio.

 

Tra i gorilla di montagna

Una delle specie animali a maggior rischio di estinzione è rappresentata dai gorilla di montagna, Gorilla gorilla beringei il nome scientifico, un animale possente, stupendo, quasi umano nell’aspetto e nel comportamento, tanto simile a noi da condividere ben il 97 per cento del patrimonio genetico, cosa che non avviene con nessun altro animale. Minacciati da guerre, dalla caccia, dai bracconieri, dalle epidemie (spesso portate dall’uomo), nonché dalla progressiva riduzione dei loro habitat naturali, ne sopravvivono soltanto 650 esemplari in un breve tratto di foresta pluviale equatoriale centro-africana, purtroppo ripartita dalla geopolitica in tre stati: Uganda, Ruanda e Congo-Zaire. Si tratta degli imponenti primati resi celebri dal libro, e dal successivo film, Gorilla nella Nebbia, autobiografia dell’etologa americana Dian Fossey, che li studiò per vent’anni fino a trovarne la morte. Vivono in gruppi familiari di 10-15 esemplari, composti da un maschio dominante, un massiccio patriarca dal pelo argentato, e un harem di femmine con i piccoli e i giovani, spostandosi di continuo nel fitto della foresta alla perenne ricerca di cibo fresco, foglie, germogli e bacche. Nella Foresta Impenetrabile di Bwindi in Uganda, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, vivono oltre 300 gorilla di montagna, suddivisi in una trentina di nuclei. Due di questi sono stati addestrati, con anni di lavoro, ad accettare le visite dei turisti dopo un faticoso trekking: solo due gruppi di sei persone al giorno, per un’ora di contatto, sotto il vigile controllo dei ranger. Un’esperienza unica, emozionante e indimenticabile, a detta di quanti l’hanno vissuta. I 320 euro a testa del permesso, una cifra rilevante in Africa, ma la lista d’attesa internazionale è di 3 a 6 mesi, servono a finanziare la ricerca e la protezione di questi ormai rarissimi primati dal malinconico sguardo umano.
 

Un itinerario nella natura

Un possibile itinerario in fuoristrada di 13 giorni tocca le principali attrattive naturalistiche, con pernottamenti in campi tendati mobili dotati di spaziose tende biposto con brandine e materassi, toilettes da campo e docce calde. Un viaggio con un pizzico di avventura, adatto quindi ad un pubblico sportivo e motivato. Da Entebbe, antica capitale sul lago Vittoria, si attraversa una regione di laghi vulcanici per approdare al Kibale Forest national park, regno degli scimpanzè ai piedi del Ruwenzori, dove si registra la maggior concentrazione di primati del mondo. Si passa quindi al Queen Elizabeth national park, popolato da leoni, leopardi, elefanti, bufali, ippopotami, antilopi, scimmie, facoceri e innumerevoli specie di uccelli, da dove si compiono escursioni alla Maramagambo forest, alla Bat and Hunter’s Cave, osservando pipistrelli, pitoni e cobra che popolano questa grotta, al Kazinga, canale naturale che unisce i laghi Edward e George dove si possono ammirare uccelli acquatici e l’ordinata abbeverata di molte specie selvatiche, e infine alla regione di Ishasha, vero eden naturalistico, famosa per i leoni che si arrampicano sugli alberi. Meta clou del viaggio è il parco nazionale della Foresta Impenetrabile, una foresta tropicale dal nome significativo, che ospita la metà dell’intera popolazione mondiale di gorilla (in tutto 300 animali), per tentare l’emozionante incontro con i possenti e affascinanti gorilla di montagna, un’esperienza davvero unica. La stessa resa famosa dal film “Gorilla nella nebbia”, sulla vita e la morte dell’etologa americana Dian Fossey. Dopo aver toccato alcuni spettacolari laghi vulcanici, si ritorna sulle rive del lago Vittoria per compiere una visita alla vicina capitale Kampala, costruita su sette colline.

 

 

Informazioni Utili

“Drive Out Viaggi” è l’operatore milanese specializzato in viaggi a valenza culturale e tra i pochi a proporre questa destinazione (tel. 02 48 51 94 45, www.driveout.it ).
Partenze mensili a date fisse per tutto l’anno per minigruppi di 2-6 persone con voli di linea dall’Italia; quota di 3.020 euro, comprendente voli, itinerario con cuoco e guida-autista locale di lingua inglese e trattamento di mezza pensione; da aggiungere 320 euro di tassa per la visita ai gorilla. Lo stesso percorso, oppure altri anche con durate diverse, possono essere compiuti da gruppi familiari o di amici, utilizzando per il pernottamento carrelli-tenda al seguito; quotazioni a richiesta.

 

 

 

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