Sharm el Sheikh un sogno nel deserto

Testo di Nicola Fudoli

Un sogno nel deserto, una visione da Fata Morgana. Ad immaginarlo, il “Resort tra la sabbia”, nella bellissima baia di Sheikh Coast, è stato Omar Sharif, l’indimenticabile protagonista del “Dottor Zivago”; a raffigurarlo, questo centro per le vacanze in stile arabo-occidentale, è stato l’architetto italiano Giorgio Gaviraghi; a realizzarlo, facendone la seconda casa di tanti italiani alla ricerca di sole ed evasioni, è stato il finanziere e immobiliarista milanese Ernesto Preattoni, ribattezzato l’Aga Kan della Sheikh Coast, la Costa Smeraldo del Sinai. Un sogno che si è concretizzato nel complesso turistico di Coral Bay, un armonioso assieme di strutture residenziali e ville articolate attorno ad artistiche piazzette dislocate su diversi livelli e digradanti verso il mare, in quella estrema propaggine del Sinai dove convergono il Golfo di Suez e il Golfo di Aqaba e dove, un tempo, la sabbia del deserto si mescolava e si confondeva con quella del mare.
Questa cittadella della vacanza senza fine, completamente autosufficiente, si estende su un’area di un milione di metri quadrati con un fronte mare di spiaggia naturale di 1.600 metri protetta da una splendida barriera corallina. In questa oasi nel deserto sono ambientati gli alberghi, tutti di lusso, le ville di grande prestigio e gli appartamenti studiati per ogni esigenza e gusto. Il tutto si articola attorno ad una piazzetta centrale, che rappresenta il cuore del villaggio, e a una laguna artificiale alimentata con la stessa acqua del Mar Rosso, attorno alle quali si affacciano negozi, boutiques, bar e ristoranti, tutti in stile orientale. Essendo la spiaggia completamente protetta dalla barriera corallina, gelosamente preservata, regno incontrastato di una splendida flora e fauna tropicali, piscine galleggianti al di là della barriera, raggiungibili con pontili sospesi, permettono di farsi il bagno nuotando tra i pesci e di tuffarsi per perlustrare i fondali. Attorno alle piscine di svolge l’attività subacquea regolata da un Diving Center che sviluppa programmi e attività di immersioni.
Completano i servizi della bianca città del deserto, un Beauty-center, un centro sportivo, un casinò, una serie di ristoranti con cucine diverse, discoteca e night club; né mancano gli spettacoli musicali di Umberto Smaila. Per info www.domina.it

Sheikh Coast è naturalmente il punto di partenza per una serie di escursioni. Ad appena 3 km. si incontra Naama Bay, una baia attorno alla quale si è concentrata la maggior parte degli alberghi e dei diving center del Sinai, tanto da essersi meritata l’attributo di “Rimini del deserto”, dove la gioventù è solita fare le ore piccole nelle discoteche e nei bar che si aprono sull’unica strada che costeggia gli stabilimenti balneari. Sette km più oltre sorge il borgo di Sharm-el-Sheikh, costruito nel 1968 sul fianco orientale della profonda insenatura di Sharm-el-Maiya, che ospita un porto turistico e una serie di alberghi e negozi. A circa 20 km, verso sud, si trova la penisola di Ras Mohammed, punta estrema del Sinai, oggi Parco Nazionale, che rappresenta un vero paradiso incontaminato, caratterizzato dalla presenza di un imponente sistema di barriere coralline che circondano interamente la testa del promontorio.
Tutto questo è l’estrema propaggine del Sinai che si affaccia sul mare, un mondo incantato artificialmente costruito al servizio del piacere della vacanza. Nell’interno, però, a dominare è pur sempre il deserto, regno incontrastato dei beduini riuniti in tribù. Ma anche questa parte genuina del Sinai, attraversata da tracciati ben segnati e punteggiata di oasi, è meta di escursioni, possibili in fuoristrada, cammello o moto del deserto. Due le escursioni di maggiore interesse e fascino: a Split Rock, dove, in un accampamento beduino, nella cornice di montagne di sabbia e rocce suggestive, si può prendere parte alla cerimonia del “te nel deserto”; oppure al Monastero di Santa Caterina, nell’alto Sinai, in una valle ai piedi del Monte di Mosè, da dove furono presentate agli ebrei le “Tavole della Legge” e dove una croce, issata sul “Picco dei Salici”, ricorda ai visitatori gli eventi biblici.

Informazioni Utili

COME ARRIVARE = In aereo, con volo Alitalia o Egyptair per il Cairo, da Roma o Milano; prosecuzione con voli locali (non sempre garantiti) per Ras Nasrani (5 km da Sheikh Coast). Voli speciali diretti per Sharm Sheikh da Milano (h.3,30) e da Roma (h.3), prenotabili presso gli agenti di viaggio assieme al soggiorno.
CLIMA = Caldo secco in estate; inverni miti e ventilati con abbassamento della temperatura la sera.
FUSO ORARIO = Un’ora in più rispetto all’Italia; l’ora legale, in vigore, non corrisponde come periodo.
LINGUA = Quella ufficiale è l’arabo; molto diffuso l’inglese ma anche l’italiano.
PER TELEFONARE = Dall’Italia: prefisso internazionale 0020 seguito dal prefisso della località 69 e dal numero dell’abbonato; per l’Italia: comporre 0039 seguito dal prefisso della città italiana (zero incluso) e dal numero dell’abbonato.
VIAGGI ORGANIZZATI = Con Alpitour: una settimana tutto compreso, con volo dall’Italia, al Braso Club Nubian Villane, € 771,59/1.089,48; all’Oasis del Domina Coral Bay, in mezza pensione, € 700,00/1.060. Con Domina: 7 notti in mezza pensione con volo dall’Italia, al Coral Bay el Sultan, € 820/1.120; al Coral Bay Oasis, € 770/1.060; al Coral Aquamarine, € 880/1.190.
Con Gastaldi: 7 notti in mezza pensione con volo dall’Italia, allo Sheraton Sharm, € 750/1.100; al Sonesta Beach Resort,700/1.000; all’Eden Rock, € 620/840. Con Settemari: una settimana in mezza pensione con volo dall’Italia, al Coral Bay, € 657/1.058; al Falcon Hills, € 505/838; al Coral Beach Tiran, in pensione completa, € 621/1.028. Con Teorema: una settimana in pensione completa, in offerta speciale (da prenotare 30/45 giorni prima della partenza), al Blu Club Conrad International, € 650/980; all’Hilton Sharm Dreams, € 650/950; all’Eden Rock, € 470/820.
ESCURSIONI = Parco Nazionale di Ras Mohammed, € 31; Monastero di Santa Caterina, € 58; cammellata con cena beduina, €43.

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